Rientro a scuola, nodo trasporti. I compagni di classe diventano congiunti?
Di Redazione Studenti.Vertice tra Governo e Regioni sul ritorno a scuola. Per diminuire le distanze sui mezzi di trasporto, si rivede la definizione di congiunti
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RIENTRO A SCUOLA A SETTEMBRE

In corso fino a poche ore fa un vertice fra Governo e Regioni per la questione del ritorno a scuola del 14 settembre. Al vaglio dei partecipanti tanti temi: le forniture dei banchi e delle mascherine, i test sierologici per i docenti, la misurazione della temperatura per gli studenti e il nodo cruciale: quello dei trasporti.
Per i governatori presenti all'incontro è proprio quest'ultimo, infatti, il punto che preoccupa maggiormente: il rischio caos, con la riapertura degli uffici a settembre e la capienza ridotta dei mezzi, è quasi una certezza. Proprio la capienza sembra essere infatti il nodo cruciale: bus, scuolabus, tram, metro hanno finora viaggiato infatti a capienza ridotta, rispettando - a meno di guasti o situazioni paricolari - anche ben più del metro di distanza tra un passeggero e l'altro. Ma a settembre questo sarà ancora possibile?
RITORNO A SCUOLA, TRASPORTI
Se la Regione Lazio aveva già individuato il problema e cercato una soluzione nel rientro scaglionato in due fasce mattutine, 8:30 e 9:30, già la Capitale chiede a gran voce una revisione delle distanze.
Secondo quanto riporta Orizzontescuola, la decisione è al vaglio di due ministri: Paola De Micheli (trasporti) e Roberto Speranza (salute) che si rimette alle decisioni del CTS. La soluzione per aumentare la capienza dei mezzi pubblici riducendo il problema degli assembramenti alle fermate e la scarsità dei mezzi sarebbe, sembra, rivedere la definizione di congiunti. Ma cosa si intende esattamente?
I COMPAGNI DI CLASSE DIVENTANO CONGIUNTI
Diversi quotidiani e agenzie fanno sapere che l'ipotesi al vaglio è quella di considerare congiunti anche compagni di classe e colleghi di lavoro, in modo da poter diminuire le distanze interpersonali. Si attende il parere del Comitato Tecnico Scientifico che fino a questo momento è stato fermo nel pretendere una distanza interpersonale di almeno un metro nei mezzi di trasporto scolastici, che possono raggiungere la massima capienza solo se la permanenza degli studenti è inferiore ai 15 minuti e vanno sanificati opportunamento ad ogni viaggio.
Stefano Bonaccini, Presidente dell'Emilia-Romagna, ha annunciato che domani verrà discusso fra le regioni il rapporto ISS COVID-19 (qui il focus sugli scenari del contagio) e ci si aspetta una decisione definitiva già in serata. Ha poi ribadito che il problema dei trasporti resterà al vaglio del governo ancora per qualche giorno, dopo che le Regioni hanno fatto sapere che con le distanze attualmente in vigore sarà molto difficile garantire il corretto funzionamento dei trasporti per pendolari, lavoratori e studenti.
RIENTRO IN CLASSE, NEWS
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