Neoclassicismo e Canova: riassunto
Canova: riassunto delle caratteristiche principali e delle ispirazioni dello scultore dell'Ottocento e del suo rapporto con il Neoclassicismo
Indice
Canova e il Neoclassicismo
Canova incarna i principi neoclassici di Johann Joachim Winkelmann, sia nel disegno sia nella scultura, più di quanto non abbaino fatto i contemporanei dello studioso e storico d'arte tedesco. Nei disegni, che mostrano un'attenzione costante per il nudo maschile e femminile, molti sono gli studi dall'antico risalenti al primissimo periodo romano e ancor più le cosiddette Accademie, cioè le esercitazioni dal vero.
Canova e il Neoclassicismo: riassunto
La ragione di tali numerosi disegni di nudo, in specie dal vero, sta in primo luogo nella necessità di farsi la mano, di prendere cioè la massima confidenza con i soggetti ritratti, in secondo luogo nell’utilità della costituzione di una casistica quanto più ampia di atteggiamenti, posizioni ed espressioni da impiegare nello studio e nella definizione delle opere scultoree di cui l’artista veniva via via incaricato. Tuttavia Canova fissa i suoi primi pensieri in modo assai sintetico, al fine di suggerire gli elementi caratterizzanti l’opera finita.
Le opere
La prima opera che Canova realizzò una volta arrivato a Roma fu Teseo sul Minotauro, che esprime quanto Canova fosse intimamente legato alle teorie del Winkelmann. Infatti l’eroe, seduto sul mostro che ha appena ucciso, è rappresentato dopo la lotta: il momento scelto dall’artista è successivo quindi all’azione nella tranquillità della posizione di riposo Teseo mostra la sua anima grande che è di nuovo in sintonia col corpo perché non più preda delle passioni violente. Scopo di Canova è il raggiungimento della bellezza ideale, che i greci avevano realizzato e di cui avevano scritto anche gli artisti del Rinascimento, cioè quella derivante da un’idea del bello che l’artista si forma nella mente dopo aver constatato l’impossibilità di trovare un corpo perfetto in natura. A tale bellezza si può pervenire tramite la massime padronanza della tecnica scultorea e imitando la scultura classica. L’opera è in marmo, materiale che Canova riteneva adatto e rendere la morbidezza e la flessibilità della carne. Molte sculture di Canova furono totalmente o parzialmente trattate con cera rosata o ambrata dall’artista perché il colore del marmo finito fosse simile all’incarnato.
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