Pensiero di Longo Sofista

Le trame degli antichi romanzi greci si rifacevano soprattutto a un patrimonio di leggende locali, più o meno collegate alle tradizioni storiche. Longo Sofista e il romanzo greco

Pensiero di Longo Sofista
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LONGO SOFISTA E L'ORIGINE DEL ROMANZO GRECO

Longo Sofista e il romanzo greco
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L'origine del romanzo fu fatta risalire dallo studioso Rohde, nel 1876, al II secolo d. C., ossia al periodo della "seconda sofistica", ma questa tesi è stata successivamente smentita con la scoperta di testi papiracei più antichi di quell'epoca.
Gli antecedenti immediati dei romanzi greci che sono giunti fino a noi, si riconoscono nelle elaborazioni elegiache, idilliche, epilliche e mimiche alessandrine di racconti mitici, leggendari e storici aventi un contenuto prevalentemente erotico.

I romanzi greci a noi noti differiscono fra loro per l'ambientazione, le caratteristiche e l'autore; tuttavia, è possibile riscontrare in essi alcuni aspetti comuni: l'interesse per la problematica sentimentale di personaggi che agiscono e si muovono nell'alternante gioco del caso, il quale ha un ruolo rilevante e determinante nei romanzi greci; elementi di leggende popolari e locali; caratteristiche tipiche della storiografia ionica, della commedia nuova e dei racconti di viaggi; la presenza di elementi non greci; l'intreccio intricato, tipico delle favole, basato sulle vicissitudini di due innamorati che, dopo aver affrontato molte peripezie e avventure, riescono finalmente a trionfare sui nemici e sul destino avverso e a coronare il loro sogno d'amore; gli artifici retorici, sempre presenti nei discorsi dei personaggi; l'ambientazione della vicenda in un passato vago e non specificato in maniera precisa, che accentua l'alone favolistico del racconto; l'error geografico, consistente nel non localizzare in maniera precisa i luoghi in cui sono ambientati i romanzi per dare un senso di lontananza.
Tutti questi elementi sono riscontrabili negli antichi romanzi greci e ritenuti, perciò, i tratti fondamentali su cui si basava lo schema tipico del racconto. 

IL ROMANZO GRECO: RIASSUNTO

Uno dei più antichi romanzi greci è il Romanzo di Nino, risalente alla metà del I secolo a. C; di quest'opera furono pubblicati, nel 1893, due frammenti.
In uno, il mitico fondatore di Ninive, Nino appunto, da cui prende il nome la città, è descritto come un giovane buono e generoso, innamorato di Seramide e afflitto dal pensiero di non poterla sposare, in quanto la ragazza essendo ancora quattordicenne, non ha raggiunto l'età legale per il matrimonio. Le madri dei due giovani, fra loro sorelle, si accordano per affrettare le nozze. Nell'altro frammento, si parla di Nino che dispone le truppe per una battaglia.

Di questo romanzo, è stato pubblicato, nel 1949, un terzo frammento che presenta Nino triste, desolato e naufrago su un lido deserto.  È incerto il luogo in cui è ambientato il romanzo e la lingua adoperata dall'autore, del quale non si conosce il nome, è quella attica.

Sono state annoverate fra i romanzi, anche alcune novelle piuttosto sboccate e licenziose, con un contenuto erotico e un tono satirico, denominate Milesie, in quanto il loro autore è Aristide di Mileto, vissuto nel II secolo a. C. Egli compilò un'antologia di storielle piccanti, narrandole in prima persona, per dare ai suoi racconti un colorito realistico; una traduzione latina delle Milesie fu effettuata da Sisenna. Alcuni autori latini come Petronio, nelle celebri novelle della Matrona di Efesoe del fanciullo di Pergamo, Fedro nelle sue favole, e Apuleio nelle Metamorfosi, hanno ripreso molti elementi caratteristici delle Milesie di Aristide.

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