Come tornare a scuola senza stress: i consigli della psicologa
Rientro a scuola: come affrontarlo senza stress? Abbiamo chiesto ad una psicologa di fornire alcuni utili consigli agli studenti
Il rientro a scuola si avvicina e la disperazione inizia ad avere il sopravvento? Non temere: esiste un modo per affrontare ogni cosa correttamente. In questa guida ti spiegheremo come comportarti e quali precauzioni prendere per rendere meno traumatico il fatidico giorno e cosa fare per abituarti ai nuovi ritmi. Segui i nostri consigli e vedrai che tornare a scuola per la prima volta ti sembrerà decisamente meno faticoso!
- Come affrontare il rientro a scuola
- Cosa fare prima di tornare a scuola
- Rientro a scuola: i consigli della psicologa
1. COME AFFRONTARE IL RIENTRO A SCUOLA
Quando settembre è alle porte e le vacanze estive stanno per finire, il pensiero di ogni studente è proiettato verso un'unica data: quella del rientro a scuola. Tornare tra i banchi dopo tre mesi di riposo rischia di diventare un vero trauma: nuovi ritmi, sveglia presto, meno tempo per lo svago e il divertimento. Allo stress per il rientro in classe si aggiunge spesso l'ansia per il ritorno di verifiche e interrogazioni e, per chi quest'anno frequenterà la quinta superiore, anche per la maturità 2017.
Come rendere il rientro a scuola un’esperienza meno traumatica? Il segreto sta nell’abituarsi lentamente ai nuovi ritmi già dalle ultime settimane di vacanza, non per questo privandoti del sacrosanto piacere del relax.
Per riuscire in questa piccola impresa, è importante che tu segua un itinerario, un programma che comprenda due fasi:
- Prepararti fisicamente, mentalmente e materialmente al rientro a scuola
- Affrontare con positività i primi giorni, cercando di instaurare un buon rapporto con compagni e professori
Ti sembra impossibile? Ecco come fare.
2. COSA FARE PRIMA DI TORNARE A SCUOLA
La prima è una fase di preparazione, sia materiale che spirituale: compiti, acquisto di prodotti di cancelleria, tecniche per abituarsi ai nuovi ritmi e quant’altro. Ti basterà seguire questo programma - se può esserti utile anche appuntandoti su un foglio ciò che hai già fatto e ciò che devi ancora fare, come se si trattasse di una sorta di tabella di marcia.
1. Preparati ai nuovi orari
Quando il momento di tornare a scuola si avvicina, inizia progressivamente a mettere la sveglia sempre un po' prima. Nei due giorni che precedono il rientro, cerca di svegliarti entro e non oltre le 9; questo ti aiuterà a rendere meno traumatico il giorno in cui dovrai svegliarti alle 7.
2. Finisci i compiti
Anche se i professori te lo sconsigliano caldamente, ogni anno è sempre la stessa storia: ti ritrovi a svolgere i compiti assegnati per le vacanze durante l’ultima settimana prima del rientro. Per recuperare il tempo perso, ti toccherà rimboccarti le maniche e già questo, vedrai, ti aiuterà a rientrare pienamente nel clima scolastico. Non puoi però farlo da solo: contatta i tuoi amici e chiedi loro di organizzare una bella mattinata di studio insieme e poi, perché no, tutti al mare, in piscina o al parco.
3. Compra il materiale scolastico
E’ una delle cose più piacevoli da fare: girare per le cartolibrerie e acquistare tutto ciò che occorre per il nuovo anno scolastico.
Diario, quaderni, penne, matite, evidenziatori e quant’altro... scegli un pomeriggio per comprare tutto il necessario in modo da arrivare attrezzato al rientro a scuola.
4. Organizza tutto il necessario
La vigilia del rientro in classe cerca di organizzare tutto ciò che ti occorrerà: vestiti, zaino, biglietti dell’autobus e quant’altro. Potrai così concederti di rimanere qualche minuto in più nel letto evitando un risveglio troppo brusco e traumatico.
3. RIENTRO A SCUOLA: I CONSIGLI DELLA PSICOLOGA
Nonostante tu abbia seguito alla lettera i nostri consigli, è naturale che ti sia rimasta una giusta dose di sconforto alla sola idea di dover passare 9 mesi tra i banchi. Non temere, un rientro soft è possibile seguendo alcune indicazioni: a fornirle è la Dott.ssa Eleonora Manna, Psicologa e Psicoterapeuta.
- Nuovi ritmi
Bisogna distinguere tra chi torna in un contesto già conosciuto, in una classe con compagni e professori dell'anno prima, e chi entra in un contesto nuovo perché inizia un nuovo ciclo di studi o perché ha cambiato scuola.
Nel primo caso si tratterà solo di riprogrammare l'orologio; potrà inoltre essere molto utile immaginare una settimana tipo, ideare una tabella di marcia in cui collocare il tempo da dedicare alla scuola, allo studio e alle attività extra-scolastiche.
Nel secondo caso l'adattamento dovrà essere graduale: ci vorranno almeno 2 settimane e sarà normale che tu non ti senta subito integrato al 100%.
In entrambi i casi, cerca di non farti sopraffare dall'ansia di ricominciare a far tutto e subito: per riprendere ci vorrà un po' ed i tempi varieranno da persona a persona.
- Il rapporto con i professori
I professori non sono tutti uguali e con ciascuno dovrai impostare un rapporto diverso, a seconda della sua personalità - formale, informale, severo... - e delle sue richieste. Queste sono alcune delle cose che dovrai tenere bene a mente:
- È importante manifestare interesse per ciò che il docente insegna e avere un atteggiamento positivo nei suoi confronti
- È utile capire chi si ha davanti per entrare in sintonia e creare una relazione che sia il più possibile positiva
- Cerca di comprendere subito il carattere del tuo docente: se il professore è formale va rispettato il suo modo di essere, ed il rapporto con lui dovrà essere altrettanto formale, almeno all'inizio. Con un docente più aperto e comunicativo potrai invece instaurare uno scambio anche diverso da quello prettamente legato alla materia.
- L’ansia da interrogazione
Una delle cose che più spaventano del rientro a scuola è il pensiero di dover nuovamente affrontare le temutissime interrogazioni, da sempre fonte di ansia e preoccupazione per gli studenti. Anche in questo caso, però, basterà saper prendere tutto nel verso giusto.
Bisogna perciò imparare a distinguere tra:
- Ansia costruttiva, ovvero quella che entro certi limiti aiuta a fornire una prestazione migliore. Questo tipo di ansia non solo è normale ma si rivela utile perché ti sprona a dare il meglio di te;
- Ansia negativa, cioè quella che arriva quasi a paralizzarti nel momento dell’interrogazione e che può diventare un vero e proprio problema. In questo caso potrà essere utile rivolgersi ad uno psicologo della scuola per chiedergli un consiglio sul modo migliore per affrontare la situazione.
- Autostima e rendimento scolastico: avere poca fiducia in sé potrebbe ostacolare le performance scolastiche. Scopri i suggerimenti per aumentare l'autostima e credere di più in te stesso.
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