SAT: in cosa consiste, quando è richiesto, in quali paesi serve

Come funziona, in cosa consiste e quanto costa il SAT, l’esame da sostenere per iscriversi alle università americane (e non solo)

SAT: in cosa consiste, quando è richiesto, in quali paesi serve
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Che cosa è il SAT, come funziona e dove è richiesto

In cosa consiste il SAT
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L’acronimo SAT sta ad indicare lo Scholastic Aptitude Test, vale a dire che è un test attitudinale che può aiutare a realizzare il sogno di molti giovani ragazzi: quello di studiare all’estero e, più precisamente, presso un’università americana. In sostanza è una sorta di test d’ingresso necessario per iniziare a studiare in uno dei rinomati college statunitensi.

Come funziona il test SAT?

I giovani studenti che sono interessati al SAT devono sapere che questo esame mira a valutare le capacità di pensiero critico, a misurare la capacità di problem solving, e a comprendere se ciò che si è appreso alle scuole superiori è davvero funzionale per il college.

Si tratta di un testo composto di tre sezioni principali che sono Critical Reading, Mathematics e Writing, per le quali si riceve una valutazione che va dai 200 agli 800 punti che viene poi sommata per arrivare a un massimo di 2400 punti. Contemporaneamente, ognuno di questi ambiti è suddiviso in ulteriori tre sezioni - quindi in totale sono nove - più una decima il cui punteggio non va però a influire sul risultato finale: serve ai professori e agli studenti per gli anni successivi.

Quanto dura il SAT

La durata dell’esecuzione del test SAT totale è di 3 ore e 45 minuti. In molti casi vengono concesse 4 ore per permettere di svolgere azioni essenziali come l’inserimento da parte degli studenti dei dati anagrafici. A livello generale ogni sezione prevede un tempo di compilazione che va dai 10 ai 25 minuti, ma con una pausa di 5 minuti ogni 50.

Se invece si fa riferimento alla durata del SAT nel tempo, la risposta è che il voto finale ha una validità di 5 anni. Ma se richiesto, i candidati hanno la possibilità di ripetere la prova per ottenere punteggi più alti e soddisfacenti.

In quante parti è diviso il SAT

Come vi accennavamo in precedenza, il SAT è diviso in tre parti principali che a loro volta sono suddivise in altre tre sezioni. Il totale è di nove, più un’altra parte da compilare che però non possiede valore ai fini della valutazione.

Il test non va consegnato tutto insieme, ma in base alla durata di ogni specifica sezione. La prima parte del test, quindi quella relativa al Writing, consiste nel mettere lo studente nella condizione di scrivere un breve tema sull’argomento d’esame scelto. Nella maggior parte dei casi viene fornita una citazione di poche righe a cui fa seguito una domanda aperta a cui rispondere. In questo contesto non viene solo valutata la scrittura, viene anche fatto un controllo sulla grammatica attraverso l’ausilio di un test a risposta multipla.

Le altre due sezioni principali consistono:

  • Critical Reading: vengono forniti alcuni testi da leggere a cui fanno seguito dei quiz a risposta multipla per verificarne l’effettiva comprensione;
  • Mathematics: lo studente deve risolvere equazioni, espressioni e problemi.

C’è poi anche Il SAT Subject Test che è invece destinato a uno o più materie specifiche:

  • storia americana e internazionale;
  • letteratura;
  • matematica;
  • scienze.

In questo ultimo caso la durata è di un’ora a quiz.

Quanto costa il test SAT?

Per eseguire il test SAT è ovviamente necessario iscriversi. In molte circostanze lo si fa online tramite il sito del Collage Board. Altrimenti si può fare in formato cartaceo via posta. In entrambi i casi è assolutamente necessario rispettare i tempi di scadenza.

Il costo prevede il pagamento di una tassa di circa 46 dollari americani - che diventano 40 per i test effettuati in Europa - per lo Scholastic Aptitude Test. Nell’eventualità di richiesta di sostenere il SAT Subject Test, la tassa è di soli 20 dollari.

A tutto questo si deve aggiungere il prezzo di iscrizione che è di 60 dollari.

Inoltre, se il test viene effettuato al di fuori degli Stati Uniti, quindi anche nelle sedi italiane, in entrambi i casi bisogna aggiungere altre somme di natura amministrativa che ammontano a 28 dollari. Va comunque specificato che il costo è in continuo aggiornamento.

Dove fare il test SAT in Italia?

Nel nostro paese è possibile fare il test SAT presso:

Attualmente, inoltre, in alcune occasioni è possibile sostenerlo anche da remoto e quindi online. Il College Board ha anche annunciato che entro il 2024 dovrebbe diventare l’unica modalità disponibile, eliminando di conseguenza i test cartacei.

Quali università accettano il SAT?

Le università americane che accettano il SAT sono molte. Alcune lo vogliono obbligatoriamente, mentre altre lo raccomandano oppure lo pretendono per un corso specifico. Non possiamo citarvele tutte, ma tra le più gettonate ci sono:

È bene sapere che l'elenco dei college che lo raccomandano o che lo richiedono è in continua evoluzione. Inoltre, il SAT inizia ad essere domandato anche in Italia e soprattutto per alcuni corsi specifici a carattere internazionale. L’obiettivo è quello di mettere sullo stesso piano gli studenti italiani e stranieri.

Quando serve il SAT

Come vi abbiamo accennato sopra, nella maggior parte dei college americani il SAT è un esame obbligatorio, in altre è richiesto soltanto per alcuni corsi, mentre in altri ancora è solo fortemente consigliato.

Per capire la situazione del vostro caso specifico è necessario visionare il sito istituzionale dell’università di interesse o direttamente quello del College Board.

Paesi in cui serve il SAT

Il SAT è quindi necessario in quasi tutti i college degli Stati Uniti, ma anche nelle varie università statunitensi che sono sparse in giro per il mondo. Infine, è bene sapere è stato introdotto anche presso l'Università Bocconi di Milano: gli studenti possono scegliere se sostenere il test d’ingresso oppure presentare il SAT.

Lo stesso discorso vale anche per l'Università di Bologna e il corso di Psychological Science dell'Università di Padova dove il SAT è stato adottato al posto del test d'ingresso nell'oramai lontano 2015.

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