Seconda prova maturità per Economia Aziendale: perché si parla di sostenibilità?
Scopriamo i quesiti della seconda prova maturità per Economia Aziendale e perché si parla di sostenibilità nelle aziende
Seconda prova maturità di Economia Aziendale: perché parliamo di sostenibilità?
La seconda prova di maturità per Economia Aziendale guarda alla sostenibilità e al ricambio generazionale, spingendo i maturandi a ragionare e lavorare su un caso concreto, proprio come accaduto per i quesiti di matematica.
La seconda prova di maturità di Economia Aziendale
Nella seconda prova di maturità per gli studenti degli istituti tecnici a indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing infatti è stato presentato il caso di una piccola e media impresa italiana. Una PMI che opera nel campo dell’elettronica, dell’elettromedicale e dell’elettromeccanica impegnata in un progetto di sviluppo che sia nell’ottica della sostenibilità e del ricambio generazionale della propria forza lavoro.
Per questo l’impresa ha creato un piano di investimenti con l’obiettivo di acquisire una nuova sede in cui sviluppare dei progetti orientati verso il miglioramento della logistica e la riduzione delle emissioni anidride carbonica.
Agli studenti dunque è stato chiesto di redigere lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico dell’azienda, considerando anche gli investimenti che saranno in parte ricavati da finanziamenti e in parte forniti dalla proprietà.
La scelta del tema della sostenibilità non sorprende. D’altronde si tratta di un argomento che, negli ultimi anni, è diventato centrale per tantissime imprese. La sostenibilità aziendale riguarda l’insieme di comportamenti che vengono messi in atto al fine di migliorare il benessere della Terra e delle persone, agendo sia all’interno che all’estero.
Da tempo dunque il concetto di sostenibilità economica, sociale e ambientale è entrato a far parte delle politiche aziendali portando con sé numerosi vantaggi, ma anche quesiti chiave.