Il velo di Maya di Schopenhauer

Il velo di Maya è il centro della filosofia di Schopenhauer: ecco cos'è, perché si chiama così e cosa intendeva il filosofo

Il velo di Maya di Schopenhauer
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Introduzione

Il velo di Maya di Schopenhauer
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Il velo di Maya è il fulcro della filosofia di Schopenhauer. Non è un argomento semplice da spiegare e definire. Per questo a volte gli studenti non riescono a comprenderne il significato. 

La filosofia di Schopenhauer, in realtà, non è così complessa come si potrebbe pensare. Al contrario, è estremamente affascinante e basta comprendere i concetti basilari per apprezzarla appieno. In questa guida, ti spiegheremo in modo semplice e lineare cosa sia il "velo di Maya", perché Schopenhauer lo abbia chiamato così e cosa intendesse con questo concetto. Questi appunti di filosofia ti forniranno una chiara introduzione alla filosofia di Schopenhauer e al suo pensiero sul velo di Maya.

La visione del mondo di Schopenhauer

Schopenhauer crede che gli uomini siano "ignoranti". Con ciò vuol dire che l'uomo non conosce il mondo. Schopenhauer pensa che il mondo non sia così com'è. Il mondo non è così come lo si vede. L'uomo non vede realmente il mondo. Infatti, Schopenhauer parla del mondo "come volontà e rappresentazione". Ciò significa che l'uomo, per Schopenhauer, vede il mondo come lo desidera. Non vede il mondo come realmente è. Nella sua filosofia Schopenhauer spiega questo concetto. Il mondo si può rappresentare sotto due forme.

Il velo che nasconde il "mondo"

La prima è la forma intellettuale, scientifica. La seconda è la forma della volontà. Il mondo della forma scientifica deriva da una conoscenza sensibile. Il mondo "reale" della scienza si esprime con le forme di spazio, tempo e casualità. Questa conoscenza è di tipo fenomenico. Ciò significa che deriva dell'esperienza sensibile. Schopenhauer dice che questa conoscenza non è una conoscenza oggettiva. Conoscere il mondo attraverso la sensibilità non significa conoscerlo veramente.

Il "vero" mondo si nasconde agli occhi dell'uomo. Il mondo vero si trova proprio dietro un velo. Questo velo è appunto il "velo di Maya". Schopenhauer afferma che la vita è un sogno. Il reale si nasconde sotto il velo di Maya.

Strappare via il velo

Perché Schopenhauer lo chiama il "velo di Maya"? Il nome "velo di Maya" deriva della cultura orientale. La religione orientale, in particolare, ne influenza il nome. Il "velo di Maya" deriva infatti dalla cultura induista. L'uso che ne fa Schopenhauer è però molto diverso dal significato originale della cultura induista.

Per Schopenhauer il velo di Maya rappresenta ciò che nasconde la realtà delle cose. Schopenhauer afferma che bisogna strappare via questo velo. Solo in questo modo l'uomo potrà conoscere il mondo. Il velo va strappato tramite le tre vie di redenzione dal dolore. Si tratta delle tre strade che possono sconfiggere il dolore e l'ignoranza dell'uomo. Esse sono l'arte, la pietà e l'ascesi. Secondo Schopenhauer la vita dell'uomo è infatti come un pendolo che oscilla tra la noia e il dolore.

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