Grammatica greca: declinazioni del sostantivo
Grammatica greca: declinazioni del greco antico
Le Declinazioni
Prima declinazione - Seconda declinazione - Terza declinazione
I Casi
Sostantivi imparisillabi
Le Declinazioni
In greco ci sono tre declinazioni che si distinguono secondo l'uscita del tema:
1. alla prima declinazione appartengono i temi in -
2. alla seconda declinazione appartengono i temi in –
3. alla terza declinazione appartengono i temi in consonante, vocale dolce (i; u), dittongo
L'accento nella declinazione tende a rimanere sulla stessa sillaba sulla quale si trova nel nominativo, però, con il variare delle desinenze può cambiare posizione e qualità.
Per ogni declinazione ci sono cinque casi: nominativo, genitivo, dativo, accusativo e vocativo.
Rispetto al latino manca l'ablativo, le cui funzioni sono distribuite fra il genitivo e il dativo.
Vi sono tre numeri: singolare, duale e plurale. Il duale serve per indicare due persone, animali o cose.
La prima declinazione non possiede sostantivi neutri. Mentre nelle altre due declinazioni i neutri hanno la desinenza del nominativo, accusativo e vocativo uguale sia nel plurale sia nel singolare.
Il genere di un sostantivo può essere riconosciuto dalla sua parte finale.
Sono maschili i nomi dei monti, dei fiumi, dei venti e dei mesi. Sono femminili i nomi degli alberi, delle regioni, delle città, delle isole e la maggior parte dei nomi astratti indicanti modi di essere, qualità, azione. Sono neutri i nomi di frutti e i diminutivi.
La maggior parte dei sostantivi che terminano con "" sono maschili. C'è qualche eccezione a ciò:
- Qualche sostantivo neutro della terza declinazione (es., = foresta, = carne).