Prof. uccide un coniglio a martellate davanti agli alunni per la lezione di biologia
In un istituto tecnico milanese un professore programma una lezione di anatomia con quattro conigli, comprati a spese degli alunni, ma uno degli animali è ancora vivo e viene finito in classe a martellate
In teoria usare gli animali, anche morti, per studiare l'anatomia non è più consentito a scuola e lo stesso Ministero dell'Istruzione suggerisce di utilizzare strumenti didattici alternativi.
Ma all'istituto tecnico milanese Ettore Molinari un professore avrebbe proposto una lezione di biologia piuttosto splatter: l'intenzione era quella di osservare da vicino l'anatomia di quattro cadaveri di conigli, ma si sarebbe presentato con un animale ancora vivo e lo avrebbe poi massacrato a martelalte, per altro dopo averlo rincorso per tutta la classe.
Secondo quanto raccontato da alcuni alunni, il professore avrebbe acquistato gli animali facendo una colletta di quattro euro a persona, e avrebbe annunciato: «Sia chiaro che domani non tollero giustificazioni. La lezione di biologia rimarrà storica negli an
nali dell’istituto, quindi vedete di non darvi malati».
Gli animali avrebbero dovuto arrivare in classe già morti, secondo le intenzioni del professore, ma qualcosa non è andato secondo i piani se è vero, come raccontano gli alunni, che il professore è stato costretto a rincorrere per tutta la classe uno dei conigli, che probabilmente era stato solo stordito dal macellaio dove erano stati acquistati.
Il professore, infatti, dopo aver incoraggiato molto calorosamente gli alunni a non mancare alla lezione, si sarebbe presentato in classe con una grossa gabbia coperta da un telo pensate. Allo scoprire la gabbia, però, uno dei conigli avrebbe preso a correre per tutta la classe. E a quel punto il professore, colto di sorpresa, si sarebbe persino lascinato sfuggire una sonora bestemmia.
Una volta riacciuffato l'animale, il prof. avrebbe prima tentato di finirlo a suon di pugni in testa, e non riuscendoci, avrebbe invocato anche l'aiuto dei ragazzi per farsi procurare un mezzo adatto per uccidere il resistente coniglio, poi reperito in una cassetta degli attrezzi.
L'episodio è stato denunciato da Gianluca Comazzi, garante degli animali del comune di Milano, alle autorità scolastiche e al ministero dell'istruzione. I fatti, però, risalirebbero allo scorso autunno e sono stati resi noti solo ora. Il preside dell'istituto ha dichiarato che se tutto ciò è vero, si tratta di fatti di indubbia gravità.
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