Rientro a scuola: ultime norme anti-Covid

Rientro a scuola 2022: cosa sappiamo a proposito delle ultime norme anti-Covid per fare fronte ai contagi e gestire le presenze in classe

Rientro a scuola: ultime norme anti-Covid
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RIENTRO A SCUOLA 2022

Le ultime norme anti-Covid per il rientro a scuola 2022
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A settembre si inizia a parlare in modo più concreto del rientro a scuola 2022, per il quale sappiamo già molto. L'anno scolastico 2022-2023 si apre all'insegna di una novità: niente più obbligo di mascherine tranne che per i soggetti fragili, e monitoraggio personale dei sintomi.

Proprio su questo si aprono alcune discussioni: come tenere sotto controllo i sintomi per decidere se accedere o meno alla struttura scolastica? E che tipo di controlli dovranno fare i professori e i presidi?

NORME ANTI-COVID RIENTRO IN CLASSE

Un vademecum del Ministero dell'Istruzione fa chiarezza su molti punti. Ad esempio, spiega quali sono i sintomi in presenza di cui sarà bene non entrare in classe:

  • Sintomi respiratori acuti (tosse e/o raffreddore) con difficoltà respiratoria
  • Vomito
  • Diarrea
  • Perdita del gusto
  • Perdita dell’olfatto
  • Cefalea intensa

In nessun caso si può accedere alla struttura con una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi.

Quanto i sintomi sono di live entità o non c'è presenza di febbre, si può essere ammessi in aula, ma con mascherina e particolari attenzioni igieniche fino a quando i sintomi non scompaiono.

Ai dirigenti scolastici viene richiesto invece di verificare la qualità dell'aria tramite rilevazione, e di assicurarne un ricambio periodico nelle aule. Ecco cosa dice il vademecum:

Come previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 luglio 2022, “Il dirigente scolastico richiede alle Autorità competenti (Dipartimenti di prevenzione delle ASL e ARPA) di effettuare le attività preliminari di monitoraggio della qualità dell’aria e di individuazione delle soluzioni più efficaci da adottare in conformità con le presenti linee guida. Sulla base degli esiti della predetta attività il dirigente scolastico richiede all’ente proprietario dell’edificio di attivarsi per porre in essere gli interventi necessari, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

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