Questione meridionale: Franchetti e Sonnino
Il libro Inchiesta in Sicilia di Leopoldo Franchetti e Sidney Sonnino, due studiosi positivisti, con commento sulla questione meridionale
QUESTIONE MERIDIONALE
Leopoldo Franchetti (1847-1917) e Sidney Sonnino (1847-1922) sono due studiosi positivisti.
Professori universitari ed esponenti della Destra storica (Sonnino sarà anche primo ministro nel 1906 e nel biennio 1909-10), avevano fondato nel 1878, a Firenze, la “Rassegna Settimanale”, a cui collaborò Verga.
Franchetti e Sonnino intendono infatti far conoscere le condizioni di vita del Meridione e diffondere la consapevolezza di un problema sociale (le cosiddetta “questione meridionale”) che andava risolto, sia per riequilibrare uno sviluppo economico che sacrificava le campagne e l’economia del Sud, ancora ignoto alla maggior parte degli italiani del Nord.
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Franchetti e Sonnino collaborano allo studio della questione meridionale attraverso un libro inchiesta, noto come Inchiesta in Sicilia ma il cui titolo vero è La Sicilia nel 1876.
Gli autori vi descrivono le cause della decadenza economica siciliana: la corruzione delle amministrazioni comunali, il cancro dell’usura che rovina la piccola proprietà contadina, la dissennata politica fiscale che colpiva solo i poveri senza toccare i proprietari, il problema della leva militare.
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