Sentirsi inadeguati: come capire e affrontare questo stato d'animo

Sentirsi inadeguati e provare imbarazzo, paura di non essere all’altezza... sono vissuti molto diffusi nei giovani, innescati da standard sempre più alti e dal confronto con i pari, amplificato dai social.

Sentirsi inadeguati: come capire e affrontare questo stato d'animo
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Perché ci si sente inadeguati?

Senso di inadeguatezza: da dove nasce e come si gestisce
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Alla base del senso di inadeguatezza troviamo senza dubbio la forte paura del giudizio e una scarsa stima in sé stessi e nelle proprie capacità che si traducono in quel fenomeno che spesso viene chiamato “il critico interno”. L’effetto emotivo di questa critica è quasi sempre la vergogna, emozione molto intensa caratterizzata dal percepire sé stessi come inferiori rispetto ad altri a cui ci si confronta, che porta quindi alla ricerca di una esposizione sempre minore. Questa voce critica, talvolta onnipresente si genera e si rinforza nei vari contesti e fasi di vita.

Generalmente, il primo luogo in cui inizia a presentarsi è quello familiare, per poi amplificarsi in ambito scolastico, in quello sportivo e nei primi contesti di socializzazione tra pari. Questa vocina è generata quindi dall’internalizzazione di tutte quelle critiche e giudizi che ci arrivano dall’esterno, che si ripetono nella nostra testa come un disco rotto, portandoci a fare sempre più confronti con chi ci circonda e a percepire un valore personale sempre più basso.

Rischi e conseguenze del non sentirsi all'altezza

Sebbene lo scopo della vergogna sia quello di trattenerci da atteggiamenti che potrebbero portarci all’esclusione sociale, l’effetto che genera molto spesso è proprio l’opposto. Infatti, così come succede con tutte le paure, il meccanismo principale che viene attivato è spesso quello dell’evitamento. Nel caso in cui ci si percepisca inadeguati perciò ci sarà un sempre minore coinvolgimento nelle attività sociali e sarà più raro mettersi in gioco in situazioni che prevedono una valutazione come uno sport, un colloquio di lavoro o gli esami. Tutto ciò attiva un circolo vizioso per cui ci si sentirà sempre meno all’altezza di affrontare le situazioni, e così via. A livello psicologico, il rischio di questo circolo vizioso è quello di sfociare in:

  • Disturbi d’Ansia: tra qui l’ansia generalizzata, la fobia sociale, l’agorafobia ed il disturbo d’attacchi di panico;
  • Disturbi della Condotta alimentare: in particolare quando il senso di inadeguatezza viene attribuito principalmente all’aspetto fisico;
  • Disturbi dell’umore: in particolare la depressione generata da isolamento e senso di impotenza;
  • Dipendenze: possono manifestarsi sia dipendenza da sostanze sia dipendenze comportamentali che hanno lo scopo di ridurre l’attivazione emotiva;
  • Disturbi di Personalità: se il senso di inadeguatezza e l’isolamento sociale sono pervasivi già da una giovanissima età possono portare all’esordio di disturbi come quello evitante di personalità.

Come affrontare il senso di inadeguatezza

Sentirsi inadeguati coinvolge dinamiche molto intime e profonde, e se si presenta in modo costante e pervasivo è necessario prendersene cura in un ambiente sicuro e attrezzato come quello della psicoterapia. Se invece si presenta in modalità più lievi, non impedendo completamente la partecipazione alle attività quotidiane, si possono seguire alcuni principi per tenere più a bada il nostro critico interno:

  • Ricorda i tuoi successi: qualunque sia stato il tuo percorso, qualcosa di buono l’hai sicuramente fatto. Dai valore a quei passi e connettiti con quel senso di soddisfazione per usarlo come carburante per i passi successivi;
  • Non puoi piacere a tutti: così come a te non piace chiunque incontri, allo stesso modo non puoi pensare di piacere a tutti. Prenderne consapevolezza è essenziale per distinguere i giudizi che per noi hanno valore da quelli che non lo hanno;
  • Lavora sulla tua autostima: sviluppa le skills in cui ti senti più carente e dai valore alle qualità che possiedi, rinforza il senso di autoefficacia e diminuisci il confronto con gli altri;
  • Cura le relazioni: sia nella vita reale sia sui Social Network circondati di persone che riconoscono il tuo valore, che non giudicano e non si pongono in una posizione di superiorità;
  • La perfezione non esiste: la ricerca del perfezionismo è un atteggiamento spesso perseguito da chi non si sente all’altezza, con l’illusione di raggiungerla e potersi così sentire finalmente adeguato, ma col rischio di aumentare sempre più la frustrazione a causa del suo mancato raggiungimento.

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Sono molti i testi che affrontano in vari modi, con approcci diversi, queste tematiche.

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