Rosso Malpelo: riassunto e commento | Video
Riassunto e commento di Rosso Malpelo. Spiegazione facile dell'opera di Giovanni Verga.
Indice
ROSSO MALPELO, NOVELLA DI GIOVANNI VERGA: VIDEO RIASSUNTO
RIASSUNTO
La novella Rosso Malpelo di Giovanni Verga è stata pubblicata per la prima volta nel 1878 ed è entrata a far parte della raccolta Vita dei campi. Il racconto si apre con la descrizione del suo protagonista Malpelo, un ragazzino di cui tutti si sono dimenticati il nome di battesimo che è stato chiamato così per via dei suoi capelli rossi. In realtà Malpelo è vittima del pregiudizio popolare per cui le persone con i capelli rossi sono malvage. E quindi il suo comportamento viene molto condizionato da questo perché tutti lo bullizzano, lo prendono in giro e lo maltrattano. E questo lo sta inaridendo.
Il riassunto di Rosso Malpelo- Scheda libro di Rosso Malpelo - Tema svolto su Rosso Malpelo
L’unica persona che si prende cura di lui è suo padre, detto Bestia, che però ben presto purtroppo rimarrà vittima di un incidente alla cava di rena in cui lavora insieme a suo figlio. Infatti l’uomo accetta di buttare giù un pilone inutile ma purtroppo era un lavoro pericoloso a cui tutti avevano rinunciato proprio per il rischio. Il pilone crolla e lui rimane schiacciato. L’uomo era stato costretto ad accettare questo lavoro a causa delle sue condizioni economiche, il lavoro era infatti ben pagato. Ma nel momento in cui rimane schiacciato dal pilone, Rosso Malpelo è sconvolto e cerca di fare di tutto per cercare liberarlo. Lotta con le mani, con le unghie, si ferisce. E tutto questo è purtroppo inutile.
L'AMICIZIA TRA ROSSO MALPELO E RANOCCHIO
Da questo momento Malpelo cambia atteggiamento. Diventa ancora più schivo, maltratta la propria asina. Finché a un certo punto all’interno della cava arriva un altro ragazzo, Ranocchio, che purtroppo è stato mandato in miniera perché ha una lussazione al femore. Nei confronti di Ranocchio Malpelo ha un atteggiamento un po’ ambiguo perché se da una parte lo maltratta lo picchia si rivolge a lui in maniera brusca se non addirittura violenta; dall’altra lo aiuta, gli cede parte del suo pranzo, cerca di svolgere al posto suo le mansioni più dure. Cerca di spiegargli come funziona il lavoro. In realtà però la condizione di malpelo e di Ranocchio peggiora perché non solo viene trovato il cadavere del padre di malpelo e questo fa si che il ragazzino riesca a recuperare tutti gli oggetti del padre ma che si indurisca ancora di più nell’animo, dall’altra c’è il fatto che le condizioni di salute di Ranocchio peggiorano: il ragazzo è malato di tisi.
Nonostante malpelo faccia di tutto per farlo stare meglio – anche se lultima crisi gli viene dopo uno spintone dato da Malpelo – ranocchio muore e questo comporta il definitivo isolamento di Malpelo. Infatti sua madre e sua sorella che già non si erano prese cura di lui in precedenza si trasferiscono a vivere altrove. Il lavoro all’interno della cava è talmente duro che persino un evaso che pensa di trovare lì un impiego e un rifugio a un certo punto abbandona.
Malpelo diventa sempre più duro nell’animo e a un certo punto comincia ad accettare tutte le richieste di lavoro più pericolose.
CONCLUSIONE
E così un giorno accetta di andare alla ricerca di un collegamento che porti verso un pozzo pur sapendo che è rischiosissimo. Il ragazzino prende con se tutti gli oggetti del padre e parte per questa sua spedizione da cui non tornerà mai più. Rimasto disperso, Malpelo diventa una specie di leggenda che i ragazzi del posto si tramandano con la paura di veder comparire di notte lo spetto del ragazzino che veniva preso in giro da tutti.
TEMI
Questa è una classica novella verista quindi Verga non fa nessun tipo di considerazione morale. La voce del narratore è quasi assente e abbiamo praticamente una fotografia di quello che era si il lavoro in miniera dell’epoca sia le condizioni del lavoro minorile. Nonostante ciò noi riusciamo a farci un giudizio, capiamo quale è l’animo di Malpelo: capiamo che il ragazzino è di per se buono non è totalmente arido e lo capiamo semplicemente vedendo le sue azioni, senza che ci sia un’aggiunta da parte di Verga.
COMMENTO ALLA NOVELLA
Questo avviene anche grazie al discorso indiretto libero: una via di mezzo tra il discorso diretto (con due punti e virgolette) e il discorso indiretto (quello in cui l’autore riporta le parole del personaggio introducendole con i vari "disse che", "pensò che"). Le due cose si fondono nel discorso indiretto libero. Infatti abbiamo l’espressione delle parole oppure dei pensieri di un personaggio in maniera molto simile a quella parlata ma senza l’utilizzo delle virgolette. Questo aiuta a fare in modo che la narrazione sia la vera voce di un coro popolare in cui il parlato sia semplice e molto simile a quello che effettivamente accadeva all’epoca nel momento in cui vi era uno scambio tra due persone
APPROFONDIMENTI SU VERGA
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ROSSO MALPELO: L'AUDIO LEZIONE
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