Responsabile degli acquisti green: chi è, cosa fa nello specifico e quanto guadagna

La sensibilità ambientalista ha trasformato il ruolo del buyer, oggi sempre più spesso responsabile degli acquisti green: ecco chi è

Responsabile degli acquisti green: chi è, cosa fa nello specifico e quanto guadagna
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Responsabile degli acquisti green: chi è, cosa fa nello specifico e quanto guadagna

Responsabile degli acquisti green
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Si parla sempre più spesso di green job, ovvero impieghi legati alla sostenibilità. Ogni azienda, grande o piccola che sia, ha la necessità di impegnarsi sul fronte ecologico. Un bene per l’ambiente e per gli affari, considerando come nell’attuale clima sia impensabile riuscire a vendere un’immagine appetibile della propria compagnia senza mostrarsi sensibili alla causa ambientale.

C’è quindi sempre maggiore attenzione nella ricerca di figure professionali come il responsabile degli acquisti green. Proviamo a spiegare quali sono le caratteristiche di questa posizione e in che modo sia possibile specializzarsi per raggiungerla.

Chi è il responsabile degli acquisti green

Il responsabile degli acquisti green è una figura di grande rilevanza all’interno di un’azienda che dà realmente peso al tema ambientale. Quando si parla di contrattazioni, accordi, vendite e acquisti in ambito sostenibilità, ci si ritrova a fondere differenti fattori, sociali, ambientali, etici ed economici, e il tutto parte dalla scelta dei fornitori.

Facile comprendere come si tratti di un incarico di enorme responsabilità, dal momento che a questo professionista si richiede l’abilità di saper garantire alla compagnia un prezzo accettabile per le proprie finanze ma, al tempo stesso, una delle soluzioni migliori in termini ambientali. Ciò vuol dire che non sempre il costo più basso è quello da prendere in considerazione. Fare questo ragionamento renderebbe il ruolo in questione qualcosa di automatizzato, di fatto, e così non è, per nulla.

Tutti i settori necessitano di un approvvigionamento sostenibile e, in ultima analisi, le scelte che le aziende compiono le legano a doppio filo alle azioni dei propri fornitori. Le loro pratiche ambientali, etiche e sociali hanno inoltre un enorme peso nel rapporto con clienti, dipendenti, azionisti, sindacati, associazioni di categoria e non solo. Per questo motivo non è possibile lasciare tutto nelle mani di terzi soggetti, assumendosi quindi la responsabilità di un processo di approvvigionamento sostenibile interno. In questo modo un responsabile degli acquisti green sarà a capo della catena di fornitura, potendo valutare in prima persona eventuali rischi e indicando di volta in volta la strada da seguire.

L’obiettivo ultimo di questo professionista è di certo quello di costruire delle relazioni salde e a lungo termine con una determinata lista di fornitori accuratamente scelti. In ambito interno all’azienda, poi, sarà suo compito riuscire a migliorare le prestazioni aziendali sul fronte ambientale, sociale ed etico. Sviluppare determinati rapporti, infatti, non è soltanto una questione di prezzo. Molti fornitori affermati nell’ambito della sostenibilità non intendono associarsi a compagnie che non vantano un reale impegno nel settore. Il responsabile degli acquisti green dovrà quindi dimostrare con i fatti le reali intenzioni societarie di far sempre meglio, non accontentandosi di azioni pubblicitarie di facciata.

Considerando la sensibilità odierna sul tema, questo esperto ha modo di far valere la propria opinione in tema di riorganizzazione interna aziendale. Facendo bene il suo lavoro, avrà modo di creare le basi per un vero e proprio vantaggio competitivo sul mercato.

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Non solo sostenibilità, dunque, ma anche guadagni. Ecco un estremo sunto di cos’è la green economy.

Come diventare responsabile degli acquisti green

Il percorso da seguire per diventare responsabile degli acquisti green è in gran parte lo stesso per qualsiasi altro buyer. È in seguito necessario specializzarsi nel campo della sostenibilità, ovviamente, al fine di comprendere le caratteristiche cardine da avere per riuscire a emergere in questo ambito.

Sul fronte scolastico si consiglia di completare il proprio percorso dell’obbligo, per poi indirizzarsi verso una laurea in discipline economiche. Completata questa fase, ci si potrà indirizzare verso un master di specializzazione, al fine di conferire una chiara impronta alla propria formazione lavorativa. In questo caso, va da sé, sarebbe il caso di andare alla ricerca di master a tema green e sostenibilità.

Un modo per riuscire ad acquisire non soltanto le capacità standard, per così dire, di un buyer aziendale, ma quelle di un vero e proprio responsabile degli acquisti green. Questi è infatti chiamato a sviluppare le politiche sostenibili, qualora del tutto assenti, o indirizzarle verso una crescita maggiore, integrandole al processo produttivo. Il tutto prevede un’accurata selezione dei fornitori, il che è parte di una visione d’insieme.

Ricoprire questa carica vuol dire anche gestire in maniera costante le comunicazioni con i fornitori, ai quali occorre rendere chiare le aspettative future, fornendo un codice di condotta. Sotto quest’aspetto si potrebbe in realtà incoraggiarli, col tempo, a sviluppare autonomamente delle pratiche responsabili, al fine di crescere insieme e rendere più salda la collaborazione in futuro.

È chiaro come questo ruolo non si limiti al semplice garantire l’approvvigionamento di determinati beni, tutt’altro. Una delle responsabilità maggiori è data ad esempio dal monitoraggio costante delle performance del fornitore, così da avere sempre chiaro il percorso che si sta seguendo, evitando amare sorprese. Tutto ciò rientra in un piano di massima trasparenza, al fine di gestire al meglio le aspettative degli stakeholder, ai quali fornire informazioni regolari sulle prestazioni.

Quanto guadagna un responsabile degli acquisti green

Le responsabili del responsabile degli acquisti green sono svariate. Si tratta di un ruolo cardine nello sviluppo aziendale al giorno d’oggi, in grado di guidare la crescita di una società. È suo compito il controllo delle nuove legislazioni a tema ambientale nei Paesi di produzione dei fornitori. Avendo ciò sotto controllo, infatti, si avrà modo di valutare eventuali rischi e agire per tempo, in maniera proattiva.

La comunicazione con i fornitori è tutto. Per questo motivo è fondamentale concordare il livello di prestazione minimo e quello desiderato. Una grande azienda deve saper sensibilizzare sul tema dell’impatto che determinate pratiche di ditte esterne che forniscono beni o servizi potrebbero avere sulla produzione e l’immagine.

È un lungo percorso quello che conduce a diventare degli abili buyer in ambito sostenibile. Una strada che prevede anche ampi investimenti economici in termini di formazione che, a dire il vero, è qualcosa di costante, che prosegue anche dopo l’assunzione.

Sul fronte dei guadagni, infine, lo stipendio di un responsabile degli acquisti green oscilla generalmente tra i 40mila e i 60mila euro annui. Tutto dipende però dal settore di riferimento e dall’azienda nella quale si opera. Ciò vuol dire che le cifre potrebbero essere ben più alte. Ciò varia anche a seconda della propria abilità più importante: la negoziazione.

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