Test professioni sanitarie 2014: punteggio minimo e criteri di correzione

Qual è il punteggio minimo per superare il test di Professioni Sanitarie? Le indicazioni del Ministero

Test professioni sanitarie 2014: punteggio minimo e criteri di correzione

TEST PROFESSIONI SANITARIE 2014: PUNTEGGIO MINIMO. Qual è il punteggio minimo necessario per superare il test di Professioni Sanitarie e rientrare in graduatoria? La risposta a questa domanda è, ovviamente, “dipende dai risultati” degli altri candidati. In realtà, però, ci sono alcune considerazioni che è possibile fare lo stesso. La prima è che, comunque, per poter superare qualsiasi prova d’accesso per i corsi a numero chiuso a livello nazionale occorre totalizzare almeno 20 punti come sancito dal regolamento del Miur: Sono ammessi ai corsi i candidati appartenenti a tutte le predette categorie e che abbiano ottenuto nel test un punteggio minimo pari a venti (20) punti. La seconda, ovviamente, è che molto dipende anche sia dalla tipologia di graduatoria che la tua Università ha scelto, “per preferenze” o per “punteggio”, e dalla preparazione degli altri candidati. Infine, ha il suo peso anche il numero di studenti che hanno scelto il tuo corso di Professioni Sanitarie.

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TEST PROFESSIONI SANITARIE: CRITERI DI CORREZIONE. Durante lo svolgimento del test di Professioni Sanitarie, però, non è affatto il caso di preoccuparsi di tutti questi meccanismi: quello che davvero conta è cercare di totalizzare il punteggio più alto. Per farlo è opportuno non solo aver studiato, ma anche essere in grado di valutare se e quando è il caso di rischiare dando una risposta di cui non si è certi o se, invece, è meglio lasciare in bianco la domanda. Proprio per questo è importante tenere a pente che i criteri di correzione previsti dal Ministero sono i seguenti:

a) 1,5 punti per ogni risposta esatta
b) meno 0,4 punti per ogni risposta sbagliata
c) 0 punti per ogni risposta non data

Infine, vi ricordiamo che il Miur ha stabilito che “In caso di parità di punteggio si applicano i seguenti criteri: per i corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia e in odontoiatria eprotesi dentaria e per i corsi di laurea delle professioni sanitarie, prevale in ordine decrescente il punteggio ottenuto dal candidato nella soluzione”.

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