IL POF Il Piano dellOfferta Formativa, istituito con il D.P.R. N°275/99, rappresenta la carta di identità della scuola. Ogni scuola infatti sarà tenuta ad esplicitare in questo documento le proprie scelte progettuali, educative ed organizzative. Il Piano diventa così il documento fondamentale della scuola dellautonomia, costitutivo dellidentità culturale delle istituzioni scolastiche. Il P.O.F. è elaborato dal Collegio dei Docenti, riconoscendo le diverse scelte metodologiche e culturali (anche minoritarie), tenendo conto delle proposte di studenti e genitori. Il Piano deve essere approvato dal Consiglio dIstituto. IL REGOLAMENTO D'ISTITUTO Il Regolamento dIstituto e il Regolamento di Disciplina - Il Reg. dIstituto e il Reg. di Disciplina (che del primo costituisce una parte) sono previsti rispettivamente dal D.L. 297/94 e dal D.P.R. 249/98 (Statuto degli Studenti). Con lautonomia i regolamenti dIstituto diventano importantissimi nella gestione della vita della scuola, diventa quindi importante che, nei singoli Istituti, gli studenti riescano ad influire sulla riscrittura dei regolamenti, in funzione della futura possibilità di partecipare attivamente alla progettazione dellautonomia e in funzione dellapplicabilità dello Statuto degli Studenti. Il Regolamento è approvato dal Consiglio dIstituto su proposta della Giunta Esecutiva. COSA DEVE PREVEDERE Riepiloghiamo cosa deve prevedere il regolamento dIstituto: Gestione degli spazi I. Modalità di utilizzo degli spazi durante la normale didattica. Criteri di gestione ed utilizzo della biblioteca dIstituto. II. Criteri per leventuale concessione duso a terzi di spazi ed attrezzature speciali (palestre, laboratori, ecc.) III. Modalità di accesso ai servizi pomeridiani per gli esterni. Tempi di funzionamento I. Orario Scolastico (entrata, uscita, durata delle lezioni) II. Pause didattiche (ricreazione, pausa pranzo, ecc.). Possibilità di uscire o meno dallIstituto in questi momenti. III. Orario giornaliero di apertura dellIstituto anche oltre lordinaria didattica Assemblee e organi di garanzia I. Modalità di convocazione e gestione delle assemblee dIstituto (nel rispetto delle garanzie fornite dal T.U. 297/94). II. Istituzione, composizione e funzionamento dellorgano di garanzia a livello dIstituto previsto dallo Statuto. Questorgano deve essere previsto in ogni regolamento dIstituto e nella sua composizione deve essere previsto uno studente. Gestione dellautonomia didattica I. Modalità di confronto tra docenti, preside e studenti in materia di programmazione didattica, definizione degli obiettivi didattici, criteri di valutazione, materiale didattico e libri di testo. E auspicabile che si prevedano opportuni organi di confronto come ad esempio commissioni miste studenti-docenti delegate dai rispettivi organi di rappresentanza. II. Criteri generali di funzionamento degli Istituti autonomi (vedi scheda sperimentazione autonomia) III. Crediti/Debiti formativi: modalità di verifica e di recupero. Rapporti con gli studenti I. Assenze. Modalità di giustificazione e di riammissione. Modalità per la richiesta di permessi di entrata/uscita fuori orario. II. Valutazione e comunicazione con le famiglie (colloqui, ricevimenti, ecc...) III. Disciplina. I regolamenti, in base allo Statuto degli Studenti, devono stabilire quali comportamenti sono da considerarsi infrazioni disciplinari in base ai criteri indicati dallo Statuto stesso. Devono altresì indicare, sempre secondo le indicazioni fornite dallo Statuto, gli organi competenti alla loro irrogazione e ad esaminare esposti e reclami. Anche le sanzioni disciplinari vengono stabilite nei regolamenti dIstituto di ciascuna scuola. |