Opere di Shakespeare: riassunto delle più importanti
William Shakespeare: opere più importanti e riassunto dei principali componimenti del poeta inglese. Trama, personaggi, citazioni
Indice
Shakespeare, opere
William Shakespeare è l'autore inglese più noto di sempre che, sotto la reggenza della regina Elisabetta I, ha scritto tantissime opere, sia tragedie che commedie, che sono entrate nella storia e hanno in qualche modo rivoluzionato il modo di fare teatro. Qualche esempio? A Midsummer Night’s Dream (Sogno di una Notte di Mezza Estate, 1595), Romeo and Juliet (Romeo e Giulietta, 1595), Richard III (Riccardo III, 1595), The Merchant of Venice (Il Mercante di Venezia, 1596).
Celebri anche le sue citazioni, tra cui questa, tra le più famose:
Io considero il mondo per quello che è: un palcoscenico dove ognuno deve recitare la sua parte.
Vediamo nel dettaglio le opere più importanti di Shakespeare, divise per tragedie e commedie.
Tragedie di Shakespeare
Ecco un elenco delle principali tragedie di William Shakespeare.
Amleto
Amleto è una tragedia in 5 atti in versi e prosa.
Il principe Amleto, erede al trono di Danimarca, vede apparire sugli spalti del castello di Elsinore lo spettro del re suo padre, che gli rivela di essere stato assassinato dal proprio fratello Claudio, che ha poi sposato la vedova, la regina Geltrude. Amleto giura vendetta al padre e comincia a simulare la follia per meglio scoprire tutti i responsabili e complici. Ma è torturato da dubbi e irresolutezze, che si alternano a slanci emotivi e azioni decise.
Respinge la donna amata, Ofelia, figlia di Polonio; poi interroga in modo crudele la madre e nel corso del colloquio uccide Polonio, che origlia dietro a una tenda. Claudio tenta invano di sbarazzarsi di Amleto, mandandolo in Inghilterra con Rosencrantz e Guildenstern per farlo uccidere. Intanto Ofelia, impazzita, si annega.
Suo fratello Laerte è deciso a vendicare lei e il padre. Claudio invita i due giovani a sfidarsi in duello: in realtà la spada di Laerte e il vino da offrire ad Amleto sono avvelenati. Amleto viene ferito, ma uccide Laerte, che gli ha confessato la verità, e il re. La regina muore per aver bevuto il veleno destinato al figlio. Morendo, Amleto affida all’amico Orazio, l’unico fedele, l’incarico di narrare la sua storia. Fortebraccio, principe di Norvegia, assume il governo del regno.
Antonio e Cleopatra
Si tratta di una tragedia in 5 atti in versi e in prosa.
Antonio è ad Alessandria, perduto dietro la bellezza di Cleopatra. Richiamato dalla morte della moglie Fulvia e dagli avvenimenti politici, torna a Roma, dove l’antagonismo tra lui e Cesare Ottaviano si conclude col suo matrimonio con la sorella di Cesare, Ottavia. Ciò provoca la gelosia di Cleopatra. Ma Antonio torna da lei in Egitto.
Dopo la battaglia di Azio Antonio è inseguito fino ad Alessandria da Cesare e subisce la finale sconfitta. Alla falsa notizia della morte di Cleopatra, chiede al suo seguace Erote di ucciderlo, ma lui preferisce trafiggersi per non uccidere Antonio, il quale tenta invece di uccidersi.
Portato al mausoleo dove si è rifugiata Cleopatra, muore tra le sue braccia. Per sfuggire alla vergogna di figurare nel trionfo di Cesare, la regina si uccide col morso di un aspide.
Con lei si uccidono anche le sue due ancelle.
Giulio Cesare
Tragedia in 5 atti in versi e in prosa.
Le ambizioni di Cesare provocano un congiura tra i difensori della libertà romana, soprattutto Cassio e Casca: i due convincono Bruto, restio alla congiura, ma che cede odiando le mire di Cesare anche se non Cesare stesso.
La moglie di Cesare, Calpurnia, ammonita da un sogno, lo scongiura di non recarsi in Campidoglio nelle idi di Marzo. Ma uno dei congiurati lo convince ad andare. Cesare è ucciso, i congiurati fanno gridare per la città Libertà e indpendenza sperando di avere il popolo dalla loro, ma Antonio, con un’abile operazione funebre sul corpo di Cesare, solleva il popolo, mentre l’astratto discorso di Bruto lascia fredde le masse.
L’insurrezione costringe i congiurati a fuggire; si forma allora il governo dei triumviri (Antonio, Ottavio e Lepido), i quali muovono contro l’esercito di Bruto e Cassio. Alla vigilia della battaglia, muore la moglie di Cassio, Porzia.
Lo spettro di Cesare appare a Bruto. Sulla piana di Filippi, Bruto ha il sopravvento sulle forze di Ottavio, mentre Cassio è battuto da Antonio. Credendo che anche Bruto sia sconfitto, Cassio si uccide. Il fedele Titino segue il suo esempio. Nella seconda battaglia, anche Bruto, sconfortato per la morte di Cassio, è sconfitto e si uccide.
Macbeth
Tragedia in 5 atti, in versi e in prosa.
Vittoriosi su un esercito di ribelli, Macbeth e Banquo, generali di Duncan re di scozia, incontrano tre streghe che salutano in Macbeth il futuro signore di Cawdor e poi re, e in Banquo un progenitore di re.
Arriva l’annuncio che Macbeth è stato effettivamente creato thane (titolo nobiliare scozzese per indicare i compagni del re) di Cawdor: lady Macbeth, saputo che Duncan verrà a stare nel suo castello, trama il regicidio. È Macbeth a uccidere Duncan nel sonno: i figli di Duncan, Malcom e Donalbain, fuggono.
Macbeth, appena incoronato, provvede a eliminare Banquo; ma ben presto è ossessionato dalla sua ombra. Le streghe, interrogate da Macbeth, profetizzano enigmaticamente che nessun nato di donna potrà nuocergli e che non sarà vinto finchè la foresta di Birnam non giunga a Dunsiname.
Malcom e il signore di Fife, Macduff, muovono contro di lui. Macbeth fa assassinare anche la moglie e il figlio di Macduff, ma ormai è abbandonato da tutti. Lady Macbeth impazzisce e si uccide. L’esercito nemico avanza verso Dunsiname, celato dietro una cortina di rami e di fronde tagliate nella foresta di Birnam. Macduff, che è stato partorito con parto cesareo, uccide Macbeth. Malcom diventa re di Scozia.
Otello
Tragedia in 5 atti in versi e in prosa.
Desdemona, figlia di Brabanzio, senatore veneziano,sposa segretamente il moro Otello, abile e famoso generale a servizio della Repubblica. Brabanzio accusa il moro di avergli sedotto la figlia e Otello deve scagionarsi davanti al doge.
Arriva intanto l’annuncio che i turchi minacciano Cipro e Otello viene mandato a difenderla. Desdemona ottiene di seguirlo.
Con loro c’è l’alfiere Jago, geloso del giovane Cassio che Otello ha promosso luogotenente. Per vendicarsi, Jago lo fa ubriacare mentre è in servizio, e Cassio cade in disgrazia.
Jago allora lo persuade a chiedere l’intercessione di Desdemona; poi induce Otello a credere che Cassio sia l’amante di Desdemona, facendolo risultare in possesso di un fazzoletto che il moro ha donato alla moglie.
Otello, certo del tradimento e reso folle dalla gelosia, soffoca Desdemona e ordina a Jago di uccidere Cassio: ma è Roderigo a morire ucciso da Jago e sul suo corpo vengono trovate lettere che rivelano la trama di Jago e l’innocenza di Cassio e di Desdemona. Otello, disperato, si trafigge con la spada.
Riccardo II
Dramma storico in 5 atti in versi.
Il re Riccardo II manda in esilio Enrico Bolingbroke, figlio di John of Gaunt, e Thomas Mowbray duca di Norfolk. Poco dopo dietro le preghiere di John of Gaunt, il re mitiga la sentenza di Bolingbroke atteggiandosi a sovrano magnanimo. Poi John muore e il re confisca i suoi beni. Mentre il re è in Irlanda, Bolingbroke invade l’Inghilterra con le forze ribelli. Il re torna, traccia un ritratto del carattere angusto di un sovrano, protetto dal cielo che manda i suoi angeli a combattere per lui. Si ritira nel castello di Flint e si atteggia a vittima di traditori.
Il conte di Northumberland gli riferisce che Bolingbroke vuole quel che gli spetta, e il re consente un incontro da cui uscirà sconfitto. Bolingbroke entra trionfale a Londra, proclamato re col nome di Enrico IV. Riccardo si paragona a Cristo; viene poi assassinato nel castello di Pomfret in cui è segregato.
Riccardo III
Dramma storico in 5 atti in versi e in prosa.
Al centro del dramma vi è l’usurpatore Riccardo duca di Gloucester, già apparso in Enrico VI. Riccardo, nascondendo sotto benigne apparenze i suoi piani, fa si che il re suo fratello, Edoardo IV, getti in prigione l’altro fratello, Giorgio duca di Clarence; una volta in prigione, lo fa uccidere da due sicari e gettare in una botte di malvasia. Corteggia Anna, vedova di Edoardo principe di Galles, mentre essa segue la bara del defunto marito, ma alla fine cede alle sue profferte d’amore.
Morto Edoardo IV, Riccardo, complotta per usurpare il trono ad Edoardo V, richiudendo il giovane re nella torre di Londra e, con l’aiuto del duca di Buckingham, si fa proclamare re. Sono fatti uccidere i figli di Edoardo e tutti coloro che non parteggiano per nuovo re, il quale sposa poi la figlia di Edoardo IV e persuade la vedova di Edoardo IV, la regina Elisabetta, ad acconsentire al matrimonio.
Riccardo viene ucciso in battaglia dalle truppe ribelli a Bosworth. Il conte Richmond diventa re, assumendo il nome di Enrico VII.
Re Lear
Tragedia in 5 atti in versi e in prosa.
Lear, re di Britannia, intende dividere il regno tra le tre figlie, Goneril, Regan e la prediletta, Cordelia.
Ma la dolce e riservata Cordelia non sa fare, come le sorelle, pubbliche proteste d’amore per il padre e viene diseredata; il conte di Kent, che la difende, è esiliato.
Il re di Francia sposa Cordelia e la porta con sé, mentre il regno di Britannia viene diviso tra Goneril e Regan. Il re si riserva il solo privilegio di soggiornare, con i suoi cento cavalieri, a turno dalle due figlie. Ma ottenuto il potere, Goneril e Regan scacciano il padre che, rimasto privo di tutto e sull’orlo della follia, vaga in mezzo a una terribile tempesta, assistito da fedele Kent, travestito, e dal buffone di corte.
Intanto a Dover è sbarcato l’esercito francese guidato da Cordelia che vuole salvare il padre. Kent porta il vecchio dalla figlia che lo accoglie amorevolmente. Ma i francesi sono sconfitti e Cordelia è impiccata per ordine di Edmondo, usurpatore della contea di Gloucester. Lear muore di dolore. Goneril intanto, innamorata di Edmondo, avvelena la sorella Regan che le è rivale e trama l’assassinio del marito; viene scoperta e si uccide. Il duce di Albany regnerà sulla Britannia.
Romeo e Giulietta
Tragedia in 5 atti in versi e in prosa.
L’antica inimicizia tra la famiglia Montecchi e quella dei Capuleti insanguina Verona. Romeo Montecchi, mascherato, si reca a un ballo dei Capuleti. Lì si innamora di Giulietta.
A ballo finito, nascosto sotto il suo balcone, scopre, udendola parlare, di essere ricambiato e ottiene il suo assenso a un matrimonio segreto. Il giorno seguente Frate Lorenzo li unisce in matrimonio: poco dopo Romeo incontra Tebaldo, cugino di Giulietta, ma, anche se viene offeso, rifiuta di battersi, per il nuovo legame di parentela che ormai lo unisce alla famiglia Capuleti. Interviene Mercurio, amico di Romeo, che viene ucciso da Tebaldo.
Romeo, per vendicare l’amico, uccide Tebaldo, venendeo così bandito dalla città. Romeo passa la notte con Giulietta e poi fugge a Mantova. Intanto il padre di Giulietta vuole cha la figlia sposi il conte Paride. Frate Lorenzo decide di ricorrere a uno stratagemma disperato: Giulietta fingerà di acconsentire alle nozze e alla vigilia di esse berrà una pozione che le darà la morte apparente. Un piano di fuga è predisposto per il suo risveglio.
Romeo, all’oscuro di tutto, apprende soltanto della morte della sua amata, si procura un potente veleno e corre a Verona; al sepolcro dell’amata si imbatte in Paride, che lo assale. Romeo è costretto a ucciderlo, poi beve il veleno e muore.
Quando Giulietta si sveglia, vede Romeo morto e si pugnala. A frate Lorenzo, accorso troppo tardi, non resta che svelare l’accaduto al principe: e davanti ai cadaveri dei due innamorati le due famiglie finalmente si riconciliano.
Commedie di Shakespeare
Ecco un elenco delle principali commedie di William Shakespeare.
Le allegre comari di Windsor
Commedia in 5 atti.
Sir John Falstaff invia identiche lettere d’amore alla signora Ford e alla signora Page, mogli di due ricchi borghesi di Windsor.
Le due donne, con l’aiuto della signora Quickly, decidono di dargli una lezione: al primo appuntamento il grassone finisce in una cesta di panni sporchi e viene gettato nel Tamigi; al secondo, al quale si presenta vestito da donna, riceve una solenne bastonatura; al terzo, nella foresta di Windsor, è assalito da una schiera di finte fate e di finti folletti.
Alla vicenda di Falstaff si intreccia quella di Anne, figlia di Page, corteggiata da tre uomini: Slender, favorito dal padre, Caius, prediletto dalla madre, Fenton, che è quello che lei ama. Alla fine Anne fugge con Fenton, mentre gli altri due corteggiatori, credendo di rapire lei, rapiscono due ragazzi in vesti femminili.
La bisbetica domata
Commedia in 5 atti in versi e in prosa.
La commedia si immagina recitata davanti a Sly, povero calderaio, che un lord burla facendogli credere che sia un ricco gentiluomo rimasto fuor di senno per 15 anni. Caterina è la bisbetica figlia maggiore di Battista, signore padovano, il quale vuole maritarla prima della sorella Bianca, molto corteggiata.
Petruccio, un giovane gentiluomo veronese, un po’ per aiutare l’amico Ortensio a conquistare Bianca, un po’ allettato dalla ricca dote, chiede e ottiene la mano di Caterina. Dopo averla portata nella sua casa, la sottopone a ogni sorta di privazioni e umiliazioni, sempre fingendo un’affettuosa premura: rimanda i cibi in cucina col pretesto che sono malcotti, le impedisce di dormire fingendo che il letto sia malfatto, scaccia sarti e fornitori che non portano vesti degne di lei.
Domata dalla fame, dal sonno, dagli strapazzi, Caterina, ricondotta nella casa paterna, avrà la palma della docilità tra le mogli.
Come vi piace
Commedia in 5 atti, in versi e prosa.
Il duca, padre della bella Rosalind, è stato spodestato da prepotente fratello e padre di Celia, legata da sincero affetto a Rosalind. Il duca si è rifugiato con pochi cortigiani fedeli nella foresta di Arden. Frattanto Orlando, orfano di sir Rowland de Boys, amico del duca deposto, è costretto a subire le angherie del fratello maggiore, il malvagio Oliver.
Orlando e Rosalind s’innamorano ma Rosalind è a sua volta bandita e si rifugia nella foresta, travestita da maschio, assumendo il nome di Animede. Con lei fuggono anche Celia, che si fa passare per la sorella di Animede, Aliena, e il buffone Touchstone (Paragone). Orlando li segue senza per altro scoprire la vera identità di Ganimede. Nella foresta c’è un’altra coppia di innamorati, i rustici pastorelli Silvius e Phebe; ma quando Phebe vede Ganimede, se ne innamora.
A sua volta Touchstone corteggia in maniera rusticana Audrey, una ragazza del villaggio, sottraendola a William. Al seguito del duca c’è anche Jacques, prototipo dell’elisabettiano che soffre di malinconia d’amore. Alla fine, scoperta l’identità di Rosalind, le coppie si riassorbirono alla maniera appropriata. Giunge la notizia che l’usurpatore è stato indotto a pentirsi dall’incontro con un’eremita: il duca può riavere il trono.
La dodicesima notte
Commedia in 5 atti, in versi e in prosa.
Due gemelli, pressoché identici, Viola e Sebastiano, sono separati da un naufragio presso le coste dell’Illiria. Viola, portata a riva da una barca, si traveste con abiti maschili, prende il nome di Cesario e viene assunta come paggio dal duca Orsino. Ben presto si innamora del suo signore, che ama, non corrisposto, la contessa Olivia. Da lei si reca Viola-Cesario, con l’incarico d’intercedere a favore di orsino: ma la contessa s’invaghisce del bel paggio, donde una serie di equivoci a catena.
Salva la situazione il provvidenziale arrivo di Sebastiano: Olivia può riversare il suo amore su di lui, mentre il duca, appresa la vera identità e i sentimenti di Viola, intende sposarla. Su questo intreccio principale si innesta la vicenda di Malvolio, l’austero e tronfio maggiordomo di Olivia, il quale si copre di ridicolo e rischia di perdere il senno quando, con una beffa, gli vien fatto credere che la sua padrona si è innamorata di lui.
I due gentiluomini di Verona
Commedia in 5 atti, in prosa e in versi.
Valentino, giovane gentiluomo di Verona, ama riamato Silvia, figlia del duca di Milano, che il padre ha destinato invece a Turio. Ma anche Proteo, l’amico fraterno di Valentino, si innamora di Silvia e per lei dimentica la fidanzata, Giulia, e tradisce l’amico, di cui rivela al duca il progetto di rapire la figlia. Valentino, bandito da Milano, diventa capo di una banda di masnadieri, mentre Proteo tenta di conquistare Silvia che però ne respinge sdegnata la corte.
Frattanto, Giulia, travestita da paggio, giunge a Milano per riconquistare l’infedele Proteo. Per evitare le nozze con Turio, Silvia fugge da Milano e cade delle mani dei masnadieri; mentre questi la conducono dal loro capo, sopraggiunge Proteo per liberarla e rinnova le sue profferte, ignaro della presenza di Giulia (che l’ha seguito travestita da paggio), sia di Valentino, che, rivelatosi, smaschera l’indegno amico. A sciogliere la vicenda nel lieto fine giunge il consenso del duca alle nozze fra Silvia e Valentino mentre Proteo, ravveduto, torna all’amore di Giulia, che ne ha riconquistato il cuore.
Sogno di una notte di mezza estate
Commedia in 5 atti in versi e in prosa.
Per celebrare le nozze di Teseo duca d’Atene e Ippolita, regina della Amazzoni, alcuni artigiani ateniesi, capeggiati dal tessitore Bottom, decidono di rappresentare Piramo e Tisbe e si recano in un bosco per le prove. Nel bosco capitano anche Lisandro ed Ermia, che si amano e fuggono da Atene perché il padre di lei vorrebbe darle come marito Demetrio, il quale li insegue e a sua volta è inseguito da Elena che lo ama.
Oberon, il re delle fate, e Puck, il folletto che è al suo servizio, si divertono alle spalle dei quattro giovani e di Titania, sposa di Oberon, intrecciando tra loro passioni a forza di incantesimi: Titania ne è la vittima principale, stregata da un filtro che la obbliga a innamorarsi del primo che vede.
E il primo è Bottom, cui Puck ha mutato la testa in quella di un asino. La trama di equivoci, litigi e confusioni si scioglie quando Oberon dissipa tutti gli incanti: il duca Teseo rintraccia gli innamorati e sanziona le unioni secondo i sentimenti. Gli artigiani infine recitano la loro tragedia, trasformandola in farsa e divertendo la corte e il duca.
La tempesta
Prospero, duca di Milano, interessato più ai libri e alla magia che al ducato, viene spodestato dal fratello Antonio. Imbarcato su un vascello con la figlioletta Miranda, arriva a un’isola abitata da Calibrano, figlio di una strega, e da alcuni spiriti, tra cui Ariele. Prospero riduce tutti al proprio servizio. Dodici anni dopo, con le sue arti magiche fa naufragare nei pressi dell’isola una nave che trasporta il re di Napoli, Alonso, con il figlio Ferdinando e il seguito, nonché Antonio, fratello di Prospero.
Tutti riescono a raggiungere l’isola, ma Ferdinando resta isolato dai compagni: incontra Miranda e se ne innamora ricambiato, secondo il disegno di Prospero che con un incantesimo lo fa schiavo. Intanto Ariele, per ordine del suo padrone, terrorizza Antonio e Alonso, che si pentono delle loro malefatte. Prospero libera Ferdinando dall’incantesimo, gli dà in sposa Miranda e lo restituisce al padre; perdona il fratello, a patto che restituisca il ducato. Infine, dopo aver rinunciato alla magia, libera Ariele e salpa per l’Italia, lasciando Calibrano padrone dell’isola.
Tutto è bene quel che finisce bene
Commedia in 5 atti, in versi e in prosa.
Elena, figlia del famoso medico Gerardo di Barbona, guarisce il re di Francia con una pozione lasciatale dal padre. Il re la ricompensa dandole in moglie Beltramo, conte di Rossiglione, che la fanciulla ama. Beltramo non ricambia ma deve obbedire.
Istigato da Pallores, parte per la guerra, avvertendo Elena che potrà considerarsi sua moglie solo se riuscirà ad impadronirsi di un anello che egli non sfila mai dal dito e se potrà dire di aspettare un figlio da lui. Elena, sotto mentite spoglie, lo segue a Firenze, dove scopre che lui si è invaghito per una locandiera, che lo respinge, ma Elena la convince ad accettare un convegno. Poi si sostituisce a lei e riesce a scambiare un anello regalatole dal re con quello di Beltramo.
Padrona dell’anello e incinta, riuscirà a conquistare l’amore del marito.
La commedia degli errori
Commedia in 5 atti in versi e in prosa.
La fonte principale sono i Menecmi di Plauto, ma probabilmente la scena I dell’atto III è basata sull’Anfitrione. Vi è aggiunto un intreccio tragico forse suggerito dalla storia dell’Apollonio di Tiro. Mentre Plauto si accontenta di una coppia di gemelli, Shakespeare ne aggiunge una seconda, moltiplicando le possibilità di un equivoco e aumentando l’incredibilità dell’intreccio.
Molto rumore per nulla
Commedia in 5 atti in versi e in prosa.
Il principe d’Aragona don Pedro, al cui seguito ci sono Benedetto e Claudio, viene a far visita a Leonati, governatore di Messina, padre di Ero.
Claudio si innamora di Ero e viene combinato il loro matrimonio. Beatrice e Benedetto si perseguitano con i loro sberleffi e gli amici fanno si che i due si innamorino.
Don Giovanni, il fratello del principe da poco riconciliatosi con lui, fa di tutto per rovinare il matrimonio di Claudio facendo presentare un suo servo sotto la finestra di Ero; tuttavia gli comparirà la sua serva, Margherita, nei panni di Ero, che ha un debole per quest’ultimo. Il principe e Claudio li spiano e il giorno delle nozze denunciano il comportamento della ragazza in chiesa. Questa sviene. Su consiglio del frate, si sparge la voce che le giovane sia morta, e Claudio e Benedetto si sfidano a duello. Intanto il servo, ubriaco, svela il segreto a Claudio a cui verrà chiesto di sposare una cugina di ero in sostituzione di Ero che è data per morta. Questa è Ero stessa, che al momento delle nozze si rivela. Si sposano anche Beatrice e Benedetto.
Le altre opere di Shakespeare
Nella vastissima produzione di Shakespeare ci sono alcune opere che non rientrano pienamente nel genere della tragedia o della commedia, avendo entrambi gli elementi al loro interno; altre si configurano invece come opere storiche.
Vediamo nel dettaglio quali sono queste opere e come si collocano nella produzione generale dell'autore.
Il Mercante di Venezia
Commedia in 5 atti in versi e in prosa.
È un’allusione all’esecuzione dell’ebreo Roderigo Lopez il 17 giugno 1594 sotto l’accusa d’aver tentato di avvelenare la regina Elisabetta, nella prima scena del IV atto.
Bassanio, veneziano nobile che ha scialacquato le sue sostanze, chiede al ricco mercante Antonio tremila ducati per poter degnamente continuare il suo corteggiamento di Porzia che vive sulla terraferma a Belmonte. Antonio, il cui denaro è impiegato in speculazioni d’oltremare, si propone di farsi prestare il denaro da Shylok, usuraio ebreo già da lui rimproverato per la sua usura. Shylock acconsente a prestargli il denaro contro un’obbligazione per la quale, se la somma non sarà pagata il giorno fissato, avrà il diritto di prendersi una libbra di carne sul corpo di Antonio.
Porzia, invece, sposerà il pretendente che di tre scrigni sceglierà quello che rivelerà il ritratto di lei. Vengono illustri aspiranti, ma è Bassanio che la sposerà. Il suo amico sposa l’ancella di Porzia.
Intanto i vascelli di Antonio fanno naufragio, il suo debito non è stato pagato in scadenza per cui Shylock chiede la libbra di carne. La questione è portata dinanzi al doge. Le due amiche si travestono da avvocato e scrivano, e all’insaputa dei loro mariti, si recano alla corte a difendere Antonio. L’istanza dell’ebreo viene accolta ma l’accusato non dovrà perdere nemmeno una goccia di sangue e Shylock dovrà pagare con la vita il delitto cospirato ai danni di un veneziano (essendo lui uno straniero).
Il doge fa la grazia a Shylock della vita, ma assegna la metà delle sua ricchezze ad Antonio, l’altra metà allo Stato.
Antonio rinuncerà alla sua parte se l'usuraio si convertirà al Cristianesimo: l'uomo acconsente.
Enrico IV
Tema ripreso anche da Pirandello, è un dramma storico in due parti in versi e in prosa, ciascuna in 5 atti.
Il dramma è basato sulle Cronache di Inghilterra, Scozia e Irlanda di Holinshed e per le parti comiche Oldcastle e Falstaff su un dramma preesistente: Le famose vittorie di EnrivoV. L’argomento della prima parte è la ribellione dei Percy, assistiti da Douglas, e la sua disfatta per opera del re e del principe di Galles a Sherwsbury. Il principe di Galles si associa ad Oldcastle (poi sostituito col nome di Falstaff) e ai suoi compagni che, con una macchinazione del principe, assalgono dei viaggiatori, li derubano, e saranno a loro volta derubati. Falstaff, per giustificare la perdita del bottino, pretende di essere stato assalito da cento manigoldi, finchè il principe gli rivela come stanno realmente le cosa. Falstaff confessa di non aver reagito per non mettersi contro il suo principe.
La parte seconda ha per argomento la ribellione dell’arcivescovo Scroop mentre nella trama comica proseguono le gesta di Falstaff che è chiamato a reprimere la ribellione. Alla morte di Enrico IV Falstaff pensa che l’ascesa del principe al trono farà la propria fortuna, ma il suo re lo bandisce dalla sua presenza e lo caccia in prigione.
Enrico VI
Dramma storico in 3 parti in versi e in prosa di 5 atti ciascuna.
La prima parte tratta delle guerre di Francia nei primi anni di Enrico VI, della liberazione di Orléans da parte dei francesi e della cacciata degli inglesi da quasi tutta la Francia. I Francesi sono guidati da Giovanna d’Arco rappresentata come una violenta caricatura, mezza strega e mezza prostituta.
La seconda parte mette in scena il matrimonio di Enrico con Margherita d’Angiò. La terza parte comprende gli avvenimenti dalla rinuncia di Enrico alla successione al trono in favore del duca di York. Enrico VI è assassinato da Riccardo duca di Gloucester, il futuro Riccardo III.
Enrico VIII
Dramma storico in versi e in prosa di 5 atti, scritto con la collaborazione di John Fletcher.
L’eroina del dramma è in vero Caterina d’Aragona, la cui dignità e rassegnazione e la ferma resistenza durante la vicenda del divorzio, commuovono gli spettatori. Sono poi passati in rassegna molti avvenimento della vita di Enrico VIII. Il punto a cui l’azione si arresta vuol essere un’apoteosi di Elisabetta.
Misura per misura
Il duca di Vienna affida il governo ad Angelo col pretesto d’un viaggio fuori dei suoi stati, che subito condanna a morte Claudio per aver sedotto Giulietta. Questi allora fa intercedere sua sorella, suora. Le sue preghiere non riescono ad ottenere perdono, ma ad un secondo colloquio Angelo offre la vita del fratello se la donna gli sacrificherà il suo onore. Ella rifiuta e mette al corrente il fratello dell’accaduto e s’aggrappa alla vergognosa speranza.
Intanto il duca, che non è partito, si è travestito da frate ed è venuto a conoscenza della condotta pessima di Angelo, escogita un tranello per salvare Claudio. Ordina a Isabella di recarsi a casa di Angelo e che Mariana, che ama Angelo, prenda il suo posto. L’esecuzione ha luogo, ma invece del capo di Claudio, ad Angelo verrà consegnata la testa di un malfattore appena morto. Poi, simulando un improvviso ritorno, ascolta ciò che è avvenuto. Angelo viene perdonato e sposa Mariana, il duca dichiara il suo amore a Isabella, Claudio è graziato.
Shakespeare: l'audio lezione
Ascolta la lezione del nostro podcast Te lo spiega Studenti dedicata a William Shakespeare.
Ascolta su Spreaker.Shakespeare: approfondimenti
Approfondisci la vita e le opere di William Shakespeare:
- Amleto
Riassunto atto per atto. - La tempesta
Temi, personaggi e analisi. - Macbeth
Trama, analisi e personaggi. - Romeo e Giulietta
Trama, personaggi e analisi dell'opera. - William Shakespeare e il teatro
Biografia, opere e poetica. - William Shakespeare
Vita e opere più importanti.
Acquista i libri di Shakespeare
Sei appassionato di Shakespeare e vuoi leggere le sue opere? Recuperale qui:
-
Domande & Risposte
-
Quante opere ha scritto Shakespeare?
William Shakespeare ha scritto: 12 tragedie, 15 commedie, 10 drammi storici, 2 opere perdute.
-
Quali sono le principali opere di Shakespeare?
Le opere più famose di William Shakespeare sono: Romeo e Giulietta, Amleto, Macbeth, Sogno di una notte di mezza estate, Molto rumore per nulla, Le allegre comari di Windsor, La tempesta, Riccardo III, Il mercante di Venezia.
-
Qual è la particolarità delle opere di Shakespeare?
Che abolisce le tre unità aristoteliche di luogo, tempo e azione.