Seconda prova maturità, perché si parla del Metodo Montessori?
Cos'è e perché è importante il Metodo Montessori di cui si parla nella seconda prova di maturità del liceo di Scienze Umane
Seconda prova maturità, cos'è il Metodo Montessori?
Per la seconda prova di maturità i maturandi in Scienze Umane sono stati chiamati ad affrontare una traccia che riguarda l’importanza dell’interazione attiva con l’ambiente educativo. Per eseguire la seconda prova hanno ricevuto due testi di supporto di John Dewey e Maria Montessori.
Seconda prova maturità: cos’è il Metodo Montessori
Il Metodo Montessori, citato per la seconda prova di maturità del liceo di Scienze Umane, è un modello educativo conosciuto in tutto il mondo. Ideato e messo in pratica da Maria Montessori, celebre educatrice, scienziata, filosofa, pedagogista e neuropsichiatra italiana nata a Chiaravalle nel 1870.
La pedagogia montessoriana è legata all’interazione attiva con l’ambiente educativo. Si basa infatti sulla libertà di scelta, da parte dello studente, del proprio percorso educativo (ovviamente entro certi limiti), sull’indipendenza e sul naturale rispetto dello sviluppo psicologico, sociale e fisico del bambino.
Lo scopo è quello di realizzare una “educazione cosmica”, ossia un senso di consapevolezza e di responsabilità verso la rete di relazioni che lega ogni microcosmo con il contesto generale.