Riassunto del capitolo 4 de I Malavoglia di Verga
Capitolo 4 Malavoglia di Giovanni Verga: riassunto delle vicende e personaggi
CAPITOLO 4 DE I MALAVOGLIA: RIASSUNTO
Il capitolo 4 de I Malavoglia di Giovanni Verga si apre con il ritratto di zio Crocifisso, che aveva venduto a credenza i lupini ai Malavoglia.
Egli era un usuraio, ma diverso da quelli della letteratura precedente: infatti non distruggeva i debitori imponendo interessi troppo alti.
Questo era il suo unico "mestiere" che lo impegnava tutto il giorno nella piazza ed era una figura necessaria nell'economia del paese. Nella chiesetta, durante i funerali di Bastianazzo, i Malavoglia,sui quali si era abbattuta una tale disgrazia, erano inginocchiati davanti alla bara, come se veramente ci fosse il morto, che non fu più restituito dal mare, mentre la gente del villaggio non vedeva l'ora che la celebrazione finisse per dedicarsi ai propri affari.
Dalla chiesa gli abitanti di Aci Trezza andarono alla casa del nespolo per le condoglianze, dove si ritrovarono il sindaco, il segretario comunale, le comari del vicinato: accanto a quelli ammutoliti sulle sedie c'erano coloro che, per distrarre la famiglia del defunto, cercavano di tenere un discorso; con le loro conversazioni, però, portavano a privilegiare più i propri interessi che a confortare i Malavoglia. Di fronte alla loro tragedia familiare, emersero le invidie, le gelosie, gli odi.
Quando gli estranei se ne andarono, il dolore segreto e profondo prese forma nel rammarico disperato di padron 'Ntoni e nel pianto di Maruzza. La morte di Bastianazzo esaltava la sua figura e determinava in lei un'assenza totale di volontà e impegno; piangeva sempre più forte e si aggirava in continuazione ai piedi del letto.