Saltare la scuola si può: ecco dove

Saltare la scuola: c'è chi utilizza le giornate jolly. Ecco cosa sono, come si usano e come funzionano

Saltare la scuola si può: ecco dove
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Saltare la scuola

C'è chi ha istituito dei permessi speciali per saltare la scuola: ecco dove
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Saltare la scuola: chi non l'ha fatto almeno una volta? Una pratica mal vista da scuola e famiglie, che il più delle volte ricorrono a punizioni per evitare che diventi un'abitudine.

Ma se invece esistessero delle giornate jolly da usare nel corso dell'anno, d'accordo con le famiglie, per saltare le lezioni senza dover portare giustificazioni? In Europa c'è chi le sta introducendo, e il risultato è decisamente interessante.

Cosa sono le giornate jolly

Le giornate jolly sono dei giorni liberi che l'alunno può prendere nel corso dell'anno, in accordo con le famiglie, senza dover presentare giustificazione. Il modo in cui i giorni jolly possono essere usati varia in base ai Cantoni, ma in genere per tutti sono dedicati alla scuola dell'obbligo. Solo il cantone di Zurigo ha introdotto la possibilità di usufruire dei giorni jolly anche alle superiori.

I giorni jolly non devono essere intesi come giorni di vacanza: non possono essere usati, per esempio, per attività ludiche o contrarie allo spirito della scuola. Vanno concordate inoltre con leggero anticipo: non possono, in sostanza, essere prese all'ultimo momento. Inoltre, non possono essere gestite direttamente dagli alunni, ma vanno richieste dalle famiglie.

Qual è lo scopo di queste giornate? Favorire la conciliabilità fra studio, lavoro e famiglia: un tema particolarmente sentito in Svizzera, e che sta prendendo piede anche negli altri paesi europei.

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