Nilde Iotti: riassunto della vita e frasi per il Centenario dalla nascita

Leonilde detta Nilde Iotti è stata partigiana e prima donna Presidente della Camera dei Deputati. Riassunto, frasi, vita privata e film sulla sua vita

Nilde Iotti: riassunto della vita e frasi per il Centenario dalla nascita
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Chi è Nilde Iotti

Nilde Iotti
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Leonilde, detta Nilde Iotti è stata molte cose: principalmente partigiana, femminista, ma soprattutto prima donna a ricoprire una delle cariche più alte dello Stato, la Presidenza della Camera dei Deputati, per ben 13 anni.

Fortemente osteggiata anche dal suo stesso partito - il PCI - per la sua relazione con Palmiro Togliatti, ha ispirato anche dopo la sua morte opere teatrali, convegni, documentari e film sulla sua vita. L'ultimo in ordine di tempo è il film di Peter Marcias recentemente presentato al Festival di Venezia: Nilde Iotti, il tempo delle donne.

Nilde Iotti, riassunto della vita

Nilde Iotti nasce a Reggio Emilia il 10 aprile del 1920.

La sua infanzia non è agiata: il padre Egidio è ferroviere e sindacalista socialista, e viene licenziato proprio per il suo impegno. Resta orfana a 14 anni e se può continuare a studiare è solo grazie a borse di studio, che le consentono di iscriversi - e laurearsi in Lettere - alla Cattolica di Milano. Tra i suoi docenti, Amintore Fanfani.

L'insegnamento e l'impegno politico

Nel 1942 è costretta ad iscriversi al partito fascista, azione necessaria per poter insegnare. È docente in diverse scuole tecniche della provincia emiliana, poi, nel 1946, conclude questa esperienza.

Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 Nilde Iotti inizia ad avvicinarsi alla politica. Si avvicina in particolare al PCI e diventa staffetta partigiana. Diventa poi esponente di spicco dei Gruppi di difesa della donna, formazione antifascista del PCI.

Dopo la guerra viene eletta presidente dell'Unione Donne Italiane di Reggio Emilia, e nel 1946 entra nel consiglio comunale, poi aderisce al PCI. Partecipa poi alla stesura della Costituzione, come membro dell'Assemblea Costituente.

Nilde Iotti: vita privata

Nilde Iotti e Palmiro Togliatti dopo l'attentato del 1948
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Nel 1946 Nilde Iotti inizia una relazione molto discussa con Palmiro Togliatti, allora Segretario Nazionale del PCI. Togliatti ha quasi 30 anni più di lei, è sposato con Rita Montagnana - anche lei madre costituente - ed è padre di Aldo, che morirà a Modena nel 2011, dopo aver lungamente sofferto di disturbi psichici.

Nilde Iotti e Palmiro Togliatti otterranno l'affidamento di una bambina orfana, Marisa Malagoli, sorella di uno dei sei operai uccisi a Modena da agenti della Celere il 9 gennaio 1950, durante una manifestazione operaia.

Nilde Iotti alla Camera dei Deputati

Nel 1948 viene rieletta alla Camera dei Deputati, dove resterà fino al 1999. Dal 1979 al 1992, inoltre, ricopre il ruolo di Presidente della Camera: un episodio emblematico che entrerà nella storia, perché è la prima volta che una donna in Italia viene eletta in quella funzione.

Nel 1956 entra a far parte del comitato centrale del Partito e nel 1962 della direzione nazionale. È inoltre membro della Commissione Affari Costituzionali, lavorando attivamente sul ruolo delle donne nelle relazioni professionali e familiari. Si occuperà in seguito anche della riforma delle norme civili, fra cui quella del divorzio, entrato in vigore con il referendum del 1974.

Nel 1969 entra a fra parte della prima delegazione italiana dei parlamentari comunisti al Parlamento europeo. Resterà deputata europea fino al 1979.

Le altre cariche politiche

Nilde Iotti e Giorgio Napolitano

Arriva vicinissima alla presidenza del Consiglio e rifiuta di essere eletta senatrice a vita per restare presidente della camera. Soprattutto, nel 1992 è la candidata di sinistra alla Presidenza della Repubblica, ottenendo 256 voti al IV scrutinio.

Altre cariche che ricopre sono:

  • la presidenza della Commissione bicamerale per le riforme istituzionali
  • la presidenza della delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa

Nilde Iotti, malattia

Nilde Iotti rinuncia a tutti gli incarichi il 18 novembre 1999 per gravi problemi di salute.

Giorgio Napolitano, suo vecchio compagno di partito, in quell'occasione scrive una lettera pubblica, ricordandola poi anche nel 2006, nel discorso pronunciato alle Camere durante il giuramento per la Presidenza della Repubblica:

Nilde Iotti muore pochi giorni dopo le sue dimissioni, il 4 dicembre 1999, per arresto cardiaco. I funerali vengono svolti in forma civile per sua volontà. Viene sepolta presso il Cimitero del Verano di Roma.

Nilde Iotti, il film

Il regista Peter Marcias
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Di documentari sulla vita di Nilde Iotti nel tempo ne sono usciti diversi. Una docu-fiction della Rai, Storia di Nilde, è uscito nel 2019 e ancora disponibile online. Ma negli scorsi mesi si è parlato molto di un altro film, presentato all'ultimo Festival di Venezia e in uscita in occasione del centenario dalla nascita di Nilde Iotti.

Nilde Iotti, il tempo delle donne: è questo il nome del film di Peter Marcias - regista sardo attivo nel cinema dal 2002 e focalizzato soprattutto su tematiche sociali e politiche - in uscita nelle sale.

Il film è una ricostruzione della vita di Nilde Iotti attraverso i ricordi e le osservazioni di molti personaggi della vita politica italiana di quegli anni (Giorgio Napolitano, Sergio Mattarella), ma anche personaggi della cultura, teatro, cinema: Piera Degli Esposti, Cecilia Mangini, Edda Billi e altri.

Paola Cortellesi, protagonista del film, non interpreta Nilde Iotti ma sé stessa, e attraverso un viaggio nei luoghi dell'ex presidente della camera, entra in connessione con la figura della Iotti, con i suoi pensieri e la sua vita.

Nilde Iotti, frasi

Anna Foglietta nella docu fiction rai su Nilde Iotti
Fonte: ansa

Nilde Iotti ha lasciato diverse testimonianze, che sono entrate a far parte delle frasi celebri con cui ricordarla. Dal suo discorso di insediamento come Presidente della Camera:

Io stessa – non ve lo nascondo – vivo quasi in modo emblematico questo momento, avvertendo in esso un significato profondo, che supera la mia persona e investe milioni di donne che attraverso lotte faticose, pazienti e tenaci si sono aperte la strada verso la loro emancipazione. Essere stata una di loro e aver speso tanta parte del mio impegno di lavoro per il loro riscatto, per l'affermazione di una loro pari responsabilità sociale e umana, costituisce e costituirà sempre un motivo di orgoglio della mia vita. [...] Il momento che attraversiamo è drammatico e difficile, ne siamo tutti consapevoli.

La crisi economica, con i suoi preoccupanti aspetti dell'inflazione e della disoccupazione, minaccia il futuro di intere generazioni, soprattutto di giovani e di donne che reclamano una adeguata collocazione nella società, resi più coscienti dei loro diritti dalle grandi battaglie di libertà e di emancipazione di questi decenni. Accanto ad essi milioni di lavoratori sono impegnati ad avanzare nelle loro conquiste, a difendere ed attuare gli strumenti di mediazione e di accordo che hanno fatto dei conflitti nel mondo del lavoro una componente essenziale della nostra democrazia, una riprova della sua qualità civile e moderna.

Su Nilde Iotti è stato detto molto:

  • Tina Anselmi
    Aveva una concezione della democrazia in cui l'avversario politico è un amico. Guardava sempre alle ragioni dell'altro.
  • Giorgio Napolitano
    Sarebbe però riduttivo e fuorviante ridurre la figura di Nilde lotti in Parlamento all'esercizio della sua funzione presidenziale. Ella fu protagonista della vita parlamentare anche prima e dopo le tre legislature vissute in qualità di Presidente della Camera.
  • Laura Boldrini
    Nilde Iotti è stata una figura carica di umanità e di impegno civile, una dirigente politica che ha dato una spinta decisiva alla battaglia per l'emancipazione delle donne, una delle figure più prestigiose dell'Italia repubblicana.

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