Robinson Crusoe: riassunto breve del romanzo di Daniel Defoe
Riassunto breve di Robinson Crusoe, romanzo di Daniel Defoe. Trama, personaggi principali e fonti di ispirazione del libro dello scrittore britannico
Robinson Crusoe
Robinson Kreutznaer, chiamato da tutti Crusoe, nasce a York nel 1632 da una famiglia borghese molto stimata.
Ama il mare, e ha la folle idea di imbarcarsi ed esplorarlo, cosa che il padre ritiene folle, invintandolo piuttosto a restare dov'è e vivere una vita agiata assieme alla sua famiglia.
Ma una notte, a soli 18 anni, Robinson si imbarca di nascosto sulla nave di un suo amico. L'equipaggio incontra due tempeste durante il viaggio, e la seconda è talmente forte da terrorizzare il ragazzo, che si ripromette di non imbarcarsi mai più se riuscirà a sopravvivere. La nave sta infatti per affondare, ma grazie all'aiuto di un piccolo battello l'equipaggio riesce a mettersi in salvo.
Tuttavia Robinson ha un temperamento da esploratore, e la voglia di andar per mare aumenta invece di attenuarsi. Al successivo viaggio, però, la nave su cui si trova viene assalita dai pirati di Salè.
Robinson Crusoe, trama
Robinson resta lì per qualche anno sotto la custodia del capitano, mentre il resto della ciurma viene portato al mercato degli schiavi.
Robinson riesce miracolosamente a fuggire e arrivare in Brasile con il suo fedele alleato. Qui, però, i due si lasciano per non incontrarsi mai più. Robinson, trovata una sistemazione, intraprende un’attività nelle piantagioni di tabacco. Dopo diversi anni in cui la sua piantagione sta avendo ottimi frutti, decide di imbarcarsi nuovamente con un gruppo di persone in cerca di schiavi.
La nave, anche stavolta, viene però sorpresa da una tempesta violentissima: perde la rotta e naufraga al largo del Venezuela. Robinson scopre di essere l'unico sopravvissuto alla tragedia, e cerca di vivere come può sull'isola sulla quale è approdato, ricca di acqua, capre e animali selvatici.
Robinson vive arrangiandosi con quel poco che riesce a trovare in natura e che può recuperare dalla nave naufragata arenata a riva. Durante il soggiorno sull'isola scrive un diario in cui tiene traccia di tutte le sue esperienze e avventure.
Cruciale è l'incontro con una tribù di cannibali, che Robinson attacca riuscendo a liberarne uno, che diventa suo schiavo. Lo battezza Venerdì e gli insegna un po' di inglese attraverso la lettura della Bibbia.
Sull’isola resta per ben 28 anni e, dopo un’assenza di 35, torna in Inghilterra dove scopre di essere diventato ricco grazie ai guadagni della sua piantagione in Brasile. Due suoi fiduciari, nell'eventualità che tornasse, l'avevano infatti curata ricavandone lauti guadagni.
Gran parte di quelli vengono donati a tutte le persone che lo avevano aiutato negli anni in cui era ancora in attività e che gli erano rimaste fedeli anche quando lo credevano oramai morto.