Ascesa di Hitler e del nazismo: riassunto
Riassunto e cronologia degli eventi che hanno portato alla presa del potere di Hitler e alla nascita del nazismo nella Germania degli anni Trenta
Indice
Ascesa di Hitler
La vera ascesa al potere da parte di Hitler avviene 11 anni dopo quella di Mussolini (nel 1922 Mussolini, nel 1933 Hitler).
La crisi economica del 1929 ha senz'altro dato un forte impulso alle vicende che hanno portato Hitler al potere. All’inizio degli anni Venti la Germania inizia piano piano a riprendersi economicamente dopo la sconfitta della Prima Guerra Mondiale, ma questa seconda crisi sposta l’opinione pubblica verso l’estrema destra (NSDAP).
Già alle elezioni del 1930 l’NSDAP diventa il secondo partito della Germania. Intanto Hitler stringe rapporti con l’esercito, con l’industria pesante e con i grandi proprietari terrieri.
La presa del potere
Nel 1932 la situazione è ingovernabile e non si riesce a formare una maggioranza stabile. Alle elezioni il partito nazionalsocialista risulta il primo partito. Hitler sale al potere a capo di un governo di coalizione conservatore e in poco tempo distrugge la democrazia dando vita a uno stato totalitario.
Questo spostamento verso destra è dovuto anche al cosiddetto revanscismo tedesco nato sia per la bruciante sconfitta in guerra, sia per le tasse sempre più gravose che devono pagare alla Francia (che diviene nei fatti il capro espiatorio).
Nel gennaio del 1933 Hindenburg, presidente della Repubblica, dà a Hitler l’incarico di formare un nuovo governo. Hitler viene nominato cancelliere, assume la guida del governo e ha la maggioranza assoluta in parlamento, dal quale ottiene pieni poteri.
Le prime azioni sono:
- Mettere fuori legge il partito comunista
- Abolire ogni libertà e garanzia costituzionale e ogni dissenso
- Chiudere i giornali di opposizione e le sedi sindacali e reintroduce la pena di morte per crimini contro lo Stato.
- Sciogliere tutti gli altri partiti tranne quello nazionalsocialista.
Inoltre nel febbraio ci fu l’incendio del Reichstag, il parlamento tedesco: la colpa fu data ai comunisti dando l'avvio alle persecuzioni politiche.
Il parlamento lo votò dandogli pieni poteri. Era già iniziata la dittatura, anche se in effetti i pieni poteri erano già un clausola presente nella Repubblica di Weimar.
La notte dei lunghi coltelli
Il nazismo ha due milizie armate a supporto:
- Le SA, Sturmabteilung («sezione d’assalto»), reparto paramilitare a difesa dei comizi del partito nazista
- Le SS, Schutz-Staffel («schiera di protezione»), milizia speciale destinata a compiti di polizia e dal 1925 alla sicurezza personale di Hitler.
C'è poi la Gestapo, la polizia segreta di Stato.
Le SA verranno soppresse in seguito alla Notte dei lunghi coltelli (30 giugno 1934), quando Hitler decide di disfarsi, per mano delle SS, di buona parte dei vertici del corpo armato, attraverso un'operazione che appare come un vero e proprio colpo di Stato. La motivazione è che l'estremismo delle SA - malviste anche dalla popolazione, a causa dei soprusi che perpetravano quotidianamente) stavano facendo traballare l'appoggio degli industriali e della grande economia, fondamentale per il nazismo in quella fase.
Attraverso questa epurazione Hitler si procura l'appoggio dell’alta borghesia e di gran parte della gerarchia luterana.
Nel frattempo inizia la massiccia emigrazione all’estero degli intellettuali: tra questi Einstein, Mann, Brecht.
Le loro opere vengono bruciate o bandite.
La persecuzione degli ebrei
Con le leggi di Norimberga inizia ufficialmente anche la propaganda antiebraica, che dà vita a una vera e propria persecuzione. Cosa viene sancito?
- C’è una sola razza pura, quella ariana
- Gli ebrei vengono espulsi dagli impieghi statali e da gran parte delle attività economiche
- Agli ebrei viene negato il diritto di voto e quello di parola sulla stampa
- Vengono proibiti i matrimoni misti, annullando quelli già presenti.
Nella notte tra il 9 e il 10 novembre 1938 si ha la Notte dei cristalli. Vengono distrutti negozi e beni degli ebrei su modello dei pogrom della Russia. Dal 1941 gli ebrei vengono obbligati a indossare una stella di David in pubblico.
Già nel 1936 vengono costruiti i primi campi di concentramento, ma ai prigionieri di guerra vengono riconosciuti i diritti internazionali. Si parla di 10 milioni di deportati, di cui almeno il 90% muore.
Nel 1942 Hitler ordina la cosiddetta soluzione finale, ordinando lo sterminio sistematico di tutti gli ebrei.
Le alleanze
Hitler forma un'alleanza con Benito Mussolini e l'Italia Fascista - l' Asse Roma-Berlino - il 25 ottobre 1936. Questa alleanza viene in seguito allargata a Giappone, Ungheria, Romania e Bulgaria. Il 5 novembre 1937 Adolf Hitler tiene un incontro segreto alla Cancelleria del Reich, in cui dichiara i suoi piani per l'acquisizione di "spazio vitale" per il popolo tedesco.
Il 12 marzo 1938 l'Austria, con un referendum, si unisce con la Germania (attraverso il cosiddetto Anschluss) e Hitler, che così pone le basi della Grande Germania, fa un ingresso trionfale a Vienna.
Il Mein Kampf
Nel 1925, Hitler pubblica il saggio autobiografico Mein Kampf, in grado di riscuotere un certo successo anche al di fuori degli iscritti al partito nazista. Il libro esce circa otto anni prima dell’arrivo al potere del dittatore. Nel libro, Hitler espone la sua visione politica e delinea il programma del partito nazista.
Nell’opera, in pratica, l’autore mette nero su bianco i piani futuri per la Germania. È qui che esprime la sua avversione per il popolo ebraico, considerata una comunità di parassiti che infestava gli spazi destinati di diritto agli altri popoli. Per rafforzare le sue tesi, Hitler utilizza materiale falso e complottista, come i Protocolli dei Savi di Sion. Il dittatore, inoltre, voleva combattere anche i nemici comunisti e socialisti. Infine, nel libro Hitler parla anche dell’espansione tedesca per realizzare un nuovo ordine Europeo, caratterizzato da una supremazia tedesca.
Ascolta su Spreaker.Guarda il video su Hitler
Approfondisci l'argomento
Approfondisci l'argomento e ripassa la storia del Novecento grazie a questi titoli: