Sagrada Família: storia del celebre monumento incompiuto di Antoni Gaudí
Indice
1Cos’è la Sagrada Família?
Il Tempio Espiatorio della Sagrada Família, in catalano Temple Expiatori de la Sagrada Família e noto ai più come Sagrada Família, è una basilica di culto cristiano situata nella città di Barcellona e realizzata dal noto architetto catalano Antoni Gaudí y Cornet (1852-1926).
I continui richiami allo stile gotico e i complessi significati simbolici rendono la Sagrada Família uno dei monumenti più importanti dell’architettura sacra del XIX secolo in Europa.
2Antoni Gaudí y Cornet
2.1Biografia
Proveniente da una famiglia modesta, Antoni Gaudí y Cornet nacque il 25 giugno 1852 a Reus, in Catalogna. Limitato nei movimenti a causa di una malattia reumatica, all’età di 17 anni si trasferì a Barcellona per studiare architettura.
Durante gli anni universitari, Gaudí apprese tramite l’opera di Eugène Viollet-le-Duc (1814-1879), dedicata all’architettura francese tra XI e XVI secolo, le caratteristiche delle forme plastiche antiche. Anche le teorie estetiche di John Ruskin (1819-1900) contribuirono alla formazione del giovane.
Gaudí dava vita ai suoi progetti attraverso la mescolanza di più stili architettonici, dalla tradizione locale fino agli stili più innovativi. Fu soprattutto grazie al supporto di mecenati privati che Gaudí ottenne commissioni prestigiose, tra cui la realizzazione di Parc Güell (1886).
La linea architettonica di Gaudí combina le forme antiche delle architetture gotiche con quelle della tradizione moresca, mescolata al decorativismo dello stile Liberty.
Inoltre, l’architetto fu anche interprete del Modernismo catalano: ispirato dalla natura, forza generatrice di tutte le cose, Gaudí creò forme plastiche e sinuose realizzate, per lo più, in ceramica, pietra e ferro battuto.
2.2Il cantiere della Sagrada Família
Il profilo urbano della città di Barcellona è caratterizzato dalla presenza capillare delle opere di Gaudí, realizzate soprattutto grazie ai finanziamenti privati tra cui quelli di Eusebi Güell (1846-1981), Josep Batlló (1855-1934) e Pere Milà (1873-1940).
A partire dal 1878 Gaudí si dedicò alla progettazione di un intero sobborgo-giardino a nord-ovest della città, sul modello delle aree residenziali nascenti in quegli anni. Sorprendente e unico, Park Güell è uno dei primi risultati dell’elaborazione dello stile Liberty da parte di Gaudí.
Pochi anni dopo la fine del percorso universitario, Gaudí ricevette la commissione del progetto della Sagrada Família. Influenzato dalle teorie estetiche europee e dalla tradizionale locale, la chiesa si presenta come il tentativo di affermazione dell’identità nazionale catalana attraverso la creatività di uno dei suoi inventori.
3Storia
3.1Progetto
La realizzazione di una chiesa dedicata alla Sacra Famiglia fu promossa dall’Asociación Espiritual de Devotos de San Josep, i cui lavori vennero affidati nel 1877 all’architetto Francesc de Paula Villar (1828-1901).
D’ascendenza neogotica, l’unica traccia esistente ascrivibile al progetto di Villar è la cripta, che fu successivamente modificata da Gaudí nell’impianto luministico.
Inizialmente, quando nel 1883 Gaudí fu chiamato a dirigere il cantiere, il progetto prevedeva una struttura rettangolare composta da tre facciate sormontate da campanili a base circolare, quattro per ogni lato. Tuttavia, il progetto fu cambiato in corso d’opera e si optò per l’esecuzione di forme più arrotondate.
L’arte di Gaudí si distingue per il forte simbolismo religioso, che si rivela attraverso le caratteristiche formali e iconografiche. Ogni parte della chiesa è dedicata al racconto cristologico: Cristo incarna il corpo della Chiesa, mentre le 18 torri sovrastanti simboleggiano i personaggi evangelici.
3.2Costruzione
Dopo i primi interventi di Villar, Gaudí operò come direttore del cantiere ma senza un preciso progetto architettonico. Lo scopo era quello di innalzare un edificio sacro che potesse rendere omaggio a Dio, in continuità con gli interventi delle generazioni successive.
Alla morte dell’architetto, nel 1926, erano state realizzate la facciata est, chiamata la Facciata della Natività , e tre delle quattro torri traforate a forma di fuso. Durante la guerra civile spagnola (1936-1939) andarono persi alcuni progetti e modelli di gesso.
Nonostante i tempi lenti di completamento della chiesa, la Sagrada Família costituisce oggi il simbolo di Barcellona. Nel corso del Novecento, gli allievi di Gaudí, tra cui Domènec Sugranes (1878-1938), hanno portato avanti il progetto originale.
Fino ai lavori del 2000 sono state realizzate le facciate della Gloria e della Passione, grazie all’attività degli architetti Josep Maria Subirachs (1927-2014) e Estsuro Sotoo (1953).
4Descrizione
4.1Esterno
Ognuna delle tre facciate presenti, realizzate in pietra, è dedicata alla vita di Cristo: la facciata della Natività a est, la facciata della Passione a ovest e quella della Gloria.
La luce solare enfatizza il significato allegorico della struttura: l’alba illumina il primo episodio della vita di Cristo mentre il tramonto è rivolto alla Passione, dunque all’abbandono della vita terrena.
I tre portali presenti lungo la facciata della Natività sono dedicati alle virtù teologali, decorati da motivi tratti dalla natura e dall’arte antica.
Al centro la Carità con la Natività di Gesù e l’albero della vita; a sinistra la Speranza con gli episodi della Strage degli innocenti e la Fuga in Egitto; a destra, infine, la Fede raffigurante la scena dell’Annunciazione.
Le 18 torri hanno dimensioni differenti e sono percorse da finestre poste secondo un movimento spirale. Su ogni torre è posto un pinnacolo decorato da mosaici. Questo sistema decorativo conferisce monumentalità e ritmo alla struttura.
L’intero complesso architettonico è caratterizzato da elementi derivanti dalla tradizione catalana e moresca mescolati alle forme neogotiche e all'Art Noveau. Il naturalismo dei gruppi scultorei e l’attenzione per gli elementi decorativi concorrono alla definizione del profilo plastico e compatto dell’edificio.
4.2Interno
Lo spazio interno si compone di un corpo longitudinale a cinque navate e del transetto, costituito di tre navate e corredato di un’abside. Sono presenti 15 cappelle laterali dedicate ai Santi mentre il coro è posizionato nella navata centrale. Il battistero è situato nella controfacciata della Natività, a destra.
All’interno sono visibili gli archi parabolici e le colonne inclinate che sostengono l’intero complesso. Questi elementi si combinano alle forme tratte dalla natura fino a evocare una foresta fatta in pietra. Le forme morbide e naturali creano un effetto di leggerezza.
4.3Simbolismo
La Sagrada Família è stata concepita come una cosmogonia dove ogni parte concorre alla costruzione del significato ideologico-spirituale, che è strettamente legato al concetto di Dio e di salvezza.
Il cromatismo della Sagrada Família svolge una funzione simbolica. I colori sono parte integrante della natura, che Gaudì emula e interpreta attraverso forti effetti chiaroscurali.
Inoltre, si trovano lettere e parole con valenza simbolica. Spesso servono a sottolineare il messaggio delle scene scultoree, in altri casi si tratta di anagrammi e di simboli. Nella porta della Passione è posto il quadrato del Sator, in cui i numeri hanno una corrispondenza con le lettere e sottolineano il mistero divino.
5Attualità
La Sagrada Família è uno dei monumenti più conosciuti e visitati al mondo. Oggi è il simbolo della città di Barcellona e ospita ogni anno circa 4 milioni e mezzo di persone.
La conclusione dei lavori della basilica è prevista per il 2026 e, con i suoi 172 metri di altezza, sarà l’architettura sacra più alta al mondo.