Neoclassicismo e Preromanticismo in Foscolo | Video

Foscolo è un neoclassico o un preromantico? Secondo i critici, tutti e due. Emanuele Bosi ci spiega il contesto storico, i due movimenti e dove possiamo collocare le diverse opere di Ugo Foscolo

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NEOCLASSICISMO E PREROMANTICISMO IN FOSCOLO

Neoclassicismo e Romanticismo in Foscolo: video a cura di Emanuele Bosi
Fonte: redazione

Alla fine del XVIII secolo l’impalcatura di potere che era stata immutabile fino ad allora, crolla all’improvviso. E con essa, anche quel riformismo illuministico che aveva in qualche modo cercato di tutelarla. La storia continua a sbagliare, la realtà delude: ecco quindi che gli autori neoclassici si rifugiano in un’altra dimensione, fatta di bellezza e armonia.

Ma c’è un altro motivo per cui questo accade: nel 1738 e nel 1748 vengono alla luce gli scavi di Ercolano e Pompei: torna in auge lo studio dell’arte classica, che suscitano nei letterati una sorta di vagheggiamento delle bellezze del mondo antico.

Guardare a un mondo che non c’è più porta con sé un misto di nostalgia e malinconia, ma anche di consapevolezza di come nel tempo sia cambiato il gusto della bellezza. Ciò che piaceva un tempo, ora non piace più. Quindi anche un valore assoluto come la bellezza, quando diventa soggetto al gusto, diventa relativo.

Ma il Settecento è anche secolo di rivoluzioni: quella francese, in particolare, che guarda al mondo classico come ispiratore di valori di ribellione eroica e di forza. Pensa ad esempio alle rappresentazioni pittoriche di Jacques-Louis David: la storia della Francia del suo tempo viene comparata a quella d’epoca latina e greca.

Foscolo vive nell’era di Napoleone, che rappresenta la seconda delle fasi storiche che hanno dato vita a questo gusto neoclassico. Nel suo poemetto Le Grazie, Foscolo descrive il mondo antico come un luogo di bellezza e serenità, in completa opposizione con l’epoca barbarica che gli pare di vivere. E così, mentre Napoleone riprende una sorta di iconografia dell’impero romano, per celebrare il suo regno, Foscolo vagheggia un mondo che non esiste più, e dona alla poesia il compito di riportare ordine, armonia e serenità nel presente, diventando di ispirazione per gli uomini.

Il Preromanticismo nasce nello stesso momento, ma in Germania e in Inghilterra. L’opera simbolo di questo periodo è I dolori del giovane Werther di Goethe, da cui prenderà ispirazione anche…? Esatto, Ugo Foscolo, per scrivere le sue Le ultime lettere di Jacopo Ortis. Questo gusto per la passionalità, l’ansia per una libertà assoluta e primitiva, l’inquietudine che scava nelle opere dei romantici, diventerà in qualche modo propria anche dello stesso Foscolo.

Foscolo è un neoclassico o un preromantico? Secondo i critici, tutti e due. Foscolo oscilla tra un movimento e l’altro al cambiare delle sue opere e delle sue vicende personali. Nella sua poetica non c’è una cesura netta tra stili, quindi, ma un gusto che varia in base al tema trattato. L’unica cosa certa è che questo fa di Foscolo esattamente un uomo del suo tempo.

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