Protocollo sicurezza: siglato il testo. Ecco cosa dice
Siglato il nuovo Protocollo sicurezza 2021 per il rientro a scuola a settembre in sicurezza. Ecco cosa dice il testo e quali sono i punti fondamentali
PROTOCOLLO SICUREZZA 2021
Siglato finalmente nei giorni scorsi il Protocollo sicurezza 2021, il testo che regola le misure di sicurezza messe in campo dal Ministero dell'Istruzione, d'accordo con i sindacati, per rientrare a scuola a settembre gestendo al meglio l'emergenza Covid-19 e le lezioni in presenza. Nel testo molte novità, alcune delle quali riguardano anche la partecipazione alle attività extrascolastiche previste dal PCTO. Ma quali sono nel dettaglio i punti fondamentali da tenere a mente? Cosa cambia rispetto allo scorso anno? Vediamolo.
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PROTOCOLLO SICUREZZA, COSA DICE
La principale novità introdotta quest'anno riguarda il già citato obbligo di green pass per il personale scolastico:
Ferme restando le diversità di valutazione delle parti in merito alle modalità con cui è stato disciplinato l’obbligo del green pass, il Ministero si impegna ad aprire una fase di confronto in merito alle proposte e osservazioni delle organizzazioni sindacali, anche in vista della conversione in legge del decreto legge n. 111/2021.
Al testo segue infatti una nota del MI con un parere tecnico che motiva la necessità dell'esibizione del green pass a scuola, con relativa sospensione del docente a partire dal quinto giorno di quella che verrà considerata come assenza ingiustificata, poiché senza green pass non sarà possibile accedere né lavorare all'interno della scuola.
I primi punti da tenere a mente riguardano poi:
- La creazione di un Help desk per gli studenti e per le scuole,per richiedere assistenza via web
- Un tavolo nazionale permanente tra composto da rappresentanti del Ministero dell’Istruzione, del Ministero della Salute e delle OO.SS. per la discussione degli argomenti raccolti tramite help desk e delle notizie di interesse che riguardano la comunità scolastica
- Un tavolo permanente di raccordo tra il Tavolo nazionale permanente e le istituzioni scolastiche, per il lavoro più diretto sul territorio
- Incontri tra il Ministero e le OO.SS almeno una volta al mese
Più nel dettaglio, il testo considera anche altri importanti fattori. Vediamoli.
- Informazione costante da parte del MI a famiglie e scuole a proposito delle misure di contenimento del contagio
- Monitoraggio ed integrazione delle risorse economiche stanziate ad hoc
- Supporto per la formazione in materia sia per le scuole che per le famiglie
- Supporto per la gestione amministrativa delle risorse finanziarie
La scuola potrà contare su:
- Fornitura di mascherine e gel disinfettante per personale scolastico e studenti
- Corsia preferenziale per la vaccinazione del personale scolastico
- Referente COVID all'interno della struttura
RIENTRO A SCUOLA 2021: LE REGOLE
Come nei mesi scorsi, resta l'obbligo di restare a casa se si ha una temperatura superiore a 37,5°, si manifestano sintomi ricollegabili al Covid o si è stati a contatto con zone o soggetti considerati a rischio.
Se si è stati a casa dopo l'infezione, si potrà rientrare in classe solo se aventi tampone negativo, cosa che andrà comprovata con relativo certificato medico.
L'accesso ai visitatori verrà drasticamente ridotto, regolamentato e monitorato.
Restano pressoché uguali allo scorso anno le modalità di ingresso e uscita da scuola e la sanificazione delle superfici e dei locali.
Resta obbligo di mascherina per tutti gli studenti con età superiore ai sei anni.
La distanza interpersonale raccomandata è di almeno un metro, due fra la cattedra e i banchi.
RIENTRO A SETTEMBRE: SUPPORTO PSICOLOGICO
La grande novità quest'anno riguarda però la presenza di un supporto psicologico costante, grazie alla Convenzione stipulata tra Ministero dell’Istruzione e il Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi. Il supporto serve:
per fronteggiare situazioni di insicurezza, stress, ansia dovuta ad eccessiva responsabilità, timore di contagio, rientro al lavoro in “presenza”, difficoltà di concentrazione, situazione di isolamento vissuta.
Il supporto sarà attivato in presenza o a distanza, e senza intervento di tipo clinico. Chi avrà bisogno di un colloquio con un professionista, insomma, potrà contare su un aiuto concreto e discreto.