Rinascimento: innovazioni e scoperte scientifiche

Rinascimento: innovazioni e scoperte scientifiche più importanti di questo periodo storico in Italia. Significato, caratteristiche e personaggi

Rinascimento: innovazioni e scoperte scientifiche
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Introduzione

Duomo di Santa Maria del Fiore a Firenze
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Firenze fu, tra il quattordicesimo e il sedicesimo secolo, il centro culturale d'Europa: nella città Toscana si sviluppò un sorprendente movimento culturale denominato Rinascimento, volto a rivoluzionari tutti i campi della scienza e delle arti. In questo periodo operarono alcuni tra i più grandi artisti e studiosi della storia, e si verificarono mutamenti che avrebbero cambiato per sempre la storia dell'umanità. Ecco una sintesi delle innovazioni e scoperte scientifiche più significative.

Lo studio del sistema solare: Copernico e Galileo

Uno dei campi che più vennero rivoluzionati durante il Rinascimento fu l'astronomia, una scienza che si muoveva tra modernità e arcaismo. Allora si credeva che il sistema solare fosse organizzato secondo il sistema tolemaico: cioè che la terra fosse il centro del cosmo e che gli altri pianeti le ruotassero intorno seguendo orbite perfettamente sferiche, e che gli altri circondassero queste sfere.

Tale visione affondava le sue radici nella Grecia antica, e anche la Chiesa l'avallava, in quanto la Terra era il luogo di nascita di Cristo e perciò necessariamente anche il centro del cosmo.

Fu l'astronomo polacco Niccolò Copernico a introdurre l'idea corretta di un sistema eliocentrico, che ispirò al tedesco Keplero la creazione di cinque leggi che regolano il moto dei pianeti (che a loro volta ispirano l'opera di Newton). Non va dimenticato il contributo di Galileo Galilei: il perfezionamento del cannocchiale e il suo uso scientifico.

Lo studio dell'anatomia

Lo studio dell'anatomia prima del Rinascimento era piuttosto arcaico e approssimativo: pur conoscendo gli organi umani, se ne ignoravano alcune funzioni e l'approccio alla loro conoscenza era perlopiù religioso o magico.

Tutto questo cambiò con il fiorire dell'umanesimo, quando gli scienziati adottarono un metodo di studio più empirico e oggettivo. Il protagonista in campo medico fu il medico italiano Andrea Vesalio: egli pubblicò manuali di anatomia corredati di tavoli anatomiche dettagliare e precise ed elaborò una nuova nomeclatura medica in uso tutt'oggi.

Fu uno dei primi studiosi a dissezionare cadaveri umani seguendo un metodo scientifico preciso e accurato, sfruttando tutte le potenzialità di questa pratica. Inoltre si introdussero alcune novità e approfondimenti, seppure piuttosto primitivi, per lo sviluppo della chirurgia.

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L'invenzione della stampa

Prima del Rinascimento la circolazione di libri era estremamente lenta e difficoltosa: la gran parte di questi doveva essere trascritta a mano (operazione che poteva richiedere mesi o anni), oppure stampata con metodi antieconomici e poco funzionali (la stampa a caratteri fissi).

Per questo l'invenzione del tedesco Gutenberg rivoluzionò la storia: l'uso dei caratteri mobili permetteva di stampare libri in serie e a una velocità molto maggiore! Inoltre i macchinari non richiedevano abilità di livello superiore come il lavoro di amanuense o copista, così che era possibile installare stamperie in qualsiasi luogo.

Arte: l'introduzione della prospettiva

L'arte prerinascimentale aveva un elemento caratterizzante: mancava di profondità, i fondali e i paesaggi erano cioè piatti e monodimensionali (quindi poco realistici e quasi stilizzati). Questo cambiò completamente con l'introduzione della prospettiva, cioè il sistema geometrico basato sul punto di fuga, usato per rappresentare la tridimensionalità e sottolineare la distanza tra i vari elementi della composizione. Color che sfruttarono al meglio questa attività furono l'architetto Leon Battista Alberti e il celebre Brunelleschi.

Geografia: le mappe

Il rinascimento, grazie alle sue scoperte astronomiche e all'introduzione della prospettiva, fornì ai cartografi i mezzi per disegnare mappe più realistiche di quelle in circolazione fino ad allora (che spesso usavano simboli o illustrazioni di fantasia per indicare luoghi sconosciuti). Inoltre, anche le relazioni di viaggio e i resoconti vennero scritti con criterio scientifico, lasciando da parte l'approccio più religioso e mitico diffusi in precedenza.

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