Scuola, no ai voti sotto il 3. Ecco perché

Scuola, no ai voti sotto il 3. Ecco perché una scuola innovativa è una scuola che ripensa anche ai voti: il parere dell'esperta Laura Biancato, dirigente scolastica dell'ITET Einaudi di Bassano del Grappa

Scuola, no ai voti sotto il 3. Ecco perché
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Voti sotto il 3

Da dove passa l'innovazione nella scuola italiana? Anche dai voti, secondo Laura Biancato, dirigente scolastica dell'ITET Einaudi di Bassano del Grappa, da sempre in prima linea nell’ambito dell’innovazione scolastica in Italia.

L'innovazione a scuola

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Sentita da Il Riformista, Biancato ha detto che la didattica innovativa rimane un settore in cui molti docenti sono ancora restii a formarsi. Inoltre, secondo la Dirigente Scolastica, le scuole dovrebbero rendersi protagoniste delle trasformazioni, e la distribuzione dei fondi dovrebbe basarsi sulla presentazione di progetti personalizzati che rispondono alle esigenze specifiche delle scuole e del loro territorio, piuttosto che seguire direttive dall’alto.

No ai voti sotto il 3

L'innovazione per Biancato passa anche dai voti scolastici: la scuola dovrebbe focalizzarsi sulla crescita delle nuove generazioni, eliminando lo stress a cui sono sottoposti gli studenti. L'istituto di Biancato, infatti, sperimenta nuove modalità di valutazione, come quella formativa, che differisce dalla tradizionale valutazione sommativa, e prevede l’abolizione di voti inferiori a 3, la motivazione di ogni voto e la personalizzazione dell’insegnamento.

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