Il sistema accademico europeo: caratteristiche e funzionamento

Un’analisi sul sistema accademico europeo che evidenzia le sue peculiari caratteristiche e importanti funzioni, sia per le scuole che per le università

Il sistema accademico europeo: caratteristiche e funzionamento
istock

Sistema accademico europeo: caratteristiche e come funziona

Come funziona il sistema accademico europeo
Fonte: photo-courtesy

Il sistema accademico europeo non può essere considerato unico perché ogni Paese organizza i sistemi educativi in modo diverso. Esistono perciò diversi modelli, ognuno con i suoi pregi e difetti, che si differenziano principalmente per la durata dei cicli scolastici, i titoli di studio e l’offerta formativa.

Sistema accademico in Europa

Il modo in cui una scuola è organizzata può influire, inevitabilmente, sulla qualità della preparazione di studenti e studentesse, sulla possibilità di affrancarsi dal proprio contesto socio-economico di origine e di scegliere liberamente una carriera o un percorso di vita.

Il sistema accademico europeo prevede infatti percorsi di vario genere che possono essere unici o frammentati in più cicli scolastici. Al contempo possono essere inseriti in contesti pubblici o privati, diversificati già a partire dalle scuole medie, oppure più tardi

Le università e le scuole in Europa

Secondo il più recente report “Strutture dei sistemi educativi europei”, nel nostro continente esistono tre principali modelli organizzativi di istruzione primaria e secondaria inferiore.

Stiamo parlando, quindi, dei cicli scolastici che in Italia corrispondono alla scuola elementare e media e di livelli di studio che sono parte dell’istruzione obbligatoria in tutti i sistemi educativi europei.

I tre principali modelli sono:

  • istruzione a struttura unica: gli studenti seguono un percorso comune che offre un’istruzione di tipo generale. Non sono previsti passaggi tra la scuola primaria e secondaria inferiore, quindi tra elementari e medie. Fanno parte di questo gruppo i paesi scandinavi e buona parte di quelli balcanici, oltre a Danimarca, Estonia e Polonia;
  • offerta di un curricolo comune di base: dopo l’istruzione primaria tutti gli studenti passano all’istruzione secondaria inferiore, dove seguono lo stesso curricolo comune di base di tipo generale. In questa maniera sono organizzati molti dei Paesi dell’Europa occidentale e meridionale, tra cui Italia, Spagna, Francia, Irlanda, Romania, Grecia e Turchia;
  • istruzione secondaria inferiore differenziata: dopo l’istruzione primaria si devono frequentare percorsi distinti o tipologie specifiche di istruzione secondaria inferiore. Ad avviare una precoce differenziazione dei percorsi di studio sono, ad esempio, Germania, Svizzera, Austria, parte del Belgio e Lituania.

Per quanto riguarda il sistema accademico europeo in fatto di università non ci sono grandi differenze: è diventato omogeneo nella durata a seguito del Bologna Process, promosso dagli istituti di formazione superiore dei principali Stati europei.

Ciò che realmente differisce da un Paese all’altro sono le ore che i professori dedicano alla didattica. Il carico di lezioni può quindi oscillare tra le 60 e le 120 ore annue in Italia, 192 ore in Francia, 240 in Gran Bretagna, da 248 a 279 in Germania, da 252 a 360 in Spagna e così via.

Le valutazioni accademiche in Europa

Con il Bologna Process il sistema accademico europeo prevede un’ adesione volontaria dei Paesi e delle relative comunità accademiche in assenza di accordi sovrannazionali vincolanti, con lo scopo di mantenere l'autonomia dei differenti sistemi nazionali, dotandoli però di tratti comuni che favoriscano la costituzione di un’area universitaria europea.

Al giorno d’oggi i sistemi di assicurazione della qualità a livello nazionale rimangono significativamente differenti.

Quel che è certo, però, è che i titoli accademici di studio stranieri non hanno valore legale in Italia. Pertanto, in caso di necessità, bisogna chiederne il riconoscimento attraverso due diversi procedimenti regolati da norme differenti.

Per facilitare tutto questo però è stato introdotto il sistema dei crediti (in Italia sono i CFU – Crediti Formativi Universitari), che aiutano a riconoscere i diversi titoli e anche facilitare la mobilità europea. Tale sistema ha calcolato in 60 crediti l'attività di uno studente a tempo pieno in un anno.

In questo modo un credito rappresenta un carico di lavoro compreso tra le 25 e le 30 ore (calcolato su 36/40 settimane di studio l'anno). Attualmente l’utilizzo dei crediti si sta ancora diffondendo, ma è guardato con apprezzamento anche in altre parti del mondo, soprattutto per l'abbattimento delle barriere e l'armonizzazione dei titoli

Il miglior sistema accademico in Europa

Secondo il Pisa, l'indice dell'Ocse che esamina la misura in cui gli studenti hanno acquisito alcune delle conoscenze e delle competenze essenziali per una piena partecipazione alle società moderne, il miglior sistema accademico europeo è quello della Finlandia.

In questo Paese lo studente medio ha ottenuto un punteggio di 516 punti, ben al di sopra della media Ocse di 488 e di quello italiano che è di 477. Da segnalare è che in generale il corpo docenti finlandese è tra i più giovani d’Europa, con il 17% degli insegnanti che ha meno di 30 anni e il 51% che ha un'età inferiore ai 50 anni, mentre solo il 32% ha dai 50 anni in su.

Tutto ciò si traduce in programmi e tecniche di insegnamento particolarmente moderne, anche grazie a una formazione di alto livello. Andando più nel dettaglio si scopre che in Finlandia si diventa maestri dopo una dura selezione, una laurea magistrale e una specializzazione. E, durante il corso degli studi universitari, coloro che desiderano fare da grandi gli insegnanti iniziano a fare pratica nelle scuole come docenti aggiunti.

In Finlandia, inoltre, c'è una scuola unica obbligatoria che inizia a 7 anni e finisce a 16: non ci sono stacchi tra primaria e secondaria, si sta sempre con gli stessi compagni e in un ambiente scolastico in cui, anche se cambiano i maestri e le maestre, c'è conoscenza diretta dello studente, del suo percorso e delle sue capacità.

Fino ai 13 anni, tra le altre cose, si fa a meno dei voti, per non mettere troppo stress sui più piccoli. Poi ancora i maestri finlandesi, per legge, devono concedere ai bambini una pausa di 15 minuti ogni ora di lezione perché, secondo numerosi studi, aiuterebbe i più piccoli ad apprendere più facilmente.

Infine i compiti: si svolgono quasi tutti i compiti a scuola in modo da lasciare più tempo libero ai bambini, una situazione ottima per la loro salute mentale.

Per quanto riguarda le Università, secondo il più recente Ranking QS (QS World University Rankings), la migliore in Europa è l'Università di Cambridge, nel Regno Unito, che ospita quasi 20.000 studenti e più di 5.000 fra ricercatori e docenti.

 

Il peggior sistema accademico in Europa

Stando alcuni dei più recenti dati diffusi dalla Comunità europea, il sistema accademico italiano è uno dei peggiori del continente. Per fare degli esempi il tasso di abbandono scolastico nel nostro Paese, pur essendo in calo, resta tra i più alti dell’Unione Europea, in particolare al sud e tra i giovani nati all’estero. Inoltre, la spesa per l’istruzione in Italia rimane tra le più basse del vecchio continente.

Peggio di noi solo Spagna, Malta, Romania e Bulgaria.

Altri contenuti utili sullo studio all’estero

Altre indicazioni utili per il tuo studio all'estero:

Materiale utile se ti interessa studiare all'estero

Qui di seguito trovi i testi che ti illustrano come funziona lo studio in un altro paese del mondo e come orientarti tra le infinite possibilità di vita e formazione all'estero.

Contenuto sponsorizzato: Studenti.it presenta prodotti e servizi che si possono acquistare online su Amazon e/o su altri e-commerce. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti in pagina, Studenti.it potrebbe ricevere una commissione da Amazon o dagli altri e-commerce citati. Vi informiamo che i prezzi e la disponibilità dei prodotti non sono aggiornati in tempo reale e potrebbero subire variazioni nel tempo, vi invitiamo quindi a verificare disponibilità e prezzo su Amazon e/o su altri e-commerce citati

Un consiglio in più