Riassunto sul razionalismo in architettura
Riassunto sul razionalismo in architettura. Cronologia, fasi, descrizione dell'architettura razionalista e differenze con l'organicismo
Indice
Razionalismo in architettura
Il movimento moderno architettonico di avanguardia che si colloca tra le due guerre e si distingue fondamentalmente in due grosse branche, due forme espressive: Razionalismo e Organicismo (architettura organica).
Vediamo quali sono le caratteristiche di entrambi, anche attraverso le opere degli autori più noti.
Caratteristiche del Razionalismo
All’interno di questa nuova forma di pensiero artistico architettonico ci sono personalità molto forti che portano caratteristiche personali all’arte e caratterizzano quest’ultima in modo assolutamente soggettivo.
Tra questi troviamo Mies Van Der Roue che realizza un padiglione di esposizione temporaneo a Barcellona, che dovrebbe rappresentare la Germania: qui mostra i principi costruttivi del razionalismo, individuabili in:
- Utilizzo del cemento armato;
- Presenza di elementi strutturali portanti in acciaio, che svincolano il muro di sostegno perimetrale alla sua funzione portante, liberando quindi la planimetria. I muri non sono più importanti per delimitare gli interni della struttura in quanto il sostegno è affidato a pilastri e cemento armato;
- Liberazione della facciata delle costruzioni, che si apre a grandissime vetrate, a finestre a nastro;
- Disposizione degli spazi in termini ortogonali, ovvero superfici che si incontrano e determinano spazi quadrati, tanto da far associare questa architettura al neoclassicismo di Mondrian.
Nell’architettura moderna, dunque, troviamo questa volontà di impiegare strumentazioni, processi tecnologici e costruttivi nuovi, associati a materiali nuovi come acciaio, vetro e cemento armato. Dell’art nouveau, esperienza da cui parte questa nuova esperienza architettonica, si recupera il materiale, ma si elimina completamente il paramento decorativo, che viene abolito del tutto.
Questo nuovo linguaggio architettonico va a smontare quello che è il discorso legato allo storicismo architettonico rappresentato dall’art nouveau e dall’eclettismo, portando con sé un linguaggio diverso basato sulla funzionalità e sull’essenzialità: la struttura architettonica deve rispondere a requisititi di funzionalità, eliminando tutto l’apparato decorativo, che disturba anche l’aspetto e la vivibilità degli spazi. Questo discorso era partito con Adolf Loos, architetto di fine ‘800, che affermò che l’edificio dovesse rispondere a tali criteri.
Architettura razionalista: esempi
Primo edificio di architettura razionalista è la Casa Steiner di Adolf Loos: la forma è un parallelepipedo regolare, con caratteristiche espressive che sono rappresentate dall’utilizzo dell’intonaco bianco e dall’individuazione di finestre distribuite in modo funzionale all’ambiente a cui corrispondono. La libertà distributiva assume un ruolo funzionale all’ambiente.
All’interno del linguaggio razionalista, troviamo delle differenze a livello architettonico, a seconda degli architetti considerati: a livello generale troviamo un interesse nei confronti dell’utilizzo di materiali innovativi e tecniche di costruzioni anch’esse nuove. I nuovi materiali sono ovviamente il ferro, il vetro e il calcestruzzo armato. Il calcestruzzo armato è costituito da un conglomerato cementizio (inerte lapideo, ovvero ghiaia e pietre, sabbia e legante idraulico, ovvero cemento): la struttura è resa in questo modo solida. Il cemento da parte sua regge molto bene la pressione, mentre l’armatura d’acciaio reagisce bene alla trazione.
La combinazione sinergica di entrambi permette alla struttura architettonica di essere sorretta solo da solai e pilastri in cemento armato.
Casseforme in legno serviranno a far acquisire al cemento la forma desiderata: l’agglomerato cementizio viene lasciato in posa fino al consolidamento. Solo successivamente, le lastre di legno vengono tolte.
Dom-ino è la struttura modulare che viene utilizzata e che regge una costruzione. Grazie ai pilastri e ai solai realizzati con cemento armato è possibile eliminare i muri sorrettivi e liberare, dunque, la planimetria.
Le Corbusier enuncia i punti fondamentali dell’architettura razionalista:
- Utilizzo dei pilotis, ovvero pilastri che sollevano da terra la struttura, rendendola tipo palafitta;
- Liberazione della pianta dai muri divisori;
- La facciata libera per l’inserimento delle finestre a nastro;
- Il tetto giardino, ovvero una copertura piana sulla quale si piantuma della terra per far crescere un prato (scopo termoregolatore).
La Bauhaus
Nuova scuola costruita da Gropius, letteralmente “la casa del costruire”, costruita a Weimar: dal 1919 al 1924, sono costretti a smantellarla perché il regime nazista contrasta le idee innovative e rivoluzionarie della scuola. I fondi vengono tagliati e Gropius se ne va.
Tutta la struttura è costituita da cinque blocchi regolari geometrici, collegati tra loro: ad ogni blocca corrisponde una funzione ben precisa e in relazione a questo si determinano tutte le finestrature e la facciata.
Vi è una parte dedicata ai laboratori, una alle aule, una agli uffici amministrativi, una ad un’aula magna, teatro e mensa, una per gli alloggi per gli studenti.
Non ci sono spazi delimitati all’interno e le finestrature permettono un ingresso totale della luce. Questa scuola è uno degli esempi migliori di architettura razionalista: esprime non solo le questioni inerenti ai nuovi concetti di costruzione, ma anche il concetto etico della architettura razionalista, ovvero pensare allo studente e alla sua formazione. Lo studente deve essere formato a trecentosessanta gradi e deve lavorare bene in ambienti adatti.
Lo stesso Gropius prima di aprire questa scuola aveva già combinato due indirizzi di studio, l’artigianato e l’artistico, in modo da creare figure professionali che fossero pronte completamente sulle competenze e capaci di realizzare manufatti di altissimo livello. Ciò che viene realizzato in questa scuola verrà poi messo in produzione seriale sul mercato. In questa scuola insegnavano Kandinskij ed altri famosi artisti dell’epoca.
Gli arredamenti del Bahuaus erano realizzati dai giovani studenti: il design moderno nasce proprio in questa scuola.
F. Lloyd Wright
Frank Lloyd Wright, fondatore dell’architettura organica, per la famiglia Hausmann costruisce in Pennsylvania la sua casa sulla cascata. Con architettura organica intendiamo sei principi fondamentali, definiti dallo stesso Write:
- Semplicità, che si raggiunge eliminando qualunque cosa superflua, compresi i muri interni divisori;
- Le case costruite devono essere caratterizzate da tanti stili, quanti sono gli stili degli uomini;
- Deve esistere un rapporto armonico tra edificio ed ambiente circostante: la costruzione deve come sorgere spontaneamente dal luogo in cui è ubicata;
- La scelta dei colori deve essere in armonia con l’ambiente;
- Valorizzare la natura del materiale, mostrando quali sono gli elementi portanti da quelli portati;
- La casa deve esprimere un’integrità spirituale, quelle qualità che appartengono anche all’uomo e che la rendono eterna nel tempo, non suscettibile di cambiamenti legati alle mode: questi valori sono sincerità, verità, grazia.
La casa sulla cascata viene realizzata in pietra e calcestruzzo e segue organicamente l’ambiente, che viene esso stesso imitato: i dislivelli creati dalle sporgenze dell’edificio imitano le sporgenze delle pietre.
Si accede attraverso una casa carrozzabile, e si arriva all’ingresso, decentrato rispetto alla planimetria. La casa è su tre livelli. La pianta libera è assolutamente utilizzata: non ci sono muri divisori e tutto si sviluppa attorno a soli quattro pilastri, che reggono tutta la struttura.
Questa è una bella sfida ai tempi, quando non si credeva realizzabile una cosa del genere: le terrazze sono molto sporgenti rispetto all’edificio e senza l’utilizzo di materiali resistenti come il cemento armato non sarebbe stato possibile realizzarlo.
Approfondimenti
- Il Razionalismo in architettura: Bauhaus e Le Corbusier
- Le Corbusier: opere, biografia e architettura
- Casa sulla cascata di Wright: analisi, struttura e commento
- Le principali correnti artistiche durante la I Guerra Mondiale
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