Il regno di Gerusalemme: storia, caratteristiche, protagonisti

Caratteristiche, storia e protagonisti del regno di Gerusalemme, uno degli Stati crociati nati in Oriente dopo il 1099 in seguito alla prima crociata.
Il regno di Gerusalemme: storia, caratteristiche, protagonisti
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1Il regno di Gerusalemme: introduzione

Conquista di Gerusalemme da parte dei crociati di Émile Signol
Conquista di Gerusalemme da parte dei crociati di Émile Signol — Fonte: getty-images

Il regno di Gerusalemme si inserisce nel quadro delle guerre cosiddette Crociate, portate avanti dalla Chiesa Cattolica dal XI al XIII secolo. A queste spedizioni militari parteciparono le principali potenze europee del tempo le quali, oltre ad essere mosse da spinte politico-religiose, avevano anche degli interessi economici

2Il regno di Gerusalemme: la storia

La fondazione del regno di Gerusalemme avvenne nel 1099, alla conclusione della vittoriosa spedizione della prima Crociata (1096-1099). Strappata ai turchi selgiuchidi dopo un assedio di un mese, il nuovo stato crociato fu governato da Goffredo di Buglione (1060-1100). Egli rifiutando il titolo di Re, in quanto reputava il Cristo l’unico vero Re della città, scelse la nomina di Difensore del Santo Sepolcro. L’anno seguente gli succedette il fratello Baldovino I (1058-1118), il quale si fece però incoronare re di Gerusalemme.

Durante il secondo decennio del XII secolo, furono vani i supporti delle truppe della seconda Crociata (1147-1150) al regno di Gerusalemme. A causa delle divisioni interne del ceto dominante e della scarsa organizzazione politico-militare, l’esercito crociato guidato dal re Guido di Lusignano (1150-1194) uscì sconfitto dalla battaglia di Hattin nel 1187 contro il sultano d’Egitto e di Siria Saladino (1138-1193). Pochi mesi dopo, successivamente all’accordo tra Baliano d’Ibelin (1140 ca - 1193) e Saladino, le forze musulmane entrarono a Gerusalemme senza alcun spargimento di sangue. 

Il primo tentativo di riconquista di Gerusalemme con la terza Crociata (1189-1192) non sortì i risultati sperati: il regno si era ridotto a un piccolo stato sulla riva palestinese con capitale San Giovanni d’Acri. Solo con la sesta Crociata (1228-1229) guidata dall’imperatore Federico II (1194-1250), a seguito di un patto col sultano ayyubide al-Malik al-Kamil, la città tornò sotto controllo cristiano nel 1229, senza però mura di difesa. Infatti, nel 1244 Gerusalemme venne presa agevolmente dai mercenari corasmi del sultano egiziano al-Malik al-Ṣāliḥ. Nemmeno la settima Crociata (1248-1254) del re francese Luigi IX (1214-1270) cambiò le sorti dello stato crociato, il quale cadde definitivamente con la conquista di Acri nel 1291 da parte dei mamelucchi.   

“Canto l'armi pietose e il capitano che il gran sepolcro liberò di Cristo molto operò con il senno e con la mano molto soffrì nel glorioso acquisto”. Torquato Tasso su Goffredo di Buglione, Gerusalemme Liberata, I, 1-4.

3Il regno di Gerusalemme: le caratteristiche

Saladino, sultano d'Egitto e Siria. Circa 1170
Saladino, sultano d'Egitto e Siria. Circa 1170 — Fonte: getty-images

Come i regni europei anche quello di Gerusalemme, e gli altri Stati Crociati, fu strutturato secondo il sistema feudale: al sovrano della Città Santa spettava la funzione di assicurare l’unità dei domini del regno nonché di guidare le truppe militari in battaglia. La successione alla corona gerosolimitana seguiva criteri ereditari che elettivi che doveva ricevere sempre la convalida dell’Alta Corte di Gerusalemme. Quest’ultima aveva il compito di amministrare la tassazione e la giustizia e votare le spedizioni militari

Sin dall’inizio il regno di Gerusalemme fu caratterizzato da una persistente debolezza. L’instabilità era dovuta: ai rapporti complicati con la popolazione locale, sia con i cristiani che non; alla frammentazione dell’autorità regia; la giovane età dei vari sovrani succedutisi sul trono della città, alle rivalità sociali tra ecclesiastici e laici; e, soprattutto, alla disobbedienza e ai disordini dei signori del re. Difatti, quest’ultimi erano perlopiù interessati, oltre al prestigio personale, alle importanti rendite derivanti dal fondo e dai traffici commerciali con l’Oriente.

Immagine del 1150 circa che rappresenta crociati e pellegrini in preghiera alla vista di Gerusalemme
Immagine del 1150 circa che rappresenta crociati e pellegrini in preghiera alla vista di Gerusalemme — Fonte: getty-images

Alla fine della prima Crociata, molti dei militari che parteciparono alla spedizione, una volta ricevuta l’indulgenza, ritornarono in patria. L’incombenza difensiva dei territori del Santo Sepolcro fu assunta dagli ordini monastico-guerrieri. La miopia dei signori cristiani, troppo occupati con i propri dissidi interni e non accorti nel fare fronte comune con gli zengidi, non permise di comprendere la nuova minaccia musulmana rappresentata da Saladino.

"Cavalieri illustri, ricordate l’esempio dei vostri padri che conquistarono Gerusalemme e il cui nome è scritto nel libro della vita. Prendere la croce; la croce è una piccola cosa in sé, ma se la portate con devozione, varrà la conquista del regno di Dio", san Bernardo di Chiaravalle.

4Il regno di Gerusalemme: i protagonisti

4.1Goffredo di Buglione, da ultimo a primo

Goffredo di Buglione (c.1060 - 1100), nobile francese che conquistò Gerusalemme nel 1099 diventandone il primo re cristiano
Goffredo di Buglione (c.1060 - 1100), nobile francese che conquistò Gerusalemme nel 1099 diventandone il primo re cristiano — Fonte: getty-images

Prima della Terrasanta, Goffredo di Buglione (1060-1100) fu Duca della Bassa Lorena, per il suo appoggio all’imperatore Enrico IV nella lotta per le investiture. A causa della sua scelta contro il papato e della forte influenza dell’ordine dei cluniancesi su di lui, decise quindi di donare tutto il suo patrimonio alla Chiesa e unirsi alla prima crociata

Goffredo fu una figura del tutto secondaria: i cronisti dell’epoca lo descrivono tanto valoroso quanto tormentato e indeciso, nonché fisicamente ammalato. Si pensa che proprio questa sua debolezza indusse i nobili crociati a consegnare la corona gerosolimitana a Goffredo, preferendo infatti il titolo di Advocatus del Santo Sepolcro anziché quello di re di Gerusalemme. 

4.2Il re lebbroso Baldovino IV

La Cittadella di Saladino
La Cittadella di Saladino — Fonte: getty-images

Il regno di Baldovino IV d’Angiò (1161- 1185) su Gerusalemme fu il periodo più complesso per lo Stato Crociato. Se da una parte Baldovino IV doveva fare i conti con gli interessi personali dei nobili e, dall’altra, stava affrontando con successo l’esercito musulmano guidato dal Saladino.

Nel momento più delicato, la malattia della lebbra debilitò fortemente il giovane re nel governo e nell’azione militare: le sconsideratezze militari del suo compagno Rinaldo di Châtillon e del cognato Guido di Lusignano, la battaglia di Kerak e i problemi dinastici logorarono la salute di Baldovino che morì nel 1185 all’età di 24 anni.

4.3L’Invincibile sultano Saladino

Musulmano sunnita di origine curda, Ṣalāḥ al-Dīn Yūsuf ibn Ayyūb (1137-1193) fu un abilissimo condottiero: diventò prima visir del califfato Fatimida sciita egiziano, ricacciando indietro gli attacchi crociati in Egitto, e poi fu nominato Sultano d’Egitto e di Siria dal califfo abbaside al-Mustadī, per le sue imprese militari contro gli zengidi.

L’Invincibile Saladino travolse anche l’esercito cristiano della seconda Crociata nella battaglia di Hattin, conquistando trionfalmente Gerusalemme. Tuttavia perse contro il suo grande antagonista il re inglese Riccardo Cuor di Leone (1157-1199), nella battaglia di Arsūf del 1191, comunque mantenendo il controllo della Città Santa.

4.4Il re santo Luigi IX di Francia

Luigi IX re di Francia, canonizzato da papa Bonifacio VIII nel 1297
Luigi IX re di Francia, canonizzato da papa Bonifacio VIII nel 1297 — Fonte: getty-images

Conosciuto anche come Luigi il Santo (1214-1270), Luigi IX fu re di Francia fu il discendente della dinastia dei Capetingi e governò ispirato da valori del cristianesimo. Partecipò praticamente da solo a due Crociate e si impegnò perché fossero ben organizzate sotto ogni punto di vista, assicurandosi anche la correttezza morale. Il tentativo di ridestare gli stati crociati e di riprendere Gerusalemme nella settima Crociata (1248-1254) fu fallimentare.

Nell’ottava spedizione (1270-1271) ebbe come obiettivo la conversione forzata dei regnanti di Tunisi ma quello che trovò fu la morte per dissenteria. Già in odore di santità da vivo, a soli circa trent’anni di distanza dalla morte, papa Bonifacio VIII canonizzò re Luigi IX nel 1297.

    Domande & Risposte
  • Qual è il re che costruisce il palazzo reale a Gerusalemme?

    Forse il re Salomone, colui che regnò tra il 965 e il 928 a.C., periodo intorno al quale viene datato l'edificio rinvenuto.

  • Chi riesce a conquistare Gerusalemme?

    A guidare l'assalto furono gli eserciti dei crociati Goffredo di Buglione e Raimondo IV di Tolosa.

  • In quale anno i mussulmani riconquistano Gerusalemme?

    Gerusalemme viene riconquistata da Saladino nell'assalto che durò tra il 20 settembre ed il 2 ottobre 1187.