Parafrasi Gerusalemme liberata e commento
Commento alla Gerusalemme liberata di Torquato Tasso e aiuto per svolgere la parafrasi di tutti i canti senza difficoltà
GERUSALEMME LIBERATA PARAFRASI E COMMENTO. A scuola devi leggere la Gerusalemme liberata ma il tempo per fare i compiti è poco? Allora puoi affidarti a noi. La prima regola in questi casi è evitare di fare brutte figure per via di fraintendimenti e di informazioni incomplete, perciò prima di cimentarti con la parafrasi e il commento dell’opera più importante di Torquato Tasso ti conviene dare uno sguardo al riassunto che trovi qui sotto:
Leggi: Gerusalemme Liberata: il riassunto
PARAFRASI GERUSALEMME LIBERATA: COME SI FA? E ora veniamo alle dolenti note e iniziamo con la parafrasi vera e propria della Gerusalemme Liberata. Per prima cosa devi tener presente un’informazione valida per tutti i canti: questo poema di Tasso è suddiviso in venti canti il cui metro è l’ottava di endecasillabi con rime alternate e le ultime due rime baciate. I modelli di riferimento dell’autore sono due: l’Eneide e la tragedia classica. Una volta imparate queste informazioni di base non ti resta che affrontare la parafrasi canto per canto per canto. Per farlo puoi fare affidamento alla nostra guida con tutte le figure retoriche che devi conoscere spiegate in modo semplice.
Clicca qui: Figure metriche e figure retoriche, la guida
COMMENTO ALLA GERUSALEMME LIBERATA: Ecco, invece, i punti fondamentali su cui puoi basare il tuo commento all’opera di Tasso ottimi per rispondere alle domande del compito in classe o per svolgere un tema.
- Commento alla Gerusalemme Liberata: il parallelismo con la tragedia classica e la peripezia. Secondo molti studiosi tra i modelli presi a riferimento da Tasso per il suo poema è quello della tragedia classica. I motivi essenziali sono due. Primo: i venti canti possono essere raggruppati in cinque parti che riprendono i cinque atti della tragedia classica. Secondo: la presenza della peripezia, tecnica presente anche nella tragedia classica, dovuta al fatto che attorno a Gerusalemme, che il centro drammatico dell’opera, si muovono due forze opposte, quella centripeta divina e quella centrifuga diabolica, che cerca di allontanare i soldati.
- Commento alla Gerusalemme Liberata: il poema epico-religioso. Un altro dei modelli di riferimento è l’Orlando furioso di Ludovico Ariosto che, però, si differenzia molto dall’opera del Tasso. La Gerusalemme Liberata, infatti, non è un poema epico-cavalleresco, ma un poema epico-religioso in cui la tematica legata alla Fede, per quanto narrata in modo avvincente, occupa sempre e comunque un posto centrale. La lotta tra pagani e cristiani, che l’epoca della Controriforma in cui l’autore è cresciuto ha reso di nuovo attuale, è quindi sempre e comunque l’unico vero scopo del poema che, così, malgrado le varie storie in cui si dirama, tende ad avere sempre e comunque una struttura che volge all’unità. La veste epica del racconto non deve quindi trarre in inganno.