Romanzo giallo: origini e caratteristiche

Nascita e storia del romanzo giallo, il genere letterario nato a metà del XIX secolo in cui si racconta un crimine e la sua risoluzione
Romanzo giallo: origini e caratteristiche
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1Romanzo giallo: le caratteristiche

Il romanzo giallo: origini e caratteristiche
Il romanzo giallo: origini e caratteristiche — Fonte: getty-images

Quando parliamo di genere giallo o di poliziesco ci riferiamo a quella narrativa di consumo nata verso la metà del diciannovesimo secolo che ha come oggetto la descrizione di un crimine, spesso un delitto, e la sua risoluzione da parte di un investigatore o, più in generale, di un personaggio che collabora con le forze dell'ordine.  

I racconti o i romanzi gialli contengono degli enigmi da svelare e, nella maggior parte dei casi, presentano una struttura abbastanza rigida, così riassumibile: 

  • inizialmente vi è un crimine già compiuto, solitamente un omicidio, avvolto nel mistero, le cui cause e modalità di svolgimento sembrano essere inspiegabili;
  • vi è poi il momento dell'indagine, in cui il detective – spesso accompagnato da un aiutante – mette in campo tutte le possibili strategie per identificare il colpevole;
  • infine, vi è l’individuazione del colpevole, sulla base di quegli indizi sui quali l'investigatore ha costruito le proprie deduzioni, e la conseguente risoluzione del caso.
Il detective ha un ruolo centrale nel romanzo giallo.
Il detective ha un ruolo centrale nel romanzo giallo. — Fonte: getty-images

Da questa struttura emerge chiaramente la centralità del personaggio del detective: attraverso gli indizi che raccoglie e grazie alla sua straordinaria perspicacia e alle sue spiccate capacità analitiche, egli è in grado di creare un collegamento razionale tra le informazioni in suo possesso e di giungere, infine, all’individuazione del colpevole. Molto spesso egli è affiancato da un aiutante che, però, non possiede le sue facoltà intellettive e intuitive. 

Il focus del genere giallo, quindi, non è tanto il crimine che viene commesso, quanto il ragionamento deduttivo che si nasconde dietro alla risoluzione dello stesso. Il lettore, che è in possesso delle stesse informazioni e degli stessi indizi del detective, è chiamato in prima persona a mettere in campo le proprie facoltà intellettive per giungere all’individuazione del colpevole man mano che la narrazione procede: egli svolge un ruolo attivo ed è fortemente coinvolto nello sviluppo della vicenda. 

Il romanzo giallo: origini e caratteristiche.
Il romanzo giallo: origini e caratteristiche. — Fonte: getty-images

Dal punto di vista dello stile e delle tecniche narrative, il genere giallo presenta una sintassi semplice e scorrevole e vi è un grande ricorso alla paratassi. Spesso la narrazione è in prima persona, ma, nonostante ciò, estremamente oggettiva. Ampiamente presente è il discorso diretto, volto a far entrare con ancora più forza il lettore all’interno della narrazione. Fra le tecniche narrative ricorrenti c’è quella della suspense

2La storia del genere giallo

2.1L’iniziatore del genere giallo

Ritratto di Edgar Allan Poe (1809 - 1849).
Ritratto di Edgar Allan Poe (1809 - 1849). — Fonte: getty-images

Abbiamo visto quali sono le caratteristiche del genere giallo, ma qual è la sua storia? Lo statunitense Edgar Allan Poe (1809-1849) è considerato il padre del poliziesco: è nel suo racconto dal titolo I delitti della Rue Morgue, del 1841, che compare per la prima volta la narrazione dell'indagine su un crimine.  

L'incaricato di svolgere questa indagine – un omicidio di una madre e una figlia avvenuto all’interno di un appartamento parigino – è l'investigatore dilettante August Dupin, liberamente ispirato alla figura di Eugène-François Vidocq. Tramite il ragionamento deduttivo, il detective giunge alla risoluzione del caso.  

2.2Tra Ottocento e Novecento: il giallo a enigma

Arthur Conan Doyle a Parigi per una conferenza sullo spiritualismo (9 settembre 1925).
Arthur Conan Doyle a Parigi per una conferenza sullo spiritualismo (9 settembre 1925). — Fonte: getty-images

Sulla scia del successo ottenuto da Edgar Allan Poe iniziarono a nascere nel Regno Unito, tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, una serie di narrazioni che ne imitarono il modello. Tra gli autori più celebri che si approcciarono a questo genere vi furono gli inglesi Arthur Conan Doyle (1859-1930) e Agatha Christie (1890-1976), che diventarono ben presto i due capisaldi della letteratura di genere giallo, definita dagli inglesi Whodunit? (dall'inglese Who has done it?, ovvero ‘Chi l'ha fatto?’). 

Arthur Conan Doyle fu l'inventore del celebre personaggiodi Sherlock Holmes, la cui prima apparizione avvenne nel romanzo Uno studio in rosso del 1887. Da allora questo detective comparve in quattro romanzi e cinquantasei racconti, divenendo uno dei personaggi più iconici del genere giallo. Aiutato dal suo fedele amico, il dottor John H. Watson, Sherlock Holmes riesce a risolvere anche i casi più difficili grazie alla sua brillante intelligenza deduttiva. 

Agatha Christie (1890 - 1976).
Agatha Christie (1890 - 1976). — Fonte: getty-images

Ad Agatha Christie, invece, dobbiamo l'invenzione di altri due tra i più noti personaggi del genere giallo, divenuti celebri anche grazie alle trasposizioni cinematografiche e televisive che ne sono state fatte. 

Stiamo parlando di Hercule Poirot, un detective belga, e Miss Marple, una simpatica vecchietta che vive a St. Mary Mead, un villaggio britannico, appassionata di birdwatching, giardinaggio e lavoro a maglia, che, tramite il suo acuto spirito di osservazione, riesce a risolvere casi relativi a crimini e delitti. 

Il giallo classico o enigma riscosse molto successo anche oltreoceano. In particolare, negli Stati Uniti si susseguirono autori che fecero di questo genere il fiore all'occhiello della loro produzione letteraria. Tra questi ricordiamo gli statunitensi Rex Stout (1886-1975), S.S. Van Dine (1888-1939) e infine Ellery Queen

Locandina film Ellery Queen Master Detective.
Locandina film Ellery Queen Master Detective. — Fonte: getty-images

Dalle penne di questi scrittori nacquero personaggi iconici del genere giallo come – rispettivamente per autore citato – Nero Wolfe, detective di origine montenegrina affiancato dal suo assistente Archie Goodwin; Philo Vance, bon vivant newyorkese in possesso di un'acuta intelligenza; e l’omonimo Ellery Queen, giovane giallista e, al contempo, investigatore in erba.  

Va collocato, infine, all'interno del genere giallo a enigma anche l'opera di George Simenon (1903-1989), scrittore belga e ideatore del celebre personaggio del commissario Maigret, di cui sono ben note le trasposizioni cinematografiche e televisive. 

Uomo dalla corporatura massiccia, di indole burbera, ma di grandiosa intelligenza, il parigino Maigret adotta un metodo investigativo che consiste nell'analisi psicologica dei personaggi, nella cui personalità cerca di immedesimarsi per riuscire a risolvere il caso.

2.3Il romanzo hard-boiled: una sfumatura del genere giallo

Romanzo giallo d'azione: un'evoluzione del genere giallo.
Romanzo giallo d'azione: un'evoluzione del genere giallo. — Fonte: getty-images

A partire dagli anni Trenta del Novecento il genere giallo conobbe, negli Stati Uniti, una sua evoluzione dai toni angoscianti e cupi. Si tratta dell’hard boiled, anche conosciuto come giallo d'azione. Ne sono elementi caratteristici la violenza, la corruzione, la presenza della criminalità organizzata.   

In queste narrazioni, infatti, i crimini non sono soltanto il punto di inizio del racconto, ma continuano a verificarsi nel corso dello stesso; non mancano quindi risse, inseguimenti, scontri a fuoco e, più in generale, situazioni pericolose che mettono a rischio la vita dei personaggi. Di conseguenza il detective protagonista della storia non può essere soltanto un uomo dalla spiccata intelligenza, ma deve possedere anche doti fisiche che gli permettano di non soccombere in uno scontro, nonché una certa predisposizione all'uso delle armi.  

I due maggiori esponenti dell'hard boiled furono Raymond Chandler (1888-1959), ideatore del personaggio di Philip Marlowe, e Dashiell Hammet (1894-1961), a cui si deve l'invenzione del detective Sam Spade.  

2.4Il giallo in Italia

Il romanzo giallo in Italia.
Il romanzo giallo in Italia. — Fonte: getty-images

E in Italia? Il genere poliziesco si diffuse nel nostro Paese a partire dagli anni Trenta del Novecento. È proprio nel 1929 che uscì il primo numero dei gialli Mondadori, una collana di romanzi polizieschi contraddistinta dalla copertina di colore giallo vivo, talmente iconica da dare il nome a un intero genere. 

In questa collana vennero inizialmente pubblicati i romanzi e i racconti degli autori britannici più noti, per poi lasciare pian piano spazio anche agli scrittori nostrani. Tra questi, in ordine cronologico, va citato Augusto De Angelis (1888-1944), alla cui penna dobbiamo l'ideazione del personaggio del commissario Carlo De Vincenzi, dal carattere riservato e taciturno, a capo della squadra mobile di Milano. 

Fu solo a partire dagli anni Cinquanta del Novecento, però, che in Italia iniziò ad affermarsi una letteratura di genere giallo con delle peculiarità rispetto alla forma tradizionale

Carlo Emilio Gadda (1893 – 1973).
Carlo Emilio Gadda (1893 – 1973). — Fonte: ansa

Ne fu un esempio Carlo Emilio Gadda (1893-1973), autore del romanzo Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (1957): qui il protagonista, il commissario Francesco Ingravallo, impegnato nell'indagine circa un furto di gioielli e un delitto avvenuti nell'ambiente romano, non riesce infine a scoprire il colpevole. Vengono in questo modo sovvertite le regole del giallo classico, in cui si giunge sempre alla risoluzione del caso.

Simile è ciò che avviene nei romanzi di Leonardo Sciascia (1921-1989), autore di Il giorno della civetta (1961) e A ciascuno il suo (1966), entrambi incentrati sul tema della mafia e della corruzione politica italiana di quegli anni. In questo caso i colpevoli sono parte del sistema, complici del potere e dello Stato, e per questo motivo non possono essere svelati. 

2.5Il romanzo giallo in Italia oggi

Andrea Camilleri, lo scrittore che ha inventato il commissario Montalbano.
Andrea Camilleri, lo scrittore che ha inventato il commissario Montalbano. — Fonte: getty-images

Tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila si collocano alcuni degli autori di genere giallo più importanti del panorama letterario italiano contemporaneo. Come non menzionare, ad esempio, Andrea Camilleri (1925-2019), ideatore del celebre personaggio del commissario Montalbano

Altri autori degni di nota sono senza dubbio Giancarlo De Cataldo (1956), Massimo Carlotto (1956), Maurizio De Giovanni (1958), Carlo Lucarelli (1960), Donato Carrisi (1973) e Marco Malvaldi (1974). 

A loro si devono alcune innovazioni legate al genere giallo come, ad esempio, la caratterizzazione dell'investigatore come uomo comune, con i suoi pregi e soprattutto i suoi difetti, e l'ambientazione in luoghi geografici specifici, legati ad alcune zone dell'Italia (la Sicilia per Andrea Camilleri, la zona di Bologna per Carlo Lucarelli o la città di Napoli per Maurizio De Giovanni).