Perché scegliere l'università: le risposte di chi decide di proseguire gli studi

Parola agli studenti: ecco perché c'è chi prosegue gli studi all'università. Tutte le risposte e i corsi di laurea più amati

Perché scegliere l'università: le risposte di chi decide di proseguire gli studi
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PERCHÉ SCEGLIERE L'UNIVERSITÀ

Perché scegliere l'università? Le motivazioni che portano i ragazzi ad iscriversi
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Basta la domanda Perché hai scelto di iscriverti all'università? all'interno di un gruppo facebook dedicato all'orientamento universitario per far sì che il dibattito si animi. In verità sono diversi mesi che gli studenti iscritti al gruppo discutono sulle possibilità di proseguire gli studi dopo il diploma, ma solo ora è più chiara, per la maggior parte di loro, la motivazione reale che c'è dietro.

I dati sono questi:

  • Il 41,8% dichiara di aver scelto il suo futuro universitario per passione
  • Il 39,5% è convinto che fare l'università gli offra migliori sbocchi lavorativi

A questi dati si aggiungono altri due risultati, che meritano maggiore attenzione:

  • Il 15,5% ha scelto l'università perché non vedeva alternative
  • Il 3% sta scegliendo un percorso di studi su pressione della famiglia

ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO

È di qualche giorno fa la pubblicazione dell'ultimo rapporto OCSE sull'istruzione in Europa, secondo cui le prospettive occupazionali dei laureati in alcune materie STEM (informatica e ingegneria meccanica ed edile in particolare) sarebbero decisamente più alte in Italia rispetto agli altri settori di studio. Ma nello stesso rapporto si legge anche un altro dato interessante: gli ITS - Istituti Tecnici Superiori nel nostro paese sono scelti da meno del 2% degli studenti che decidono di proseguire un percorso post-diploma, nonostante garantiscano prospettive occupazionali decisamente più alte di molti corsi di laurea. La risposta sulla mancanza di alternative assume allora un significato più preciso: le alternative mancano davvero o è l'orientamento a scarseggiare?

SCEGLIERE L'UNIVERSITÀ: QUALE CORSO DI LAUREA

La scelta del corso di laurea, abbiamo detto, per molti è dettata dalla passione. ma c'è chi cerca di vagliare le ipotesi in maniera più razionale. C'è ad esempio chi sceglie di proseguire lungo una strada già intrapresa a partire dalle superiori: "ho scelto di fare ingegneria meccanica, dato che ho appena finito un I.T.I.S indirizzo meccanico. Avendo un diploma da perito insomma, ambire a diventare ingegnere penso sia una svolta che darei alla mia vita", scrive uno studente. Ma c'è anche chi invece analizza tutti i possibili sbocchi lavorativi di un corso di laurea, per far fronte alla sua indecisione: "Economia è una laurea molto duttile: include matematica, diritto, gestione aziendale. Ergo, forma figure manageriali, ma anche esperti in statistica (molto molto richiesti), oltre che commercialisti. Poi,con corsi più specifici, come green economy, crea ulteriori possibilità di inserimento in vari settori del mondo lavorativo" scrive qualcun altro.

LAUREE PIÙ RICHIESTE

Chi sceglie lingue spesso opta per quelle orientali: tra le più scelte ci sono l'arabo e il cinese, accompagnate comunque sempre dalla lingua veicolare per l'eccellenza, l'inglese. C'è poi chi sceglie le diverse declinazioni del ramo sanitario, da medicina alle varie professioni sanitarie: richiestissima infermieristica.

Tanti sono attratti invece dai neonati corsi di laurea in scienze dell'alimentazione o scienze enogastronomiche, prima appannaggio solo dell'università di Bra e ora declinate in varie statali nel resto dello Stivale. "Io ho scelto di iscrivermi a scienze e tecnologie alimentari ma ero indecisa tra bioscienze o biotecnologie alimentari" scrive una studentessa.

"Alla fine mi concentro su questo corso per i primi tre anni per concentrarmi sulla ricerca alimentare o al massimo entrare nei NAS. Un domani mi piacerebbe prendermi una doppia laurea complementare, ci sono corsi anche in Campania se non erro."

In moltissimi, infine, hanno in previsione di studiare e lavorare contemporaneamente.

Capitolo a parte merita la risposta del sondaggio che ha registrato il 3% di preferenze, quella sulla scelta dettata dalla volontà delle famiglie. Spiega bene la dinamica una studentessa: "Io sono stata obbligata a fare ingegneria medica. Volevo fare design o grafica, al massimo sarei andata a fare lingue, ma i miei credono che laurearmi in ingeneria ci siano maggiori possibilità di lavoro".

Parzialmente dettata dall'esterno anche la scelta di un'altra studentessa, che viene da una famiglia di sportivi: "Io ho scelto di iscrivermi alla facoltà di Scienze Motorie" racconta. In parte la scelta è dettata anche dall'ottimo rapporto con un professore delle medie venuto a mancare poco prima: "In futuro quando mi laurereró (si spera) la mia tesi sarà dedicata oltre alla mia famiglia, in primis anche a lui" spiega ancora. "Mi piacerebbe diventare personal trainer e quindi ho scelto scienze motorie per avere una maggior preparazione atletica. Voglio provare i concorsi per entrare nelle Forze Armate".

Tra le varie motivazioni, insomma, emerge un pensiero ragionato sul proprio futuro. Sempre, o almeno quasi sempre: "Che sbocchi lavorativi ti offre biologia?" chiede una ragazza agli altri studenti, e aggiunge subito dopo: "Mi sono iscritta, ma temo di non poter far nulla che mi soddisfi".

QUALE FACOLTÀ SCEGLIERE

Se non hai ancora le idee chiare sulla tua scelta, dai uno sguardo qui:

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