SPECIALIZZAZIONI MEDICINA: LE BORSE NON SARANNO DAVVERO DI PIU’. Il Ministro Giannini ha annunciato che il bando 2015 del concorso per l’accesso alle Scuole di Specializzazione Medica è in ritardo perché il Miur in questi ultimi giorni ha lavorato per aumentare il numero delle borse di studio messe a disposizione. Nonostante questo dato incoraggiante, però, a quanto pare la situazione degli aspiranti specializzandi non è affatto migliore di quella dello scorso anno dato che le probabilità di iscriversi alle Specializzazioni in Medicina sono praticamente rimaste le stesse.
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CONCORSO SPECIALIZZAZIONI MEDICINA 2015: LE BORSE NON BASTANO. Non c’è alcun vantaggio: l’aumento delle borse viene controbilanciato dall’aumento dei candidati al concorso per l’accesso alle Scuole di Specializzazione Medica. Più borse, più partecipanti: il risultato non cambia. A porre attenzione a questa versione alternativa della proprietà transitiva è soprattutto il Coordinamento Mondo Medico che in un comunicato di risposta all’ultima udizione tenuta dalla Giannini al Senato scrive: “Il MIUR e il MEF dimostrano di non essere in grado di attuare una programmazione sanitaria adeguata e di non comprendere l'impatto sociale che questo imbuto formativo avrà sulla sanità e sul futuro professionale dei medici italiani. 6.600 borse non rappresentano un incremento rispetto agli anni precedenti poiché il numero di candidati sarà molto superiore: si stimano 15.000 candidati per il nuovo concorso che, ricordiamo, non ha subito alcun cambiamento sostanziale rispetto al precedente. La proporzione è la stessa: più 6.000 medici rimarranno senza borsa e quindi senza futuro.”
Le intenzioni della Giannini: Specializzazioni Medicina, il Miur blocca le immatricolazioni in sovrannumero
RICORSO SPECIALIZZAZIONI MEDICINA: GIANNINI DEVE AMMETTERE I RICORRENTI. Parole dure che si sommano a quelle altrettanto agguerrite con cui il gruppo ha deciso di rispondere alla decisione del Ministro di appellarsi al Tar allo scopo di non immatricolare in sovrannumero i 300 ricorsisti a cui il Consiglio di Stato ha dato ragione. “Non si può ridurre tutto ai ricorsi e alla Magistratura o alle trasposizioni delle cause o ad altri tecnicismi, oggi assistiamo alla latitanza politica di un Ministro che non prende un provvedimento politico di fronte ad un concorso viziato la cui illegittimità è a lei imputabile.” ha dichiarato il Coordinatore del Mondo Medico, il Dott. Cristiano Di Gioia. Il gruppo, quindi, promette battaglia: “Non ci fermeremo fin quando non si sarà fatta giustizia su questo concorso, a costo di portare il caso davanti la Corte Europea per i diritti dell’uomo.”
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