Sciopero degli studenti il 17 novembre: perché si maniesta e il messaggio del Ministro agli studenti
L'Unione degli studenti ha organizzato uno sciopero: studenti in piazza il 17 novembre per rivendicare i loro diritti. Come partecipare alle manifestazioni
Indice
Sciopero degli studenti
Venerdì 17 novembre si celebra la Giornata Internazionale degli Studenti, nota anche come International Student's Day. Questa data segna l'anniversario delle brutali uccisioni di studenti e docenti cecoslovacchi che si opponevano al regime nazista. In Italia, si terranno eventi per commemorare questo importante giorno, che nel tempo è diventato un'occasione per rivendicare il diritto allo studio e la necessità di dare agli studenti un ruolo più protagonista nel sistema educativo.
Sciopero internazionale degli studenti
Quest'anno, l'Unione degli Studenti, una delle organizzazioni studentesche più attive, ha organizzato una manifestazione che coinvolge tutta l'Italia per il 17 novembre. Gli studenti scenderanno in piazza per chiedere che gli venga data maggiore centralità nel sistema dell'Istruzione. Sono quattro i temi fondamentali per cui l'Unione degli Studenti si batte: la riforma della rappresentanza studentesca, perché gli studenti devono avere il diritto a decidere nelle loro scuole, la riforma dei Pcto, una ridiscussione dei fondi e i finanziamenti al diritto allo studio, i servizi di benessere psicologico all’interno delle scuole.
Sciopero degli studenti il 17 novembre: come partecipare
Gli orari e gli indirizzi delle manifestazioni verranno diffusi nelle prossime settimane, in modo da permettere a tutti gli studenti di scendere in piazza per difendere i loro diritti. Allo sciopero degli studenti si aggiunge anche quello del personale scolastico, docente e ATA a tempo determinato e indeterminato proclamato per la stessa giornata.
Il messaggio del ministro Valdotara agli studenti: "Il sacrificio del 1939 sia di esempio"
“La Giornata internazionale degli studenti ci ricorda che il diritto allo studio e la libertà di espressione sono pilastri di una società libera e democratica, e che è nostro dovere esercitare e trasmettere questi valori fin dai primi anni di scuola. Questa data ci riporta alla mente l’atroce eccidio compiuto dai nazisti nell’allora Cecoslovacchia il 17 novembre 1939, culminato con la deportazione nei campi di concentramento di 1.200 ragazzi e l’uccisione di 9 persone tra studenti e professori.
Il coraggio manifestato da quei giovani e dai loro docenti deve ispiraci per dare impulso a una scuola, realmente libera e sempre più incentrata sulla valorizzazione della persona dello studente, facendo emergere e realizzando i suoi talenti”.
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