Scuola, sommersi dalle verifiche: per l’84% degli studenti sono aumentate rispetto agli anni scorsi. E la media crolla
Con il rientro in presenza gli studenti si sono trovati sommersi dalle verifiche ed i voti sono peggiorati per il 36%. Per il 61% degli intervistati ci saranno molti più bocciati e rimandati. E’ giusto valutare con strumenti tradizionali dopo quasi 2 anni di dad?
Tornare a scuola? Meglio di no...
Chi pensava che tornare in presenza sarebbe stata l’occasione per riallacciare rapporti umani e rivivere emozioni che solo il contatto diretto con prof e compagni possono dare, si sbagliava. Il rientro a scuola per molti studenti si è concretizzato in una valanga di verifiche e compiti in classe che, forse in modalità dad, davano ai docenti risultati meno chiari e convincenti.
I professori stanno usando i giorni in presenza delle ultime settimane di scuola soprattutto per fare compiti in classe e questo sta generando molta ansia e stress nei ragazzi: è giusto fare valutazioni in presenza, con metodi tradizionali, dopo quasi due anni di didattica non tradizionale? Per gli studenti la risposta è no.
Attraverso una indagine a cui hanno partecipato oltre 17.000 giovani, la redazione di Studenti.it ha chiesto ai ragazzi come si stanno svolgendo le ultime settimane di scuola e, dalle risposte, è emersa una situazione di stress e disagio: “era meglio rimanere in dad”.
Per l'84% degli studenti sono aumentate le verifiche
Per l’84% degli studenti il numero delle verifiche di queste ultime settimane di scuola è aumentato rispetto agli anni precedenti. Solo il 16% sta vivendo una situazione “nella media” rispetto agli anni scorsi.
“Facciamo verifiche in presenza e interrogazioni a distanza con connessioni che non vanno e professori che non hanno i mezzi adatti per spiegare (...). Mi piacerebbe rivedere la scuola come un posto sicuro e accogliente anziché come un luogo dove mi interrogano e dove mi vengono attacchi d'ansia” ci ha detto Sorina.
Aumenteranno bocciati e rimandati
Per il 61% degli intervistati la conseguenza di questa situazione è che ci saranno molti più bocciati e rimandati rispetto agli scorsi anni perché “non si possono valutare due anni di dad con strumenti tradizionali”. Per il 40% non ci saranno particolari conseguenze e sarà tutto in linea rispetto agli anni precedenti.
“Siamo stati abbandonati dietro uno schermo per 2 anni e all’improvviso si ritorna alla normalità con la pretesa di valutare una preparazione che non è stata impartita o che lo è stata con tutti i limiti del caso” ci scrive Cosima.
Dopo le ultime verifiche in presenza i voti sono peggiorati per il 27% degli studenti e molto peggiorati per il 9%. Sta andando meglio il 19% degli intervistati mentre ha voti nella media il restante 45%.