Come si traduceva la versione di greco della seconda prova di Maturità 2018? L'amicizia dell'Etica Nicomachea

Come si traduce una versione di Aristotele? L'amicizia dell'Etica Nicomachea, di cosa parla la traduzione di greco della maturità 2018

Come si traduceva la versione di greco della seconda prova di Maturità 2018? L'amicizia dell'Etica Nicomachea
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Come si traduce una versione di Aristotele? Ecco come va tradotta

Aristotele fu un filosofo greco vissuto circa 300 anni prima di Cristo, ed è considerato uno dei padri del pensiero moderno, con Platone e Socrate. Secondo i rumors è lui l'autore della versione di greco della maturità 2018, una seconda prova attesa ma non per questa meno temuta dagli studenti: Aristotele, essendo un filosofo e scienziato, potrebbe essere difficile da tradurre. Scopriamo insieme quindi come si traduce una versione di Aristotele, con qualche consiglio per sopravvivere alla seconda prova.

Versione di greco, perché Aristotele è difficile da tradurre?

Aristotele fu uno scienziato, filosofo e logico greco la cui prosa è celebre per essere lunga e di difficile traduzione, per certi verti ostica e strettamente legata al significato del suo pensiero e delle sue elucubrazioni, non di rado ricca di riferimenti specifici con lemmi particolari.

Insomma, una versione di greco per la maturità decisamente cattivella, dopo le prime prove di ieri che avevano fatto tirare un sospiro di sollievo agli studenti, facendo ben sperare per una seconda prova altrettanto facile che avrebbe lanciato il 2018 nell'empireo degli anni più amati dell'esame di maturità.

E invece, no.

La versione di Aristotele

Non temete, seppure difficoltosa la versione di Aristotele della seconda prova si può tradurre, con qualche attenzione in più. Aristotele è sicuramente uno degli autori più studiati al classico, e questo può aiutare ad affrontare le parole più specifiche relative al suo pensiero scientifico e filosofico. 

Per prima cosa cercate di sottolineare in maniera diversa nel testo verbo e soggetto, selezionando l'inizio di una nuova proposizione per avere uno scheletro del testo e della sua struttura. A quel punto per ogni proposizione individuate il cuore del senso, cercando di intuire prima che di tradurre il significato della frase che avete davanti. Solo a quel punto, aprite il vocabolario.

 

Aristotele e L'amicizia de L'etica Nicomachea, libro ottavo

La traduzione proposta secondo gli ultimi rumors agli studenti del classico per la seconda prova della maturità, verrebbe dall'apertura del libro ottavo de L'etica Nicomachea di Aristotele. Il brano che va tradotto è sull'Amicizia: il filosofo parla di questo sentimento, ritenendolo virtù necessarissima per la vita. 

Secondo Aristotele nessun uomo deciderebbe mai di vivere senza amicizia pur avendo tutti gli altri beni a disposizione, e questo sentimento così nobile è d'ispirazione naturale, essendo presenta anche negli animali. 

Un consiglio in più