Segnaletica orizzontale e segnali complementari: cosa sapere

Quali sono i segnali stradali che fanno parte della segnaletica orizzontale, dove si trovano, a cosa servono e qual è la loro funzione

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Segnaletica orizzontale e segnali complementari: cosa sapere

Segnaletica orizzontale
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Tutto quello che c'è da sapere sulla segnaletica orizzontale: quali sono i segnali stradali orizzontali, dove si trovano, a cosa servono e come si differenziano dai segnali verticali e complementari.

Quali sono i segnali stradali orizzontali?

I segnali stradali orizzontali sono tutti quei segnali tracciati sulla strada e servono per regolare la circolazione, guidare gli utenti della strada e fornire prescrizioni o indicazioni particolari da seguire in una determinata strada. Nell'elenco dei segnali che appartengono alla segnaletica orizzontale troviamo:

  • Strisce longitudinali continue o discontinue
  • Strisce trasversali continue o discontinue
  • Attraversamenti pedonali
  • Attraversamenti ciclabili
  • Frecce direzionali
  • Iscrizioni e simboli
  • Strisce di delimitazione degli stalli di sosta
  • Strisce di delimitazione per la sosta riservata
  • Isole di traffico o di presegnalamento di ostacoli entro la carreggiata
  • Strisce di delimitazione della fermata dei veicoli in servizio di trasporto pubblico di linea

Cosa si intende per segnaletica stradale orizzontale e verticale?

Per segnaletica stradale verticale si intende l'insieme di cartelli che circondano le strade e sono posti in maniera verticale. La segnaletica orizzontale è formata da segnali che si dividono in quattro categorie principali:

  • Segnali di pericolo
  • Segnali di prescrizione
  • Segnali di indicazione
  • Pannelli integrativi

I segnali di pericolo hanno solitamente una forma triangolare con uno dei vertici rivolto verso l'alto: di norma vengono posizionati a 150 metri dall'inizio del pericolo che segnalano. I segnali di prescrizione sono posti nel punto dove inizia il divieto o l'obbligo: questi segnali comportano una prescrizione che ha valore fino alla successiva intersezione, a meno che il segnale non venga ripetuto, anche in formato ridotto, o integrato dal pannello integrativo "continua". I segnali di indicazione forniscono informazioni utili o necessarie agli utenti della strada e possono essere di preavviso, di direzione, di conferma, di identificazione, di itinerario, di località, di nome strada, di indicazione turistica o di territorio. I pannelli integrativi completano le prescrizioni degli altri segnali verticali: possono servire per definire la validità nello spazio del segnale, per precisare il significato del segnale o per limitare l'efficacia dei segnali per alcune categorie di utenti oppure per determinati periodi di tempo.

A differenza di quella verticale, la segnaletica orizzontale si compone di tutte le strisce e le scritte che si possono incontrare sulla pavimentazione stradale con la funzione di prescrizione o di indicazione, al fine di regolamentare la circolazione di tutti gli utenti della strada, dai veicoli alle persone.

L'esempio più evidente di segnaletica orizzontale è l'attraversamento pedonale che solitamente è bianco ma all'occorrenza può essere anche inserito in una banda trasversale rossa o blu per renderlo ancora più visibile. Normalmente i colori più utilizzati per la segnaletica orizzontale sono il bianco e il giallo, ma possono variare a seconda della nazione in cui ci si trova. Le linee di uso comune sono quelle che si trovano al centro della carreggiata e sono tratteggiate nelle zone a più corsie dove è consentito il sorpasso o continue nel caso il sorpasso sia vietato.

Che valore ha la segnaletica orizzontale?

La segnaletica orizzontale ricopre un ruolo fondamentale per tutti gli utenti della strada: serve a regolamentare la circolazione dei veicoli e delle persone. I segnali orizzontali possono variare a seconda della nazione in cui si guida, ma in linea di massima i colori più diffusi sono il bianco e il giallo che risultano anche i più riconoscibili a livello visivo.

Per i segnali orizzontali vengono utilizzati anche altri colori come il blu e l'arancio, di solito per andare a segnalare le aree di parcheggio riservato.

Quali sono i segnali complementari?

Fanno parte della segnaletica complementare tutti i segnali aggiuntivi ai dispositivi e mezzi segnaletici atti a fornire ai conducenti le informazioni utili alla determinazione della traiettoria di marcia nelle varie situazioni stradali e alla percezione di ostacoli posti in prossimità o entro la carreggiata.

Dove si trovano i segnali complementari?

I delineatori normali di margine sono segnali complementari installati lungo tronchi stradali al di fuori dei centri abitati nei quali la velocità locale predominante, l'andamento plano altimetrico oppure le condizioni climatiche rendono necessario visualizzare l'andamento dell'asse stradale a distanza.

Utilizzati come dispositivi permanenti nei casi previsti dal Codice della Strada, i delineatori speciali vengono posizionati per segnalare gallerie, strade di montagna, curve strette, tornanti, intersezioni a "T": di questa categoria fanno parte anche i delineatori modulari di curva, i delineatori di accesso, i dispositivi luminosi di delineazione, i mezzi e i dispositivi per segnalare gli ostacoli e le isole di traffico.

Dei segnali complementari fanno parte anche le isole a raso realizzate solitamente con strisce di colore bianco, le isole delimitate da elementi verticali realizzate con paletti, birilli coni e simili disposti lungo il perimetro dell'isola stessa. Le isole permanenti, invece, possono essere realizzate mediante un getto di calcestruzzo cementizio, tramite coordinatura in calcestruzzo, pietra di taglio, sistemazione interna a prato o altri materiali. Solitamente la zona delimitata dal perimetro dell'isola è vietata alla circolazione di tutti i veicoli, ma può essere utilizzata dai pedoni come rifugio per l'attraversamento della carreggiata stradale qualora l'isola sia interessata da un passaggio pedonale.

Per quale utilizzo viene installata la segnaletica complementare?

La segnaletica complementare è definita nell'art. 42 del Codice della Strada: serve a evidenziare a distanza il tracciato stradale, in particolar modo in corrispondenza di curve, punti critici e ostacoli. Della segnaletica complementare fanno parte i delineatori di margine che sono posti ai lati delle strade extraurbane o nelle gallerie per indicarne i margini ed evidenziarne l'andamento. I delineatori di margine presentano elementi rifrangenti gialli su entrambi i lati che servono a indicare il senso unico di circolazione, mentre sono bianchi a sinistra e rossi a destra per indicare un doppio senso di marcia.

Tra i segnali complementari, i delineatori di curva stretta sono caratterizzati dalla presenza di frecce nere su sfondo bianco che vanno nella direzione della curva stessa. Il fondo dei delineatori di curva è rosso in caso di deviazioni pericolose, mentre in caso di intersezioni a "T", dove c'è la necessità di svoltare a destra oppure a sinistra per non scontrarsi con un ostacolo, presentano frecce che vanno in entrambe le direzioni.

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