Opere di Platone: i Dialoghi giovanili

Le opere di Platone: riassunto del Critone e del Protagora; Dialoghi che appartengono al periodo giovanile

Opere di Platone: i Dialoghi giovanili
ansa

PLATONE: OPERE

Platone
Fonte: ansa

Le maggiori opere a noi giunte sotto il nome di Platone sono: trentaquattro Dialoghi; tra cui i più famosi il "Critone", il "Protagora", il "Simposio", il "Fedone" e il "Fedro" e Tredici Lettere. I Dialoghi vengono solitamente divisi in trilogie o in tetralogie; di essi, sette erano ritenuti spuri già dagli antichi, sedici lo sono per i critici moderni. Delle tredici Lettere, la critica più recente ritiene che siano autentiche la sesta, la settima e l'ottava; invece le Definizioni sono sicuramente spurie e gli Epigrammi non tutti autentici.
La forma dialogica, tipica delle opere di Platone, si spiega considerando che il suo contesto storico non ha un carattere sistematico e non esaurisce le problematiche in formulazioni trattatistiche e schematiche, ma si basa sullo scambio verbale di idee e di opinioni. Non possediamo notizie certe riguardanti la cronologia delle opere scritte da questo filosofo; sappiamo solamente che le Leggi furono l'ultima opera di Platone.

DIALOGHI DI PLATONE: ELENCO

Quindi, poiché risulta difficile distribuire la composizione dei Dialoghi nella vita di Platone, si è fatto ricorso a vari criteri, di cui il più comune è quello dello stile, elaborato dallo studioso Lutoslawski. Quest'ultimo ha classificato in questo modo i Dialoghi di Platone:

  • dialoghi appartenenti al periodo socratico: Apologia, Critone, Eutifrone, Carmide, Lachete, Protagora, Menone, Eutidemo, Gorgia;
  • dialoghi appartenenti al periodo della giovinezza di Platone: Cratilo, Simposio, Fedone;
  • dialoghi appartenenti al periodo intermedio o di passaggio: Repubblica, Fedro, Teeteto;
  • dialoghi appartenenti al periodo della vecchiaia: Sofista, Filebo, Timeo, Politico, Crizia (interrotto), Leggi (pubblicato postumo).

Invece, lo studioso Stefanini ha raggruppato i Dialoghi platonici secondo il seguente criterio:

  • dialoghi in forma drammatica: Apologia (da lui non considerato propriamente un dialogo), Critone, Lachete, Ippia minore, Alcibiade I (probabilmente spurio), Gorgia, Menone, Eutifrone, Ione, Ippia maggiore (probabilmente spurio), Cratilo;
  • dialoghi in forma narrativa: Protagora, Eutidemo, Clitofonte (probabilmente spurio), Liside, Carmide, Simposio, Fedone, Repubblica;
  • dialoghi di transizione: Teeteto, Parmenide, Menesseno, Fedro;
  • ultimi dialoghi in forma drammatica: Sofista, Politico, Filebo, Timeo, Crizia, Leggi.

Altri studiosi classificano in un unico gruppo i dialoghi composti anteriormente al primo viaggio di Platone in Sicilia: Apologia, Critone, Eutifrone, Ippia minore, Ione, Lachete, Liside, Carmide, Protagora, Repubblica (primo libro).

OPERE DI PLATONE: RIASSUNTO E CARATTERISTICHE DEL CRITONE

Il Critone, ad esempio, è incentrato sulla figura di Socrate; infatti questo dialogo inizia con il risveglio di quest'ultimo che sembra rompere un lungo silenzio psicologico e scenico. La caratteristica principale di quest'opera è un clima poetico e suggestivo creato dall'eroismo di Socrate, dalla sua fermezza, dalla sua grandezza d'animo e dalla familiarità della conversazione fra il filosofo e Critone.

PLATONE DIALOGHI: PROTAGORA

Nel Protagora si parla dell'arrivo del famoso sofista ad Atene; giungendo in questa città, egli provoca un turbamento nell'anima del giovane Ippocrate, il quale, dopo aver appreso la notizia, si reca da Socrate. È evidente, in quest'opera, il contrasto fra la notevole concitazione di Ippocrate mentre espone il suo racconto e la grande imperturbabilità del filosofo che incarna il comportamento tipico del saggio, sempre equilibrato e moderato in tutte le situazioni. Opere di Platone: Simposio, Fedone e Fedro

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