Ritorno a scuola, il ruolo del referente Covid

Ritorno a scuola, chi è e cosa deve fare il referente Covid, punto di contatto fra le scuole e la Asl. Cosa dice il rapporto ISS, quando interviene

Ritorno a scuola, il ruolo del referente Covid
istock

RITORNO A SCUOLA

Qual è il ruolo del referente Covid nella scuola?
Fonte: istock

Si continua a parlare di ritorno a scuola, soprattutto dopo il comunicato ufficiale del MIUR che riporta anche la notizia delle lezioni di recupero e dell'avvio di un help desk per gli istituti. La partenza ufficiale della scuola è il 14 settembre, primo giorno di scuola in quasi tutta Italia, con alcune eccezioni. Qui le regole elaborate da Orizzontescuola per la prevenzione del contagio da Covid-19.

Per conoscere la data esatta in cui dovrai rientrare in classe, puoi consultare il nostro calendario scolastico 2020-21, con le date regione per regione.

REFERENTE COVID

La figura più importante nel nuovo piano di rientro elaborato dal MIUR, insieme al Comitato Tecnico Scientifico, è quella del referente Covid, ovvero la figura di raccordo fra la scuola e l'autorità sanitaria. Il referente Covid è colui che, nella scuola, dovrà garantire la comunicazione fra le famiglie, gli alunni, il personale scolastico e l'a ASL, per segnalare eventuali sintomatologie, assenze prolungate e stabilire una procedura di tutela della salute pubblica insieme all'autorità sanitaria.

Ma cosa dice nel dettaglio il rapporto ISS COVID-19 uscito nei giorni scorsi?

Nella parte dedicata al referente Covid, le linee guida dicono:

In ogni scuola deve essere identificato un referente (Referente scolastico per COVID-19), ove non si tratti dello stesso dirigente scolastico, che svolga un ruolo di interfaccia con il dipartimento di prevenzione e possa creare una rete con le altre figure analoghe nelle scuole del territorio. Deve essere identificato un sostituto per evitare interruzioni delle procedure in caso di assenza del referente.

Il referente scolastico per COVID-19 dovrebbe essere possibilmente identificato a livello di singola sede di struttura piuttosto che di istituti comprensivi e i circoli didattici, per una migliore interazione con la struttura stessa. Il referente del DdP e il suo sostituto devono essere in grado di interfacciarsi con tutti i referenti scolastici identificati, i quali devono ricevere adeguata formazione sugli aspetti principali di trasmissione del nuovo coronavirus, sui protocolli di prevenzione e controllo in ambito scolastico e sulle procedure di gestione dei casi COVID-19 sospetti/ o confermati.

È necessaria una chiara identificazione, messa a punto e test di funzionamento anche del canale di comunicazione reciproca tra “scuola”, medici curanti (PLS e MMG) e DdP (attraverso i rispettivi referenti) che andrà adattato in base alla tecnologia utilizzata (es. messaggistica breve, e-mail, telefono etc.).

Rientro a scuola: gli scenari del contagio secondo l'ISS

RIENTRO IN CLASSE 2020

La scelta del referente Covid per le scuole ha già iniziato a sollevare polemiche fra i docenti, che richiedono che la persona designata al ruolo sia un medico o un infermiere: una questione di competenze in materia, secondo gli insegnanti, che con questa figura esulerebbero decisamente dalle proprie e dal proprio ruolo.

Le news sul rientro a scuola:

Un consiglio in più