Ramadan: cos'è, quando inizia e quanto dura il mese sacro dei musulmani

Ramadan: significato, durata e principali regole da osservare durante il mese più importante per i musulmani. Cosa si può e cosa non si può fare nel mese sacro

Ramadan: cos'è, quando inizia e quanto dura il mese sacro dei musulmani
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Ramadan: cos'è

Ramadan: cos'è, quando inizia e quanto dura
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Il Ramadan è il nono mese del calendario islamico lunare ed è considerato il mese sacro e più importante dai musulmani di tutto il mondo. Durante il Ramadan, i musulmani praticanti attuano il digiuno quotidiano dall'alba al tramonto, si astengono dal cibo, dalle bevande e dall'intimità sessuale. È il mese in cui i fedeli dedicano più tempo alla preghiera, alla meditazione e alla lettura del Corano.

Inoltre, il digiuno durante il Ramadan, è uno dei Cinque pilastri dell'Islam che comprendono:

  • Testimonianza di fede
  • Preghiera
  • Elemosina
  • Digiuno durante il Ramadan
  • Pellegrinaggio a La Mecca

Quanto dura il Ramadan?

Il Ramadan dura 29 o 30 giorni, a seconda della luna e del calcolo lunare nel calendario islamico. La durata del Ramadan può variare ogni anno poiché il calendario islamico segue il ciclo lunare, leggermente più breve del calendario solare. Quindi, il Ramadan si sposta di circa 10-12 giorni ogni anno rispetto al calendario gregoriano più diffuso.

Il Ramadan termina con la festa religiosa nota come Eid al-Fitr, che celebra la fine del mese di digiuno e l'inizio del nuovo mese lunare. Questa celebrazione include preghiere speciali, feste, doni e condivisione di cibo con familiari e amici.

Cosa si fa durante il Ramadan?

Durante il Ramadan, i musulmani si impegnano in molte pratiche spirituali e attività che riflettono il significato e lo spirito del mese sacro. Le principali attività includono:

  • Digiuno (Sawm): Il digiuno è la pratica centrale del Ramadan, durante il quale i musulmani osservanti si astengono dal cibo, dalle bevande (inclusa l'acqua) e dall'intimità sessuale dalle prime ore del mattino fino al tramonto.
  • Preghiera (Salah): Durante il Ramadan, i musulmani dedicano più tempo alla pratica della preghiera quotidiana.
  • Lettura del Corano: In questo periodo molti musulmani leggono o rileggono il Corano, cercando di completarne la lettura durante il mese. Ciò può comportare la recitazione individuale, la partecipazione a sessioni di studio del Corano o l'ascolto di recitazioni del Corano nelle moschee.
  • Riflessione e autocritica: Il Ramadan è un periodo per la riflessione spirituale e l'autocritica. Si cerca di identificare i propri difetti, ci si pente dei peccati passati e ci si impegna per un miglioramento morale e spirituale.
  • Carità: In questo mese importante, l'attenzione alla carità e all'assistenza ai poveri e ai bisognosi è particolarmente accentuata. Molte persone danno l'elemosina obbligatoria, chiamata Zakat, e offrono donazioni volontarie, chiamate Sadaqah, per aiutare coloro che sono in bisogno. In generale, i fedeli sono incoraggiati a praticare la generosità e la compassione durante il Ramadan.

Cosa non si può fare durante il Ramadan?

Oltre alla pratica del digiuno durante le ore diurne (da cui sono esentanti gli anziani, le donne in gravidanza, in allattamento o nel periodo delle mestruazioni, i bambini e i malati), ci sono alcuni comportamenti e azioni che i musulmani cercano di limitare o evitare: fumare, consumare alcolici, pronunciare falsità, attuare comportamenti negativi o immorali, compiere azioni violente.

Il Ramadan è un periodo di riflessione, autocontrollo, generosità e compassione, quindi ci si sforza di praticare comportamenti positivi e virtuosi durante questo periodo.

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