Sciopero scuola a metà novembre: data e informazioni
Sciopero scuola a metà novembre: sindacati e personale scolastico in piazza per un'istruzione giusta e contro le riforme del governo
Indice
Sciopero scuola
Il 15 novembre 2024 è previsto uno sciopero nazionale del settore scolastico, che vedrà in piazza sindacati, associazioni e collettivi studenteschi. La mobilitazione è indetta per protestare contro le politiche del governo Meloni e del ministro Valditara, accusati di precarizzare il lavoro, frammentare diritti e aumentare le disuguaglianze nel sistema educativo. La protesta mira a evidenziare l'impatto negativo delle riforme, come il decreto sicurezza e l'autonomia differenziata.
Le rivendicazioni dei partecipanti allo sciopero
Le organizzazioni partecipanti denunciano la crescente incertezza per i giovani e il peggioramento delle condizioni lavorative nella scuola. Tra le richieste principali vi sono l'abrogazione delle politiche che precarizzano i lavoratori, un sistema scolastico che non premi solo il merito ma supporti anche chi è in difficoltà, e il rifiuto della militarizzazione delle scuole. La protesta è sostenuta da varie realtà, tra cui Cgil, Legambiente, e la Rete della Conoscenza.
Il ruolo della scuola nel contesto attuale
La protesta vuole anche sensibilizzare sulla necessità di un'educazione che promuova la pace e la giustizia sociale, specialmente in un contesto globale segnato da crisi ecologiche e conflitti. Gli organizzatori chiedono che le scuole non diventino luoghi di repressione, ma piuttosto spazi di crescita e critica costruttiva, capaci di affrontare le sfide più urgenti, come la crisi climatica e le tensioni internazionali.