Problema delle scorte
Problema delle scorte: note con grafici sul funzionamento del meccanismo delle scorte in un'impresa. Spiegazione
PROBLEMA DELLE SCORTE
Ogni impresa impiega materie prime, di cui deve rifornirsi e di cui deve conservare scorte in magazzino. Bisogna ordinare ogni volta la quantità ottima (lotto economico d’acquisto) affinché si sostenga il minor costo totale.
Occorre fare delle semplificazioni:
- Il prezzo d’acquisto è costante;
- Il consumo è regolare;
- I tempi di consegna sono nulli (consegna immediata dopo l’ordinazione).
La funzione obiettivo è data dal costo totale formato dalla somma di:
Dove
- Q è la quantità annua da ordinare
- x è la quantità di ogni ordinazione
- p è il prezzo d’acquisto unitario
Relazioni:
Per trovare il minimo della funzione bisogna ricorrere alla derivata prima di essa:
PROBLEMA DELLE SCORTE CON SCONTI SULLE QUANTITÀ ORDINATE
P1 per x < x1
P2 per x1 < x < x2
P3 per x > x2 con p1 > p2 > p3
Nel primo caso y3 rappresenta la funzione a cui corrisponde il prezzo minore e il suo intervallo di definizione comprende il minimo.
Nel secondo caso il minimo è rappresentato nella funzione y2 e bisogna verificare se effettivamente la funzione y3 è minore del valore di y2.
Nel terzo caso non è necessario sostituire i punti trovati perché il valore x2 rappresenta lo sconto maggiore.
Esempio:
Un pastificio ha un fabbisogno annuo di 1.000 q di farina di grano duro. Il costo di ogni ordinazione è di 25 €, il costo di magazzinaggio è di 20 € per q all’anno e il prezzo è di 24 € al q. Determinare la quantità ottima di ogni ordinazione, il numero di ordinazioni per anno, il periodo intercorrente fra due ordinazioni e il costo complessivo.
Il costo complessivo si ricava dalla funzione iniziale sostituendo i valori di x: