Obiettivi e motivazione: come porsi obiettivi in modo efficace
All'inizio dell'anno è molto comune porsi buoni propositi e nuovi obiettivi. Ecco come porsi obiettivi in modo efficace
Indice
Obiettivi e motivazione
Nei primi giorni dell’anno molte persone si immergono nella pratica comune dei buoni propositi e degli obiettivi futuri: si tratta di un rituale spesso utile che rischia però di diventare controproducente quando svolto nel modo sbagliato.
Porsi obiettivi a inizio anno è davvero utile?
Un principio essenziale per il nostro benessere è quello di saper vivere il qui ed ora ma avendo in mente la nostra direzione. In questi termini, porsi degli obiettivi a breve e/o lungo termine ci permette organizzare al meglio i nostri passi, essere maggiormente motivati nel portare a termine compiti più noiosi ma necessari e provare maggior soddisfazione ogni volta che aggiungiamo un tassello.
Non possiamo però non tenere in considerazione l’altra faccia della medaglia: non sempre porsi degli obiettivi ci aiuta, specialmente se non lo facciamo in modo efficace.
Inoltre, non abbiamo tutti gli stessi tempi e lo stesso percorso, per cui stilare gli obiettivi a inizio anno non è funzionale per tutti. Talvolta questo rituale genera solo confronto e giudizio su sé e sugli altri, come se si innescasse una gara a chi è più performante e produttivo, a cui consegue un senso di frustrazione e inadeguatezza che mina il nostro benessere.
È essenziale quindi una buona consapevolezza di sé, dei propri tempi e dei propri passi, così da poter comprendere se sia utile o meno partecipare a questo rituale, oppure utilizzare la chiusura dell’anno come momento di riflessione per fare semplicemente il punto della situazione, o ancora, ignorare completamente questa pratica e decidere per sé in quali momenti sia più utile applicarla.
Cosa ti permette di raggiungere i tuoi obiettivi?
Siamo spesso convinti che la chiave per raggiungere i nostri obiettivi sia la motivazione: sebbene questa rappresenti un ingrediente essenziale, non è di certo sufficiente. La motivazione infatti rappresenta la spinta iniziale che ci avvia nel percorso verso un obiettivo ma tende a svanire velocemente. Se dovessimo fare un viaggio in macchina, la motivazione sarebbe l'equivalente del giro di chiave che avvia il motore quando partiamo da casa e dopo le varie soste. Ciò che però ci fa andare avanti è il carburante, che nel nostro caso equivale alle costanza.
Per essere costanti è necessario che gli obiettivi prefissati abbiano davvero valore e funzionalità nella nostra vita, e soprattutto devono essere molto chiari. È evidente quindi che la modalità e le tempistiche con cui ci poniamo gli obiettivi sono un fattore essenziale per il loro raggiungimento.
La motivazione e la costanza possono essere mantenute e alimentate anche dalla nostra capacità di riconoscere i passi fatti. Minimizzare quel che abbiamo raggiunto, senza dare spazio al riposo e al riconoscimento dell’impegno messo in campo hanno l’effetto opposto a quello desiderato.
Come porsi obiettivi efficaci
Come dicevamo, l’utilità o meno dei nuovi obiettivi dipende molto da come li pianifichiamo, che determina anche la presenza di motivazione iniziale e la capacità di mantenere la costanza necessaria al loro raggiungimento. Sebbene esistano infinite sfumature e modalità che variano in base alla persona, all’età, al contesto, ecc.
, esistono alcuni principi utili a cui fare riferimento per poter stilare obiettivi efficaci e funzionali:
- sii realista: poniti obiettivi realistici, oggettivamente riscontrabili e raggiungibili, se ti prefissi obiettivi eccessivamente lontani, complessi e poco definiti c’è un maggior rischio di sviluppare frustrazione e un blocco nel processo
- dividi gli obiettivi in step più piccoli: quando un obiettivo, sebbene realistico, ti sembra troppo complesso, dividilo in step più piccoli e concentrati su un micro-obiettivo per volta così da mantenere alta la motivazione e programmare delle pause tra uno step e quello successivo
- scegli obiettivi affini: spesso rischiamo di scegliere obiettivi che non ci appartengono realmente, ma che sono in linea con le aspettative socio-culturali; in queste situazioni essere consapevoli di sé è essenziale per non ricadere in questa prassi che con molta probabilità avrà l’effetto opposto a quello desiderato
- trasforma i "devo" in scelte: la forma stessa con cui ti poni un obiettivo può determinarne il raggiungimento, affinché la motivazione si attivi è necessario scegliere ciò che stiamo perseguendo; se invece percepiamo un obiettivo come imposizione è probabile che tenderemo a lasciarlo andare o a sentirci sopraffatti
- sii flessibile: la flessibilità è una capacità essenziale, in termini di tempistiche, quantità e qualità; essere flessibili è l’antidoto al perfezionismo e all’autosabotaggio che contribuiscono al malessere e all’abbandono o continuo rinvio degli obiettivi
Ricorda inoltre che un obiettivo può modificarsi nel corso del tempo: potrebbe non interessarsi più o potrebbero presentarsi degli ostacoli lungo la strada che implicano una riformulazione dell’obiettivo stesso. Per questo è importante mantenere la tua attenzione sul qui ed ora, ascoltare i tuoi bisogni, riconoscere limiti e risorse a disposizione, sapere quando prendere una pausa o cambiare direzione. La consapevolezza resta quindi l’elemento essenziale per percorrere il tuo cammino senza rinunciare al tuo benessere.
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