Primo Levi, la traccia della prima prova 2010

Alle 8.38 le prime indiscrezioni sul forum maturità di Studenti.it davano Primo Levi per certo. Successivamente è apparso anche il testo dell'analisi, tratto dalla prefazione a "La ricerca delle radici".

Primo Levi, la traccia della prima prova 2010

La "Ricerca delle radici" è un'antologia personale degli autori che Levi considera fondamentali per la sua formazione. Trenta i brani contenuti: Il libro di Giobbe, Omero, C. Darwin, W. Bragg, J. H. Rosny, G. Parini, C.Porta, J. Swift, J. Conrad, L. Gattermann, F. Rabelais, T. Mann, R. Vercel, H. Melville, A. de Saint-Exupery, Marco Polo, T. Lucrezio Caro, I. Babel, S. Alechem, G. G. Belli, B. Russell, F. Brown, il testo della ASTM, S. D'Arrigo, A. C. Clarke, T. S. Eliot, P. Celan, M. Rigoni Stern, H. Langbein, K. S. Thorne. "La qualità principale del Levi antologista", scriverà Calvino in una recensione del libro su Repubblica apparsa l'undici giugno del 1981, "è quella di stabilire relazioni tra i testi più eterogenei".

ANALISI DEL TESTO
"Poiché dispongo di input ibridi, ho accettato volentieri e con curiosità la proposta di comporre anch'io un'"antologia personale", non nel senso borgesiano di autoantologia, ma in quello di una raccolta, retrospettiva e in buona fede, che metta in luce le eventuali tracce di quanto è stato letto su quanto è stato scritto. L'ho accettata come un esperimento incruento, come ci si sottopone a una batteria di test; perché placet experiri e per vedere l'effetto che fa.

Volentieri, dunque, ma con qualche riserva e con qualche tristezza. La riserva principale nasce appunto dal mio ibridismo: ho letto parecchio, ma non credo di stare inscritto nelle cose che ho letto; è probabile che il mio scrivere risenta più dell'aver io condotto per trent'anni un mestiere tecnico, che non dei libri ingenti; perciò l'esperimento èun po' pasticciato, e i suoi esiti dovranno essere interpretati con precauzione. Comunque, ho letto molto, soprattutto negli anni di apprendistato, che nel ricordo mi appaiono stranamente lunghi; come se il tempo, allora, fosse stirato come un elastico, fino a raddoppiarsi, a triplicarsi. Forse lo stesso avviene agli animali dalla vita breve e dal ricambio rapido, come i passeri e gli scoiattoli, e in genere a chi riesce, nell'unità di tempo, a fare e percepire più cose dell'uomo maturo medio: il tempo soggettivo diventa più lungo.

Ho letto molto perché appartenevo a una famiglia in cui leggere era un vizio innocente e tradizionale, un'abitudine gratificante, una ginnastica mentale, un modo obbligatorio e compulsivo di riempire i vuoti di tempo, e una sorta di fata morgana nella direzione della sapienza. Mio padre aveva sempre in lettura tre libri contemporaneamente; leggeva "stando in casa, andando per via, coricandosi e alzandosi" (Deut. 6.7); si faceva cucire dal sarto giacche con tasche larghe e profonde, che potessero contenere un libro ciascuna. Aveva due fratelli altrettanto avidi di letture indiscriminate; i tre (un ingegnere, un medico, un agente di borsa) si volevano molto bene, ma si rubavano a vicenda i libri dalle rispettive librerie in tutte le occasioni possibili. I furti venivano recriminati pro forma, ma di fatto accettati sportivamente, come se ci fosse una regola non scritta secondo cui chi desidera veramente un libro è ipso facto degno di portarselo via e di possederlo.

Perciò ho trascorso la giovinezza in un ambiente saturo di carta stampata, ed in cui i testi scolastici erano in minoranza: ho letto anch'io confusamente, senza metodo, secondo il costume di casa, e devo averne ricavato una certa (eccessiva) fiducia nella nobiltà e necessità della carta stampata, e, come sottoprodotto, un certo orecchio e un certo fiuto. Forse, leggendo, mi sono inconsapevolmente preparato a scrivere, così' come il feto di Otto mesi sta nell'acqua ma si prepara a respirare; forse le cose lette riaffiorano qua e là nelle pagine che poi ho scritto, ma il nocciolo del mio scrivere non è costituito da quanto ho letto. Mi sembra onesto dirlo chiaramente, in queste ´istruzioni per l'uso ª della presente antologia."

> DAGLI APPUNTI DI STUDENTI.IT TESINA SU PRIMO LEVI

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