Patente AM: dove e come richiedere il patentino
Tutte le info sulla patente AM: come prendere il patentino, quali documenti servono per la domanda e quali esami superare
Indice
Patente AM cos'è
La patente AM è la licenza di guida che permette di guidare i ciclomotori a due ruote di categoria L1 e con velocità massima di costruzione non superiore ai 45 km/h e una cilindrata inferiore o uguale a 50 cm3 se a combustione interna, oppure con una potenza inferiore o uguale a 4 kW per i motori elettrici.
Con la patente AM è possibile mettersi alla guida anche di veicoli a tre ruote appartenenti alla categoria L2e con una velocità massima per costruzione non superiore a 45 km/h e un motore con cilindrata uguale o inferiore a 50 cm3 se ad accensione comandata oppure con potenza non superiore ai 4 kW in caso di altri motori a combustione interna o elettrici.
Oltre a ciclomotori a due ruote e veicoli a tre ruote, con la patente AM è possibile guidare anche quadricicli leggeri la cui massa in ordine di marcia è pari o inferiore a 245 kg: questi veicoli, appartenenti alla categoria L6e, devono avere una velocità massima per costruzione non superiore ai 45 km/h, una cilindrata fino a 50 cm3 per i motori ad accensione comandata o una potenza fino a 4 o 6 kW per gli altri motori.
Per ottenere la patente AM è necessario aver compiuto i 14 anni di età, come previsto dalla legge e dal Codice Stradale. Al fine di guidare i veicoli sopra citati bisogna aver conseguito la patente AM: se si è in possesso del CIGC, il Certificato di Idoneità alla Guida di Ciclomotori, diventato automaticamente Patente AM, bisogna avere sempre con sé anche un documento di identità valido al fine di garantire il riconoscimento tramite foto più l'immagine del patentino.
A livello di scadenza la patente AM segue le stesse regole della patente A: è valida ogni 10 anni fino ai 50 anni di età, poi 5 anni per chi ha un'età compresa tra i 50 e i 70 anni, successivamente 3 anni per chi ha superato i 70 anni di età e infine è valida 2 anni oltre gli 80 anni di età.
Come si richiede la patente AM
Ci sono due strade per ottenere la patente di guida AM: fare tutto in maniera autonoma presentando la domanda presso la Motorizzazione Civile oppure affidarsi alle autoscuole che si occupano di sbrigare la parte burocratica per gli iscritti.
Chi decide di non rivolgersi alle autoscuole può presentare la domanda presso gli uffici della Motorizzazione Civile: il modello TT 2112 è disponibile allo sportello degli uffici oppure online sul Portale dell'Automobilista. Insieme alla domanda va allegata la ricevuta di pagamento di un bollettino del valore di 26,40 euro per la tariffa N067 e 16,00 euro di bollo per l'esame di teoria conseguimento patente di guida, insieme a un documento di identità in corso di validità del candidato, in visione e relativa fotocopia integrale.
Qualora la domanda venga presentata da un candidato minorenne va presentato anche un documento di identità in corso di validità di un genitore o un tutore, sempre in visione con relativa fotocopia integrale. Dal punto di vista dei documenti occorre presentare anche la fotocopia della ricevuta della visita di idoneità psicofisica rilasciata da un medico abilitato e la fotocopia del codice fiscale o della tessera sanitaria attestante il codice fiscale del candidato.
Patentino AM chi lo rilascia
A rilasciare la patente AM, conosciuta anche come patentino, è la Motorizzazione Civile della Repubblica Italiana. La patente AM è stata introdotta a partire dal 19 gennaio del 2013 a seguito del recepimento della Direttiva dell'Unione Europea in materia di patenti di guida e ha sostituito il Certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori, mantenendo invariate le caratteristiche di quest'ultimo.
Patente AM da privatista
Per ottenere la patente AM che consente di guidare i ciclomotori bisogna sostenere un esame di teoria a quiz e poi l'esame pratico di guida. Ci sono diversi metodi per conseguire la patente AM: interamente da privatista, dare la teoria da privatista e la pratica in autoscuola oppure dare la teoria in autoscuola e la pratica da privatista. Pur essendo consigliate, non ci sono lezioni di teoria o guide obbligatorie: il privatista è libero di organizzarsi come preferisce in vista dei due esami. Generalmente chi sceglie la strada mista privatista-autoscuola sostiene l'esame di teoria in Motorizzazione e poi si iscrive alla scuola guida per sostenere la pratica di guida.
Al fine di iscriversi come privatista, bisogna presentare i propri documenti personali presso la Motorizzazione Civile, pagare i bollettini e ottenere il certificato medico. Tale documentazione, comunque, è la stessa anche per chi si iscrive in un'autoscuola. L'esame di teoria della patente AM consiste in 30 domande a quiz alle quali bisogna rispondere in 25 minuti di tempo: gli errori consentiti sono 3, con 4 o più errori si è bocciati.
Patente AM senza esame
Tra le domande dei quiz che compongono l'esame per il conseguimento della patente AM ce n'è anche una che chiede se la patente AM può essere rilasciata senza dover sostenere gli esami teorici e pratici purché il richiedente sia maggiorenne. La risposta a tale domanda è no: l'affermazione è falsa. Non esiste alcun modo per ottenere la patente AM senza sostenere gli esami di teoria e di pratica previsti dalla legge.
I possessori della normale patente B per le auto, comunque, possono ovviamente mettersi alla guida di tutti i veicoli appartenenti alla categoria della patente AM senza dover ripetere esami e teoria perché già in possesso di una licenza di guida superiore. Con la patente B si possono guidare anche motocicli con cilindrata massima di 125 cc e potenza non superiore a 11 kW. Chi ha preso la patente B entro il 31 dicembre del 1985, inoltre, può condurre qualsiasi motociclo senza limitazioni di cilindrata, mentre la stessa cosa vale anche per chi l'ha conseguita tra l'1 gennaio 1986 e il 25 aprile del 1988 ma solo in Italia. Per tutti gli altri, invece, valgono le regole vigenti.
Con la patente B si possono prendere altre licenze senza dover sostenere gli esami di teoria: parliamo della patente A2 o A: in questo caso, infatti, il possessore della patente B non deve svolgere l'esame di teoria delle patenti di categoria A2 o A e può passare direttamente alla prova pratica.
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