Scuola: via alla lettura dei quotidiani in classe
Lettura dei quotidiani in classe e fondi alle scuole per l'acquisto di giornali e riviste: cosa cambia secondo il sottosegretario Barachini
QUOTIDIANI IN CLASSE
Al via la lettura dei quotidiani in classe, anche grazie ai nuovi fondi del governo - fino a 20 milioni l'anno - per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici e riviste scientifiche e di settore.
Il sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega all’editoria, Alberto Barachini, ha spiegato di voler rilanciare un'iniziativa culturale in stand-by con la collaborazione del ministro Valditara.
Nella fattispecie, ha spiegato così i piani del governo:
Ci sono varie possibilità, fra le quali quella di distribuire copie dei giornali nelle scuole. Ma sappiamo anche che oggi i ragazzi sulla carta fanno un po’ fatica e quindi si potrebbe attivare un sistema di applicazione digitale con la quale a rotazione alcune classi dei licei possono avere a disposizione strumenti di informazione. I ragazzi vivono di esperienze e chissà quanto sarebbe interessante per loro il racconto di un inviato, un esperto di conflitto che racconti quello che sta avvenendo magari a poche centinaia di chilometri da noi. Lo stesso vale per il racconto di giornalisti antimafia. Sarebbe una chiave per entrare nel loro mondo e portare un po’ del nostro a loro.