Regioni al lavoro per il rientro a scuola: tutte le news
Regioni al lavoro per organizzare il rientro a scuola a partire da gennaio. Cosa sappiamo finora su trasporti, doppi turni e tamponi rapidi
RIENTRO A SCUOLA
Il 7 gennaio avverrà il tanto atteso rientro a scuola, probabilmente con un nuovo orario di entrata. Ma nonostante il Ministero e il Governo abbiano dato alcune linee guida per il ritorno sui banchi, molto sta ora alle singole Regioni, che si stanno attivando per mettere in moto tutti i protocolli di sicurezza necessari a garantire la tranquillità di studenti, personale scolastico e famiglie.
RIENTRO IN CLASSE
Tre sono i punti fermi delle Regioni in questo momento:
- Trasporti
- Doppi turni e orari differenziati
- Tamponi rapidi
I pilastri girano, dunque, intorno alla necessità di scaglionare quanto più possibile gli accessi alle classi, fare uno screening efficace e veloce quando necessario, e soprattutto evitare affollamenti sui mezzi pubblici, di cui si servono sia gli studenti che il resto della popolazione.
RIENTRO A SCUOLA EMILIA-ROMAGNA
L'Emilia-Romagna è in prima linea in questo senso: se nei prossimi dieci giorni non si dovesse riuscire ad arrivare a un accordo con le compagnie di trasporti, sarà il presidente Bonaccini ad emettere un'Ordinanza. Secondo il sottosegretario alla Presidenza della Regione, secondo quanto riportato da Orizzontescuola:
È nelle facoltà del presidente della Regione con propria ordinanza fare in modo che sia rispettato non solo il 50% di capienza sugli autobus, ma anche almeno il 75% di didattica in presenza, e noi questo lo assicureremo certamente. C’è la possibilità di estendere la flotta di circa 70-80 autobus rispetto alla dotazione aggiuntiva già assicurata di 350 mezzi rispetto al piano iniziale, un potenziamento consistente per avvicinare al massimo l’obiettivo fissato dal Dpcm, ma che presuppone in ogni caso uno sforzo organizzativo non meno importante da parte delle scuole.
RIENTRO A SCUOLA PIEMONTE
Doppi turni e screening di massa in Piemonte, dove però i Dirigenti scolastici per il momento si oppongono, per la difficoltà di gestire due accessi separati alle 8 e alle 10 per mancanza di personale.
RIENTRO A SCUOLA VENETO
Il problema maggiore sembra essere stato sollevato in Veneto, dove, con una capienza dei mezzi di trasporto al 50%, c’è bisogno di almeno altri 802 bus, dei quali 771 messi a disposizione dai privati.
Le novità sulla riapertura delle scuole:
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