Reading Party: cosa sono, dove si svolgono e come trovare le feste letterarie arrivate anche in Italia

Se ti piace leggere o vorresti cominciare, devi provare un reading party: in questo articolo ti spieghiamo come trovarlo e cosa bisogna fare

Reading Party: cosa sono, dove si svolgono e come trovare le feste letterarie arrivate anche in Italia

Reading Party: cosa sono, dove si svolgono e come trovarli in Italia

Sono il trend del momento per gli appassionati di lettura e per chi vorrebbe cominciare a leggere senza rinunciare alla socialità: stiamo parlando dei reading party.

Questa tendenza giunta dalla Grande Mela sta spopolando anche in Italia per la sua semplicità e per il semplice piacere di ritrovarsi, fare due chiacchiere, sorseggiare qualcosa e sfogliare le pagine di un buon libro. Cosa c’è di meglio? Esploriamo questa tendenza e scopriamo insieme che cos’ha da offrire a chi ama leggere, e a chi invece vorrebbe cominciare ma non sa da dove partire.

Cos’è un reading party?

Non un semplice club del libro: il reading party è un approccio diverso, e più occasionale, alla lettura, ideale per gli appassionati che non escono di casa senza un libro in borsa, ma anche a chi vuole leggersi il libro del momento in buona compagnia.

I reading party sono autentiche feste letterarie nate dall’idea di un gruppo di amici, che si sono incontrati al FourFiveSix di Brooklyn, un locale per bersi un drink e ascoltare buon jazz, e al Reading Rhythms, che ha anche un profilo social dove ti viene spiegato tutto.

I reading party sono feste, ovvero eventi occasionali in cui amici e conoscenti si radunano in un unico posto, possibilmente un locale, per leggere libri a luci soffuse, candele e cellulari spenti.

L’idea è quella di staccare completamente dalla mondanità e dai social per ricostruire un momento di autentica lettura, senza interruzioni della vita reale, ma solo accompagnati da menti affini e la buona musica. Se è suonata dal vivo, è meglio, ma va bene anche una bella playlist che faccia da sottofondo al reading party: quello che conta è incontrare nuova gente, e unirsi sotto il segno dell’amore per la lettura.

Adesso, se volessi partecipare a un evento del FourFiveSix dovresti aspettare mesi e mesi in lista d’attesa. E così, vista la grande domanda, l’offerta si è aperta in un florilegio di possibilità, dove tanti locali e tante associazioni si sono attivate per realizzare i loro reading party, ognuno con regole magari leggermente diverse, ma accomunate dallo spirito dell’iniziativa.

Cosa si fa in un reading party?

  • Ci si incontra in un locale, una libreria o comunque un luogo dove potersi accomodare e bere qualcosa;
  • Si legge per un’ora o due il proprio libro: non sei obbligato a leggere quello che leggono gli altri;
  • Si chiacchiera di quanto letto;
  • Si ascolta buona musica insieme;
  • Ci si confronta sui libri, sulla letteratura in uno spazio sicuro, non giudicante e rispettoso;
  • Si spegne il telefono e si ritrova la connessione sociale “in persona”;
  • Si passeggia tra i tavoli e si chiacchiera, ci si diverte, ci si regala un momento sociale e si fanno nuove conoscenze.

In base all’evento, e in Italia ne stanno arrivando moltissimi, le modalità cambiano un po’. A volte potrebbe esserci un ingresso a pagamento, con un cocktail incluso. A volte, invece, l’ingresso è gratuito e l’operazione aiuta a supportare le librerie indipendenti o a invogliare i giovanissimi a prendere in mano un libro.

Obiettivi del reading party

I reading party non sono club del libro. In un club del libro si dà per scontato che l’aderente accetti di leggere quello che viene proposto, votato democraticamente o scelto dall’organizzazione. Vi è una cadenza mensile o bimestrale, e ad ogni incontro ci si trova per leggere un capitolo insieme, oppure per parlare del volume appena letto.

Diciamo che il club del libro è un formato per chi la lettura la vive già come una buona abitudine quotidiana, o quasi. Validissimo, ma non fatto per tutti. Chi vuole avvicinarsi ai libri potrebbe spaventarsi davanti a un club che ti chiede di leggere uno o due libri in un mese.

Inoltre, i lettori occasionali (e spesso anche quelli esperti) si spaventano davanti alla lunghezza del libro. 500-600 pagine possono sembrare un traguardo importante, per non parlare di quei volumi che superano abbondantemente le 800.

E come si fa a prendersi un impegno del genere senza sentire il peso della responsabilità? Si prende parte ai reading party: in queste occasioni si legge per 1-2 ore insieme, ci si gusta un drink e si fa un po’ di progresso sul libro del momento, per poi parlarne con gli altri. 1 ora di lettura è un lasso di tempo che tutti possono permettersi di sostenere, ma che spesso trascurano per il semplice fatto che, arrivati a casa dopo un giorno di studio, sport e lavoro, è più facile accendere la TV o giocare a un videogame.

Ebbene: il reading party è un modo per riappropriarsi non solo del piacere della lettura, ma anche del proprio tempo, facendo qualche che possa arricchire, senza rinunciare al convivio e alla propria passione.

  • Il bello del reading party è che non sei obbligato a leggere un certo numero di pagine, non hai dei traguardi da raggiungere per non restare indietro: è un momento di lettura senza ambizioni o dimostrazioni.
  • Non sei obbligato a socializzate, ma l’ambiente, e un buon libro, aiutano a fare conversazione e favoriscono la discussione anche tra gli individui più timidi.

Dove trovare il reading party più vicino?

Se sei interessato a partecipare a un reading party o un book rave che dir si voglia, devi controllare i profili social dei tuoi locali e delle tue librerie preferite. A volte anche Bookstagram o BookTok (le community di lettura di Instagram e TikTok) offrono spunti interessanti su base regionale o cittadina.

Verificando i social puoi restare aggiornato sugli eventi più vicini a te e scegliere a quali prendere parte.

Puoi iscriverti con gli amici, ma ti consigliamo di provare anche da solo: sarà un’esperienza infinitamente più immersiva, dove sarai in grado di fare nuove conoscenze e uscire ancora di più dalla tua comfort zone. E chi lo sa che non si trovino nuovi amici?

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